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GIORGIONE,
Autoritratto come David,
olio su tavola,
1509-1510 (Braunschweig,
Herzog Anton Ulrich-Museum)
Questo autoritratto rappresenta Giorgione da Castelfranco
(1477-1510) nelle vesti di David. Oggi il soggetto non è
chiaro perché il dipinto, che misura cm 52x43, è arrivato
fino a noi 'ritagliato' lungo i lati. La reale iconografia
dell'autoritratto la conosciamo grazie a un'incisione del
1650, di Wenzel Hollar, nella quale si vede David-Giorgione
che stringe per i capelli la testa mozzata del gigante
Golia, in primo piano. Hollar, a sua volta, deriva
dall'incisione presente nella seconda edizione de Le Vite
de' più eccellenti pittùri scultori et architettori
(1568), ispirata all'autoritratto di Giorgione che Vasari
vide nel palazzo Grimani, dov'era conservato, e che così
descrive: una testa "fatta per David (e per quel che si
dice è il suo autoritratto) con una zazzera come si
costumava in quei tempi, infino alle spalle, vivace e
colorita che par di carne; ha un braccio e il petto armato
col quale tiene la testa mozza di Golia".
Dal dipinto di Braunschweig deriva poi un altro
Autoritratto di Giorgione, al Szépművészeti Múzeum
di Budapest (olio
su carta riportata su tavola, 1510 ca),
che per alcuni critici non è autografo ma è opera di un
seguace. |
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Nel maggio del 2009, in occasione dell'inizio delle
celebrazioni per i 500 anni dalla morte del pittore, è stato
aperto a Castelfranco Veneto, sua città d'origine, il Museo
Casa Giorgione (click).
Da vedere.
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