Matdid: Materiale didattico di italiano per stranieri aggiornato ogni 15 giorni a cura di Roberto Tartaglione e Giulia Grassi - Scudit, Scuola d'Italiano Roma


 
 
   
 

 

 

 

ARTEMISIA GENTILESCHI, Autoritratto come una martire, olio su tavola, 1615 (Collezione privata)
 
È un dipinto di piccole dimensioni (cm 31,7x 24,8) e, secondo i critici, è l'autoritratto di Artemisia Gentileschi (1593-1653), che si rappresenta come una martire: infatti tiene in mano la 'palma del martirio'.
Il volto tondo ed i capelli rossi e leggermente scomposti somigliano a quelli delle protagoniste di alcune tele da lei dipinte tra 1614 e 1620, anni in cui si trovava a Firenze. Si tratta in particolare della Maddalena penitente nella Galleria Palatina di Palazzo Pitti e dell'Allegoria dell'Inclinazione (cioè 'del talento naturale') in casa Buonarroti, nelle quali evidentemente Artemisia si auto-ritrae.
 

Artemisia era figlia del pittore Orazio ed è stata una delle più grandi pittrici italiane di tutti i tempi. La sua vita, segnata da uno stupro subìto quando aveva 18 anni, e il suo mestiere 'da uomo' in un mondo dominato dagli uomini

Maddalena penitente

Allegoria dell'Inclinazione

ne hanno fatto, giustamente, un'eroina del femminismo ma hanno anche rischiato di far perdere di vista le sue qualità di artista, a prescindere da sesso, epoca e biografia.
Negli ultimi anni le sono state dedicate delle mostre importanti, a cominciare da quella al Metropolitan Museum di New York insieme al padre - Orazio and Artemisia Gentileschi (2001) - per continuare con quelle, monografiche, al Palazzo Reale di Milano (Artemisia Gentileschi. Storia di una passione / 22 settembre 2011 - 29 gennaio 2012) e al Musée Mallol di Parigi (Artemisia 1593-1654. Pouvoir, art et passions d'une femme peintre / 14 marzo - 15 luglio 2012), per finire con quella in corso al Palazzo Blu di Pisa (Artemisia. La musa Clio e gli anni napoletani / 23 marzo - 30 giugno 201).