SCUDIT, SCUOLA D'ITALIANO
ROMA, PRESENTA MATDID, MATERIALI DIDATTICI DI ITALIANO PER STRANIERI |
Materiale:
n. 141_link -
Data:
24.04.2005 - autore:
Giulia Grassi
STRADARIO
ROMANO |
|
|
|
|||||||
|
|
|
|
|
I
nomi delle vie e delle piazze di Roma ci dicono molte cose sulla storia
millenaria della città. Certi nomi sono legati al territorio, ad esempio al Tevere. Via del Velabro (R. XII - Ripa) ricorda le alluvioni che per secoli hanno allagato questa e altre zone vicino al fiume: Velabrum viene da velus, palude. Via Arenula (R. VII, VIII, IX, XI - Regola, Sant'Eustachio, Pigna, Sant'Angelo) ricorda la sabbia (o "rena", dal latino arenula) delle spiaggette lungo le rive del Tevere, dove solo fino a cento anni fa i romani facevano il bagno. Stessa origine per Via della Renella (R. XIII - Trastevere) mentre alla riva (latino ripa) del Tevere alludono Via di Ripetta, Lungotevere Ripa etc.
I nomi di altre vie
ricordano la decadenza di Roma nel Medioevo, quando la città era
spopolata (era scesa da un milione a settantamila abitanti), con pascoli
e orti dentro le mura aureliane e i monumenti antichi abbandonati e in
rovina. Via Capo le Case (R. III e IV - Colonna e Campo Marzio)
indica che ancora nel XV secolo lì finivano le abitazioni e cominciava
la campagna; del resto, la chiesa lungo la via, dedicata a Sant'Andrea,
era detta delle fratte (cioè "delle frasche",
ramoscelli con foglie).
Qualche volta però
il nome di una strada può ingannare.
Largo di Torre Argentina
(R.
VIII e IX - Sant'Eustachio e Pigna) non ha niente a che fare né con
la torre al centro dell'area (detta Torre del Papito) né con lo
Stato sudamericano. Argentina deriva da Argentoratum, nome latino
di Strasburgo, la città del vescovo Giovanni Bucardo (Burckard) che
aveva chiamato così una torre del suo palazzo, ancora esistente a via
del Sudario. Via Florida (R. XI e IX - Sant'Angelo e Pigna)
non richiama lo Stato degli U.S.A. ma qualcos'altro: il fatto che nel
Medioevo la strada si concludeva a Campo de' Fiori (Florida da
"flora"); oppure che vi abitavano molti fiorentini (Florentia
è il nome latino di Firenze); o la famiglia Froridi, cui apparteneva il
medico accusato di aver causato la morte di Clemente X. Mentre la
Salita
del Grillo (R. I - Monti) non ricorda l'insetto parlante del
romanzo "Pinocchio" ma l'antica famiglia aristocratica che qui
possedeva un palazzo.
Il
nome Via
Sessoriana (R. XV - Esquilino) non ha nessuna relazione con
il sesso ma deriva da
Sessorium, un grande palazzo sede imperiale
tra III e V secolo; e anche se qui ha abitato il vizioso Elagabalo
(morto ammazzato e buttato nel Tevere da Ponte Emilio nel 222) la parola
è legata a sedeo e indica "soggiorno", quindi il luogo
di residenza degli imperatori. Tanto più che in seguito qui ha abitato
Sant'Elena, la madre dell'imperatore Costantino, che ha trasformato un
ambiente del palazzo nella Chiesa di Santa Croce. |
|