Matdid, materiali didattici di italiano per stranieri a cura di Roberto Tartaglione e Giulia Grassi, Scuola d'Italiano Roma |
TORNA AL TESTO |
Giulia Grassi |
Piazza del Campidoglio |
|
|
Piazza del Campidoglio
è stata progettata da Michelangelo Buonarroti
a partire dal 1536,
per volontà di papa Paolo III Farnese; ma è stata terminata solo dopo la
morte dell'artista. A
quell'epoca
il colle era in abbandono ed utilizzato come pascolo
delle capre: era chiamato
"colle caprino". Michelangelo ha ideato una
piazza a forma di trapezio, con due palazzi "gemelli" sui
lati (dei Conservatori e dei Musei) e uno sullo sfondo (Senatorio): un
sistema assiale, speculare e convergente per cui la piazza appare più
ampia di quello che è effettivamente. Michelangelo ha anche cambiato l'orientamento del colle. Il Campidoglio prima era aperto verso il Foro Romano, da cui saliva la via sacra, percorsa dalla processione del Trionfo che si concludeva proprio davanti al Tempio di Giove; ma l'artista costruisce la scalinata di accesso (cordonata) sul lato opposto, cosicché il colle ora guarda verso la nuova Roma rinascimentale, e verso il Vaticano (le statue che decorano la scalinata, tra le quali ci sono i Trofei di Mario, sono state aggiunte alla fine del secolo). I Musei Capitolini ospitano la più antica collezione pubblica del mondo, nata nel 1471 quando Sisto IV dona al Popolo Romano alcune antiche statue in bronzo che si trovavano al Laterano: lo Spinario, il Camillo, la testa colossale di Costantino, con il globo e la mano, e la Lupa, simbolo di Roma. Al centro della piazza si trova il monumento equestre bronzeo di Marco Aurelio, qui trasportato dal campus lateranensis nel 1538 (oggi sostituito da una copia). E per molti secoli la piazza è stata una delle tappe della cavalcata del Possesso, una cerimonia celebrata da ogni papa al momento della sua elezione.
Secondo la tradizione, sul Campidoglio Romolo ha fondato il Tempio di Giove
Feretrio, nome che forse si riferisce alla quercia sacra alla
quale Romolo ha appeso le armi prese in combattimento al re nemico (spolia opima); e l'Asylum,
luogo di
accoglienza per chiunque si trasferisse nella città, che è stato localizzato proprio dove si trova l'attuale piazza michelangiolesca.
Ma gli scavi in corso indicano che il colle è stato abitato fin
dal XVI secolo a.C., ed è quindi il luogo di Roma con la più antica
continuità di insediamento: circa 3.500 anni... |