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A via Giolitti,
vicinissimo a Piazza Vittorio, si può scoprire un gioiello dell'arte
barocca quasi sconosciuto. È la chiesa di Santa Bibiana, poco visibile
perché stretta tra i binari della Stazione Termini e quelli del tram (b).
Non è sempre stato così.
Fino alla fine del XIX secolo quest'area era poco abitata,
caratterizzata da
ville aristocratiche, giardini
e casali di campagna, cosicché la
chiesa svettava isolata tra il verde (come testimonia l'incisione di
G.B. FALDA, del 1699
a): niente
traffico, niente rumori, solo pace.
a
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b |
La chiesa è dedicata alla martire Bibiana, uccisa nel 363 durante
la persecuzione avvenuta all'epoca dall'imperatore Giuliano
l'Apostata, ed ha origini |
molto antiche.
Secondo la leggenda è stata costruita poco dopo la morte della
santa, proprio sul luogo dove era la sua casa e dove era stata
uccisa (legata a una colonna e frustata a morte); ma le fonti
storiche (Liber Pontificalis) dicono che è stata costruita
da papa Simplicio nel 468 (in epoca romana qui si estendeva una
proprietà imperiale, gli
Horti
Liciniani). Nel 1224 l'edificio era stato
restaurato da papa Onorio III.
La chiesa attuale risale a una ristrutturazione fatta da Gian Lorenzo
Bernini nel 1624 su incarico di papa Urbano VIII Barberini:
Bernini aveva 26 anni, e
questo è stato il suo primo lavoro da architetto.
L'artista ha rifatto completamente la facciata, mentre all'interno
ha fatto poche modifiche, cosicché la chiesa conserva ancora
l'aspetto medievale, con lo spazio diviso in tre navate da colonne
e capitelli
di recupero (presi da edifici di epoca romana).
Sempre Bernini ha
realizzato la statua di marmo della Santa, collocata al di
sopra dell'altare. Bibiana è rappresentata appoggiata alla colonna
sulla quale sarà frustata e in mano ha già la palma del martirio;
alza lo sguardo al cielo, e il suo viso esprime con grande serenità
l'accettazione del martirio. |
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La vita e il martirio di Bibiana sono illustrati in una serie di
affreschi dipinti sulle pareti della navata centrale: sono opera di
Agostino Ciampelli (parete destra,
a)
e di un giovane Pietro da Cortona (parete sinistra,
b).
Per
Pietro da Cortona è la prima committenza pubblica di rilievo, e
la novità della sua pittura intensa e piena di vitalità fa apparire |
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