Matdid, materiali didattici di italiano per stranieri a cura di Roberto Tartaglione e Giulia Grassi, Scuola d'Italiano Roma 

 
 
 

 
 
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Giulia Grassi
 

Piazza del Quirinale


 


GIOVAN BATTISTA PIRANESI, Veduta di Piazza di Monte Cavallo (Vedute di Roma, 1746-48)

 
Piazza del Quirinale è conosciuta a Roma come "Piazza di Monte Cavallo": questo nome deriva dalle statue dei Dioscuri (III secolo d.C.) che trattengono per le briglie due cavalli. Invece il nome Quirinale deriva da Quirino (Quirinus), un dio legato alle origini della città: era infatti il dio delle Curie, e qui sul colle c'era il suo Tempio: la sua collocazione è incerta, ma l'archeologo Carandini è convinto di averlo localizzato sotto il giardino all'inglese del Palazzo del Quirinale (notizia del 30 maggio 2007). Poiché  dopo la sua uccisione Romolo, il fondatore della città, rinasce come Quirino, identificandosi con il dio, i romani sono anche chiamati "quiriti".

In epoca antica il colle era attraversato da una delle più importanti strade della città, l'alta semita: essa portava fino alla Porta Collina delle mura serviane e al campus sceleratus (cimitero delle Vestali). Il percorso della strada è ancora riconoscibile nelle moderne via del Quirinale e via XX Settembre. 
Le statue dei Dioscuri hanno decorato due degli edifici più importanti del colle. Prima l'
enorme Tempio di Serapide, eretto da Caracalla nel 217 (i suoi resti sono stati inglobati nel sontuoso Palazzo Colonna). Poi le Terme di Costantino: i loro resti, ancora conservati nel XVI secolo, sono stati demoliti in gran parte tra il XVII e il XVIII secolo per la costruzione di Palazzo Pallavicini-Rospigliosi (la parte orientale di questa residenza, con bellissimi giardini, sarà poi eliminata alla fine del XIX secolo per la realizzazione di Via Nazionale).
 


Resti delle Terme ne I Vestigi dell'antichità
di Roma
(1575) di Etienne Du Pérac

 

 
 

Ritrovamento della statua bronzea del Pugilatore in riposo (IV secolo a.C.) durante i lavori per Via Nazionale (1885);
forse decorava una delle palestre delle Terme.
La posizione della statua al momento del ritrovamento indica che qualcuno, in tempi lontani, l'ha nascosta per salvarla dalla distruzione. Ora è nel Museo di Palazzo Massimo

 

Il Quirinale era uno dei luoghi preferiti dall'aristocrazia: qui avevano le proprie abitazioni la gens flavia (i resti della loro domus si trovano sotto la Caserma dei Corazzieri), la gens claudia e personaggi importanti come Pomponio Attico, amico di Cicerone. 
Resti di abitazioni romane, con ricchi pavimenti in mosaico, sono stati trovati anche sotto il Palazzo del Quirinale, che domina la piazza.  
La storia del Palazzo è lunga, e un po' intricata. Papa Sisto V (1585-1590) acquista sul colle una villa, già ristrutturata pochi anni prima da Ottavio Mascarino  per Gregorio XIII. E la fa ampliare. Sempre Sisto V fa sistemare la piazza: i Dioscuri, restaurati, vengono collocati ai lati di una vasca marmorea. 
Nei secoli successivi il Palazzo viene ingrandito e arricchito; in particolare all'epoca di Paolo V Borghese (1605-1621), quando assume sostanzialmente l'aspetto che ancor oggi vediamo e vengono realizzati la "Sala Regia" e la "Cappella Paolina"
. È stato residenza dei Papi fino al 1870, sede del re d'Italia fino al 1946 e attualmente è sede del Presidente della Repubblica. 

La Piazza del Quirinale prende la sua forma definitiva entro il 1768, con la costruzione delle Scuderie Papali e di Palazzo della Consulta (1731-1737) e con la sistemazione delle statue dei Dioscuri ai lati dell'obelisco proveniente dal Mausoleo di Augusto (ad opera di Pio VI). Nel 1818 Pio VII ha fatto sostituire la vasca marmorea del XVI secolo con una di granito proveniente dal Foro Romano.