Matdid, materiali didattici di italiano per stranieri a cura di Roberto Tartaglione e Giulia Grassi, Scuola d'Italiano Roma

 
 

  Giulia GrassiRoberto Tartaglione

 
PASSEGGIATE
SCELLERATE

 
  

Due itinerari per romantiche passeggiate a Roma 

Indovinelli vari in Capre, cavoli e angioletti giocherelloni

Esercizi con SOLUZIONE

   

Elementare 2


 
Sul colle Quirinale esisteva una volta il campus sceleratus (campo scellerato). Gli antichi Romani seppellivano qui le Vestali, le sacerdotesse della dea Vesta. 
Ah, dimenticavo: le seppellivano vive.
 
Le Vestali erano ragazze di buona famiglia, avevano più libertà e diritti delle altre donne romane e dopo trent'anni di "lavoro" potevano pure sposarsi. 
Ma per trent'anni dovevano seguire una piccola e facile regoletta: dovevano rimanere assolutamente caste, cioè vergini. 
 
Chi infrangeva questa regola, giustamente, doveva morire. 
Ma le vestali erano sacre e intoccabili, nessuno poteva ucciderle!
Allora i Romani, che erano pieni di fantasia, hanno pensato che l'unica soluzione democratica era quella di seppellirle vive. In questo modo, come si dice, si salvavano capra e cavoli.
  
Atrio della Casa delle Vestali nel Foro Romano Via del Quirinale Ministero del Tesoro
 
Le Vestali avevano comunque l'inconsueta possibilità di partecipare al proprio funerale da vive: il corteo funebre - con loro chiuse dentro una lettiga - partiva dalla Casa delle Vestali al Foro Romano, percorreva la via chiamata Alta Semita (oggi via del Quirinale e via XX settembre) e si concludeva al campus sceleratus, vicino all'antica Porta collina.
  
Oggi, dove una volta c'era il campus sceleratus, c'è il Ministero del Tesoro e delle Finanze. E questo deve pure avere un senso.
 

Sul colle Esquilino esisteva invece un vicus sceleratus (vicolo scellerato). Qui abitava il sesto Re di Roma, Servio Tullio: il marito di sua figlia, l'etrusco Tarquinio il Superbo, nell'anno 535 a.C. lo fa uccidere proprio davanti alla porta di casa sua (si sa, mai fidarsi dei toscani!)
 
Quando Tullia, figlia di Servio, arriva sul posto e vede sulla strada il corpo senza vita del padre cosa fa? Scende dal cocchio e si mette a piangere, direte voi! 
Ma neanche per idea! La brava figliola sprona i cavalli e calpesta con le ruote del carro il corpo del padre. Per questo gesto terribile la via viene chiamata "vicolo scellerato".
 

L'antico "Vico scellerato", ora Via di San Francesco da Paola
Dove si trova? È la scalinata che da via Cavour sale verso San Pietro in Vincoli, passando sotto dei palazzetti del XVI secolo chiamati "case dei Borgia". 
 
In queste case sopra il vicus sceleratus ha abitato Lucrezia Borgia, la figlia di papa Alessandro VI. Forse Lucrezia era meno cattiva di quello che si dice, forse non è vero che aveva l'hobby di avvelenare gli amanti. Ma se avete una ragazza e volete fare una passeggiata per Roma... evitate il vicus sceleratus: non si sa mai.
Le "case dei Borgia"