Matdid: Materiale didattico di italiano per stranieri aggiornato ogni 15 giorni.
A cura di Roberto Tartaglione e Giulia Grassi

 
   

Giulia Grassi

 
IL DIAVOLO E L'ACQUA SANTA
  
   
Qualche notizia sui santini in alcune campagne pubblicitarie degli ultimi anni.
Vedi anche: Un santo per tutte le stagioni e Santi e santini
Sulla pubblicità, in MatDid vedi: Dio, patria & famiglia

 
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L'immagine pubblicitaria prende spunto dagli ambiti più disparati. Anche dai santini! Che sono stati utilizzati, soprattutto in passato, per pubblicizzare cioccolata, prodotti farmaceutici e liquori realizzati nei conventi (e questo appare logico) ma anche dadi da brodo, caffè, e perfino grandi magazzini (e questo appare meno logico).
 

(L'immagine è presa da Santini pubblicitari e altro)

 
La pubblicità ha saccheggiato il repertorio di immagini sacre della pittura occidentale: l'Ultima Cena di Leonardo e la Creazione di Adamo (soffitto della Cappella Sistina) di Michelangelo sono state usate per reclamizzare di tutto, dalle scarpe ai jeans, dai ristoranti ai casinò on-line, dai superalcolici ai parrucchieri, senza nessuna relazione tra il contenuto "sacro" della scena e la tipologia dei prodotti. Molto irriverente, a questo proposito, è il caso della Madonna del Granduca di Raffaello, utilizzata nel 2002 per la pubblicità dei profilattici Durex (prodotta in Belgio e mai apparsa in Italia, dove del preservativo non si parla mai, figuriamoci pubblicizzarlo!):
 

Durex Condoms, a cura di  McCANN ERICKSON (Belgio 2002)

Raffaello, Madonna del Granduca, 1506 (Firenza - Galleria Palatina)
 
E, tra i santi, San Sebastiano è uno dei più gettonati dai pubblicitari in cerca di spunti originali.
E i santini?
Nelle pubblicità più recenti ci sono poche, ma simpatiche, apparizioni. Ad esempio, nel 1999 la
AlphaGraphics, la più grande società di stampa in franchising, si è pubblicizzata con una 'campagna' di immagini divertente, ognuna delle quali così composta: da una parte un santino col santo e i suoi miracoli, dall'altra il "santino" di un dipendente del gruppo, con elencati i miracoli operati in ambito professionale.
 

 
 
E sempre nello stesso anno la Hewlett-Packard, un'azienda di prodotti tecnologici che opera in oltre 170 paesi in tutto il mondo, ha proposto le immagini di moderni santi protettori di programmatori e affini: due giovani, Sant'Evar e Santa Maribel, in atteggiamento estatico e circondati da ghirlande di fiori.
 

Nei santini troviamo molti degli elementi utilizzati per "costruire" le due immagini pubblicitarie, come la posizione delle figure, che hanno la testa leggermente inclinata e lo sguardo rivolto al cielo, e le ghirlande floreali che li inquadrano (ne sono esempio i santini di San Francesco e di Santa Barbara). Ovviamente anche i santini si sono ispirati alla pittura. In questo caso, al motivo dell'immagine sacra entro una cornice floreale, di cui proponiamo a titolo esplicativo un quadro di Rubens del 1616-18 (ma
i fiori sono opera di Jan Brueghel il Vecchio).
 

 

 
santino di San Francesco

santino di Santa Barbara

PIETR PAUL RUBENS - JAN BRUEGHEL IL VECCHIO, Madonna col Bambino entro una ghirlanda floreale, 1616-18 (München, Alte Pinakothek)

   
Risale invece al 2000 la campagna pubblicitaria dell'azienda svizzera
Sportplausch Wider, leader nel settore dei prodotti per lo sci e il ciclismo: tre divertenti pubblicità con le immagini degli improbabili Santa Nivea, San Menisco e Santa Marihuana, le ultime due modellate su quelle dei santini (Santa Marihuana, patrona degli snowboarders, richiama chiaramente l'iconografia di Santa Rita) mentre la prima ha altri modelli.
 

 
Nel 2007, infine, l'agenzia pubblicitaria italiana DDM Advertising ha fatto uno spot auto-promozionale,  dal titolo 'Creatività italiana', per illustrare la filosofia del gruppo, che promette ai suoi clienti "tutto un 

altro sapore, tutto un altro effetto" e che ha come protagonisti due santini. I santi hanno i volti di Platone e Aristotele dell'affresco della Scuola di Atene, dipinto da Raffaello nella "Stanza della Segnatura" in Vaticano. I due, appoggiati sul cruscotto di una automobile (posto dove molti tengono il santino con San Cristoforo, protettore degli automobilisti), discutono con il navigatore satellitare, parlando in inglese ma con un forte accento in dialetto romanesco.
Nei titoli di coda scorrono i nomi degli autori dello spot, e le loro foto, nelle quali sono rappresentati come santini.
  
Insomma, il diavolo tentatore della pubblicità e l'acqua 

santa delle immaginette sacre ancora una volta vanno a braccetto. E d'altra parte, a ben guardare, lo scopo che vogliono raggiungere è simile: convincere che il "prodotto" che reclamizzano è il migliore possibile. Anche se 'non tutti i santi fanno miracoli'...
 

Per chi vuole approfondire il tema dell'arte nella pubblicità:
L'Art dans la Pub: mostra allestita dal Musée de la Publicité
di Parigi (4 maggio - 27 agosto 2000)
Engramma
: rivista on-line con una sezione dedicata alla relazione tra immagine pubblicitaria e tradizione classica
Classico Manifesto: mostra allestita alla Triennale di Milano (13 febbraio - 24 marzo 2008)

 

 
 

santino di Santa Rita da Cascia