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I primi cristiani chiamavano "santo"
tutto quello che era per loro "sacro" o benedetto da Dio. E
ancora oggi quando parliamo di acqua santa, olio santo, settimana
santa, venerdì santo, Santo Padre, anno santo, Terra Santa ecc. utilizziamo la parola in
questo senso.
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Dopo la fine delle
persecuzioni dei cristiani, si definivano "santi"
quelli che erano morti per non rinnegare la loro fede, quindi
tutti i martiri.
Più tardi si chiamavano "santi" anche quelli che,
sebbene non fossero morti come martiri, avevano condotto tutta
una vita santa. Dopo morti perciò, non c'era dubbio che fossero
andati in Paradiso.
Nel medioevo nasce la tradizione dei santi protettori, quei santi in
qualche modo "specialisti" per risolvere problemi particolari.
Per questo per un mal di gola è opportuno che si preghi San Biagio
(morto decapitato nell'anno 316) mentre per il mal di denti è
consigliabile che uno si rivolga a Santa Apollonia (morta nell'anno 216, dopo
aver subito terribili torture: pare che le abbiano cavato tutti i denti
con le tenaglie!)
E non è che oggi la tradizione del Santo Protettore sia
dimenticata! In macchina può far comodo avere un'immagine di San
Cristoforo, protettore degli automobilisti (in vita sembra che Cristoforo
fosse un traghettatore), mentre San Lorenzo (morto su una graticola,
bruciato sul fuoco) protegge pompieri, cuochi e rosticcieri. |
Non c'è poi città italiana che non
abbia il suo Santo Patrono: i Santi Pietro e Paolo sono i patroni di Roma (e
a Roma è festa il 29 giugno), San Gennaro è
il Patrono di Napoli (e a Napoli è festa il 19 settembre); che il
patrono di Venezia sia San Marco è poi facile da immaginare (festa il
25 aprile).
Ma anche paesi piccoli e sconosciuti
hanno sempre il loro santo di riferimento e la loro festa in onore del
patrono.
Nel medioevo, con la
devozione ai santi, nasce anche il commercio delle reliquie: si
dice che in giro ci siano circa 32 chiodi usati per la
crocifissione, almeno tre corpi di Santa Maria Maddalena, una
quarantina di prepuzi avanzati dalla circoncisione di Gesù, e
tanti pezzi della croce che con tutto quel legno si potrebbe
costruire una nave, ha detto qualcuno.
Proprio il commercio di reliquie, insieme a quello delle
indulgenze, è stato la causa dello scisma della chiesa
protestante voluto da Martin Lutero.
Oggi la chiesa cattolica vieta assolutamente che si faccia
commercio di reliquie o oggetti sacri (ancora di questi tempi,
dopo la morte di papa Wojtyla qualcuno vendeva frammenti dei
suoi abiti. Ma c'è poco da ridere: a Berlino hanno venduto e
vendono ai turisti così tanti frammenti del muro da costruire
un'intera città!).
C'è infine la tradizione dell'onomastico, la festa delle
persone che hanno il nome che coincide con quello del santo del
giorno nel calendario cristiano-cattolico. Quindi il 7 giugno è
l'onomastico di tutti quelli che si chiamano Roberto e chiunque
in quella data voglia farmi un regalo può farlo senza
problemi... |
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