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Per un certo
periodo della mia vita, per me non c'era dubbio: sul vecchio
termometro al mercurio il numero 37 era segnato in rosso proprio per
questo. 37 è febbre!
E se 37 è febbre, è chiaro che con 36,9 sei lì lì per ammalarti: infatti, da piccolo, se riuscivo ad arrivare al 36,9 andavo tutto
preoccupato dalla mamma e dicevo:
"Mi sa che non sto bene... se
domani vado a scuola magari la febbre mi sale a 37!"
Con un pizzico di fortuna, il giorno dopo stavo a casa.
Qualche volta aiutavo anche il termometro: lo appoggiavo sulla
lampadina della luce vicino al letto.
Con un po' di esperienza
riuscivo a far alzare la colonnina di mercurio fino alla temperatura
necessaria per non andare a scuola (ma bisogna saperlo fare! Gli
inesperti rischiano di far arrivare la colonnina di mercurio in
pochi secondi a 41 gradi, e così è facile scoprire il trucco).
Viaggiando, ho scoperto che non in tutto il mondo funziona in questo
modo.
Prima di tutto non in tutti i paesi esiste il "mal di scuola",
cioè quel profondo malessere psicologico e fisico per cui preferiresti morire invece
che affrontare un compito in classe, un'interrogazione di matematica
o una qualunque interazione con un professore sadico e malvagio.
Poi non in tutti i paesi sanno che 37 è febbre: alcuni cominciano a
parlare di febbre solo dopo il 37,5; altri (pazzi, come gli
scandinavi!) addirittura dopo il 38 (quando io sono indeciso se
chiamare il dottore o direttamente un'ambulanza).
Ci sono infine persone (straniere, ovvio) che nemmeno hanno un
termometro a casa:
"Io non misuro mai la febbre! Se sto male lo
capisco da me", dicono questi incoscienti!
Non hanno capito che il termometro ha un effetto in sé, non
direttamente collegato al tuo stato di salute. Puoi mettere il
termometro quando stai benissimo, vedere una temperatura un po'
bassa e pensare "Ecco lo sapevo, questo periodo mi sento un po'
debole... sarà meglio mangiare un po' di dolci"; oppure
leggere 36,9 e pensare "Ecco, sto bene ma c'è qualcosa che non va,
devo coccolarmi un po', magari un buon bicchiere di vino mi salverà
da un raffreddore che sta per arrivare".
L'uso "normale" del termometro per misurare la
temperatura durante un'influenza è solo per le
persone povere di fantasia e che non sanno sognare.
ESERCIZIO 1 - Un esercizio very hot: trovare
la definizione giusta per ogni parola |
TERMOMETRO
A) Strumento per
misurare la distanza di un oggetto attraverso l'analisi del
calore che l'oggetto stesso emana
B) Vecchia metropolitana
senza impianto di climatizzazione
C)
Antica città greca dove nel 480 a.C gli Spartani in una
famosa battaglia riescono a fermare l'esercito persiano
guidato da Serse
D) Misuratore della
temperatura o delle variazioni di temperatura, realizzato
per la prima volta nel 1607 da Galileo Galilei
E)
Granda catena commerciale per la vendita di impianti di
riscaldamento
THERMOS
A) Isola del Mare Egeo,
frequentata specialmente in estate da omosessuali e da
amanti del naturismo
B) Gruppo musicale
americano, eterno concorrente dei più famosi
Red Hot Chili Peppers
C)
Specialità gastronomica sudamericana caratterizzata da carne
tritata mescolata con abbondante quantità di peperoncino
D)
Contenitore di liquidi capace di mantenerne stabile la
temperatura
E)
Coperta dotata di sistema di riscaldamento a elettricità
TERMOLI
A)
Piccola città di mare italiana, in provincia di Campobasso
B)
Bustine scaldamani che inserite nei guanti o nei calzettoni
emanano calore per circa 20 minuti
C)
Nei piccoli porti dell'Italia del sud sono i moli che
terminano con tre punte
D)
Insetti che si nutrono di tessuti come lana, seta o cotone.
E)
Impianti elettrici di piccole dimensioni usati specialmente
in bagno per scaldare l'ambiente quando fa freddo
TERMOSTATO
A) Nei procedimenti di
fermentazione di alcuni vini tipici della Sardegna si dice
"termostato" il mosto riscaldato per aumentare la gradazione
alcolica
B) Stato o nazione
geograficamente collocato lungo la fascia equatoriale: sono
considerati Termostati in particolare Congo, Uganda e Kenya
in Africa, Equador, Colombia e Brasile nell'America del sud
e l'Indonesia in Asia.
C)
Participio passato del verbo "termostare", cioè stare fermo
in un posto molto caldo. Per es.: "Sono termostato ad
aspettarti due ore al sole!"
D)
Il termostato è un impianto (inventato dal chimico scozzese
Andrew Ure nel 1830) costituito da un interruttore la cui
azione "on/off" è determinata da una variazione di
temperatura. Regola per esempio lo scaldabagno che si spegne
automaticamente quando la temperatura dell'acqua raggiunge
il livello prestabilito.
E)
Nel linguaggio scientifico è sinonimo di bruciato, esposto a
eccessivo calore. Se si lascia un cibo sul fuoco per più
tempo del necessario e quindi diventa immangiabile diremo
che quel cibo "è termostato".
TERMOSIFONE
A)
Luogo isolato e appartato nel deserto iraniano dove i
maestri del Sufismo andavano in eremitaggio per le loro
ricerche mistiche
B)
Impianto per il riscaldamento dell'acqua nelle abitazioni
C) Traduzione italiana
del più internazionale Geyser
D)
Sistema di riscaldamento domestico costituito da una rete di
tubi e radiatori in cui circola acqua calda
E) Impianto di
regolazione dell'aria calda o fredda in un autoveicolo
ESERCIZIO 2 - Come curare la "congiuntivite". Cioè
come NON usare il congiuntivo!!! |
Shhh! Questo esercizio è un segreto fra noi. Vi
insegnamo qualche trucco per NON usare il
congiuntivo (ma attenzione, non ditelo ai vostri
insegnanti, specialmente se sono toscani che
userebbero il congiuntivo anche nella frase "Io bevo
un bicchiere di vino")
Allora:
prima di tutto diciamo che il congiuntivo è bello e
importante (e sono pazzi o ubriachi quelli che
sostengono che non si usa più, che non serve o che
se ne può fare a meno).
Quindi, una volta che siete convinti che il
congiuntivo non solo non è morto ma è in ottima
forma, perfino in dialetto!, bene, allora siete
abbastanza "maturi" per fare questo
esercizio:
"rivoluzionare qualche frase" per non usarlo.
Come si fa? Be' Se l'elemento (il verbo o la congiunzione) che
provoca il congiuntivo ha un sinonimo che non lo
provoca, allora è facile: basterà usare quel
sinonimo (con "suppongo" devo usare il congiuntivo,
ma con "mi sa" assolutamente no!)
Se
invece la possibilità di un sinonimo non c'è, allora
bisognerà inventare qualcosa di diverso. In pratica
la cosa più importante è eliminare quel CHE dopo il
quale il congiuntivo è proprio necessario. Come
eliminarlo? Be', una soluzione facile facile è
sostituire il verbo con un sostantivo.
Per esempio: Aspetto che arrivi l'autobus
è frase che obbligatoriamente richiede l'uso del
congiuntivo. Ma se dico Aspetto l'arrivo
dell'autobus il senso è lo stesso e il
congiuntivo non c'è più.
Ma
basta chiacchierare: provate a cambiare (ma poco
eh!) queste frasi in modo che il verbo al
congiuntivo non ci sia più: |
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1. Voglio che tu mi
dia questo lavoro entro venerdì |
____________________________________ |
2. Ritengo che tu
sia giustamente stanco, no? |
____________________________________ |
3. Temo che lui
si voglia vendicare |
____________________________________ |
4. Mi basta che
qualcuno mi dica la verità |
____________________________________ |
5. Capisco
benissimo che lui abbia poca fiducia in me |
____________________________________ |
6. Mi sorprende che
tu sia arrabbiato |
____________________________________ |
7. Ha deciso di
andare al lavoro malgrado potesse stare a casa |
____________________________________ |
8. Se avessi tempo
andrei sicuramente al cinema |
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9. Sono contento
che tu abbia deciso di sposarti |
____________________________________ |
10. Mi ero illuso
che tu fossi cambiato |
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ESERCIZIO 3 - Un esercizio sulle preposizioni |
1.
(a) NEL (b)
SUL (c) AL vecchio
termometro al mercurio il numero 37 era segnato in rosso
2. Infatti,
(a) DI
(b) A
(c) DA piccolo, se
riuscivo ad arrivare al 36,9 andavo tutto preoccupato dalla
mamma
3. Se
domani vado (a) NELLA
(b) A
(c) ALLA scuola magari
la febbre mi sale a 37!
4. Aiutavo anche il termometro: lo appoggiavo sulla
lampadina vicino (a) AL
(b) DEL
(c) SUL letto.
5. Viaggiando, ho
scoperto che non (a) NEL
(b) A
(c) IN tutto il mondo è così.
6. Non in tutti i paesi esiste il "mal di scuola",
quel profondo malessere (a) CON
(b) DI
(c) PER cui preferiresti
morire invece che affrontare un compito in classe
7. Alcuni cominciano
(a) DI
(b) A
(c) DA parlare di
febbre solo dopo il 37,5
8.
Io non misuro mai la febbre! Se sto male lo
capisco (a) CON
(b) DI
(a) DA me
9. Il termometro ha un effetto
(a) IN
(b) DA
(c) A sé, non
direttamente collegato al tuo stato di salute
10. Un buon bicchiere di vino mi salverà
(a) DI
(b) DA
(c) PER un raffreddore che sta per arrivare
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10 risposte esatte: BRAVISSIMI;
9 risposte esatte: VA BENE; 8
risposte esatte: NON C'È MALE!;
7 risposte esatte: MA SÌ! C'È DI
PEGGIO!; 6 risposte esatte:
HMM... INSOMMA; 5 risposte esatte: PROVA
ANCORA E ANDRÀ MEGLIO; 4 risposte esatte:
NON TI PIACCIONO LE PREPOSIZIONI?;
3 risposte esatte: PUOI CONSOLARTI
PENSANDO CHE 3 È IL NUMERO PERFETTO...; 2 risposte
esatte: SECONDO ME HAI QUALCHE
PROBLEMINO CON LE PREPOSIZIONI; 1 risposta esatta:
SICURO CHE QUESTA LETTURA SIA DEL TUO
LIVELLO?; 0 risposte esatte:
COMPLIMENTI!!! HAI SUPERATO ANCHE LA LOGICA DELLE
STATISTICHE!!!
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