Matdid: Materiale didattico di italiano per stranieri aggiornato ogni 15 giorni.
A cura di Roberto Tartaglione e Giulia Grassi

 
   

Arianna Fioravanti
 

L'ALTRA METÀ
DEL CIELO
 
Ancora sulla questione della donna:  Donne in versi, poesie di donne che parlano di donne; Dai diritti alle tutele, la donna e la legge; Sul sessismo della lingua, note sull'italiano maschilista
Esercizi con soluzione
In MatDid L'avete voluto il femminismo?, con altri link

   
Livello elementare 2


 
 

Sono anni, questi, in cui si parla con una certa frequenza - e qualche volta anche con un pizzico di snobismo - di "donne-veline", "donne in carriera", "quote rosa" e di "pari opportunità" più o meno negate.
Eppure, spulciando fra la cronaca nera dei giornali, viene da pensare che i problemi legati alla questione del ruolo della donna nella nostra società siano ancora più gravi di quello che sembrano. 
Riportiamo qui un paio di trafiletti tratti da giornali di questi ultimi anni: uno spunto piccolo, ma efficace, su un tema purtroppo sempre attualissimo: la violenza sulle donne.
Ma prima di tutto vediamo qualche dato statistico:

 

6 milioni e 743 mila donne dai 16 ai 70 anni sono state vittime di violenza fisica o sessuale nel corso della loro vita.
Le donne subiscono più tipi di violenza.
Nella quasi totalità dei casi le violenze non sono denunciate. Per gli stupri si arriva al 91,6%.
I partner sono responsabili della maggioranza degli stupri.
Il 68,3% delle violenze domestiche avviene in casa.
Solo il 18,2% delle donne che hanno subìto violenza fisica o sessuale in famiglia considera la violenza subìta un reato.
2 milioni 77 mila donne hanno subìto comportamenti persecutori (stalking).
1 milione 400 mila donne hanno subìto violenza sessuale prima dei 16 anni.
Il 63,9% delle vittime di violenza è costituito da donne separate o divorziate.
Il 90% dei bambini si trova o nella stessa stanza o nella stanza accanto quando si verificano episodi di violenza.
Da uno studio americano risulta che nel 70% dei casi in cui le donne subivano violenza anche i bambini ne erano vittime.

(Dati Istat Anno 2006 - La violenza e i maltrattamenti contro le donne dentro e fuori la famiglia. Il campione comprende 25 mila donne tra i 16 e i 70 anni.)


(Un articolo quasi buffo... ma vero)

GENOVA, RAPISCE L’EX FIDANZATA PER FARLE LAVARE I PIATTI

È entrato in un pub, ha preso di forza la ex fidanzata, l’ha caricata in auto e l’ha portata a casa, dove l’ha poi costretta a stirare e a lavare i piatti. È accaduto ieri sera a Campomorone, in provincia di Genova. L’uomo, 43 anni, è stato arrestato dai carabinieri per sequestro di persona.

Il rapitore, un genovese che ha precedenti per lesioni, violenza privata e violazione di domicilio, ed era stato già denunciato dalla ex per minacce, si è recato in un pub nel quartiere di Pontedecimo dove la donna, di 30 anni, si trovava con una amica.

L’arrestato, hanno riferito i carabinieri, sotto gli occhi dell’amica e degli altri avventori ha costretto la donna a seguirlo strattonandola.

L’ha caricata in auto e l’ha portata a casa, a Campomorone, sulle alture di Genova, dove i carabinieri, avvertiti dall’amica della sequestrata e dal gestore del pub, lo hanno rintracciato poco dopo.

La donna era stata costretta con le minacce a lavare i piatti e a stirare. Durante un momento di distrazione dell’uomo, è poi riuscita a uscire dalla casa e a far entrare i militari che hanno bloccato il sequestratore.   

(da “La Repubblica”, 15 giugno 2008)  

 

(Un articolo adattato e romanzato... ma per niente buffo)

IL MANCATO UXORICIDA

Giuseppe, 74 anni, non ha dormito per tutta la notte. Ha in mente un’idea fissa: riprendere la moglie e i figli o farla finita per sempre. Lo pensa da tanti giorni. I figli hanno 8 e 11 anni e sono andati a vivere con la mamma in una casa popolare di alcuni parenti in un paese vicino.

All’alba, il pensionato prende la pistola calibro 38 e l’infila nella cintura.

Sale su un autobus che lo porta nel paese dove è andata a vivere sua moglie. Appena arriva, incontra un conoscente che gli offre un passaggio.

Alle 9.30 Giuseppe arriva davanti al palazzo della moglie. Saluta il conoscente e lo ringrazia per il passaggio. Il suo volto è turbato e la sua voce trema.

Suona il campanello e, quando la moglie gli risponde, inizia a urlarle di tornare a casa con lui. I bambini lo guardano terrorizzati. La moglie di Giuseppe, Anna, 46 anni, corre fuori di casa con i figli per allontanarli dalla follia del padre. Ma Piccolillo, con il cuore che gli scoppia nel petto, prende la pistola, la punta contro sua moglie e le spara 4 colpi contro. Poi, disperato, punta l’arma contro la propria tempia e spara un colpo. I soccorsi riescono a salvare Anna dalla morte. Per Giuseppe non c’è niente da fare.
Giuseppe era furioso perché, secondo lui, sua moglie lo tradiva con un altro uomo.

(14 dicembre 2004)