Sarà la Primavera? Il
presidente del Consiglio, secondo sua moglie,
"frequenta minorenni"; il presidente della
Regione Lazio, secondo un video girato per ricattarlo,
frequenta transessuali. Parecchi parlamentari stanno
tremando per la paura che ci siano in giro altri video
che possano averli ripresi mentre frequentano prostitute
(oups... adesso che ad andarci a letto sono loro e non
più i comuni mortali, non si chiamano più
"prostitute", ma "escort"!).
In questo clima piccante ci è tornata in mente una
canzone (bellissima) di Fabrizio de André: Bocca di
Rosa. (R.T.)
La chiamavano Bocca di Rosa
metteva l'amore, metteva l'amore,
la chiamavano Bocca di Rosa
metteva l'amore sopra ogni cosa.
Appena è scesa alla stazione
del paesino di Sant'Ilario
tutti si accorsero con uno sguardo
che non si trattava di un missionario.
C'è chi l'amore lo fa per noia
chi se lo sceglie per professione,
Bocca di Rosa né l'uno né l'altro:
lei lo faceva per passione.
Bocca di Rosa
Versione originale
di Fabrizio de André (1967)
Ma la passione spesso conduce
a soddisfare le proprie voglie
senza indagare se il concupito
ha il cuore libero oppure ha moglie.
E fu così che da un giorno all'altro
Bocca di Rosa si tirò addosso
l'ira funesta delle cagnette
a cui aveva sottratto l'osso.
Ma le comari di un paesino
non brillano certo d'iniziativa,
le contromisure fino al quel punto
si limitavano all'invettiva.
Bocca
di Rosa
Versione in
dialetto calabrese
Si sa che la gente dà buoni consigli
sentendosi come Gesù nel Tempio,
si sa che la gente da' buoni consigli
se non può più dare cattivo esempio.
Così una vecchia mai stata moglie,
senza mai figli, senza più voglie,
si prese la briga e di certo il gusto
di dare a tutte il consiglio giusto.
E rivolgendosi alle cornute
le apostrofò con parole acute:
"Il furto d'amore sarà punito,
disse, dall'ordine costituito".
E quelle andarono dal commissario
e dissero senza parafrasare:
"Quella schifosa ha già troppi clienti
più di un consorzio alimentare".
Ed arrivarono quattro gendarmi
con i pennacchi, con i pennacchi
e arrivarono quattro gendarmi
con i pennacchi e con le armi.
Spesso gli sbirri e i carabinieri
al loro dovere vengono meno,
ma non quando sono in alta uniforme
e l'accompagnarono al primo treno.(1)
Alla stazione c'erano tutti dal
commissario al sagrestano,
alla stazione c'erano tutti
con gli occhi rossi e il cappello in mano.
A salutare chi per un poco
senza pretese, senza pretese,
a salutare chi per un poco
portò l'amore nel paese.
C'era un cartello giallo
con una scritta nera.
Diceva:"Addio Bocca di Rosa
con te se ne parte la primavera".
Bocca
di Rosa
Versione in
dialetto genovese
Ma una notizia un po' originale
non ha bisogno di alcun giornale,
come una freccia dall'arco scocca
vola veloce di bocca in bocca.
E alla stazione successiva
molta più gente di quando partiva:
chi manda un bacio, chi getta un fiore,
chi si prenota per due ore.
Persino il parroco che non disprezza
fra un miserere e un'estrema unzione
il bene effimero della bellezza
la vuole accanto in processione.
Bocca di Rosa
Versione
di Fabrizio de André e PFM
E con la Vergine in prima fila
e Bocca di Rosa poco lontano
si porta a spasso per il paese
l'Amore Sacro e l'Amor Profano.
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(1):
Nelle versioni della canzone successive alla prima questi due versi sono stati
censurati e sono stati sostituiti da questi altri:
Il cuore tenero non è una dote
di cui sian colmi i carabinieri
Ma quella volta a prendere il treno
l'accompagnarono mal volentieri.