Matdid, materiali didattici di italiano per stranieri a cura di Roberto Tartaglione e Giulia Grassi, Scuola d'Italiano Roma

 
 

Simona Barbatano

 
RILEGGENDO DANTE
  

 Trovate didattiche da "Esercizi di stile" di Raymond Queneau: una rilettura di Dante fatta da una classe di studenti stranieri
Il testo originale del canto IV dell'Inferno dantesco

   

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Gli studenti hanno letto la pagina a fumetti che riportiamo qui di seguito. Si tratta di una divertente trasposizione in immagini del canto IV dell'Inferno, dove Dante e Virgilio incontrano Marco Tullio Cicerone, Zenone e Ippocrate:
 

  
 
Dopo circa una settimana di lezioni dirette a far sviluppare sensibilità linguistica nei confronti di stili e registri linguistici dell'italiano (e dopo la lettura di alcune parti di Esercizi di stile nella versione italiana di Umberto Eco) questi sono stati gli elaborati degli studenti che hanno riproposto la storia in modo soggettivo, in stile giornalistico, in forma poetica, con uso di litoti o riproponendola totalmente al contrario:
 

 
GIORNALISTICO

Oggi siamo stati testimoni di un evento particolare. Nel nostro inferno è venuto il celebre scrittore fiorentino Dante Alighieri accompagnato dal poeta Virgilio.
I due sono steti visti dal nostro inviato Zenone impegnato in un'intervista con l'oratore Cicerone.
Alle tre di questa mattina il viaggio di Dante e Virgilio per l'inferno è stato inaspettatamente interrotto da Ippocrate. Il medico, colpito alla vista di una persona viva, ha costretto Dante a una visita medica completa.
Dante avrebbe dichiarato di essere stato molto offeso dal comportamento del medico. Questa potrebbe essere la causa della sua partenza improvvisa.
(Dominika)
 

 
POETICO

Dante e Virgilio arrivano all'inferno
e vedono Cicerone che non è per niente moderno
Ippocrate appare veloce
pronto per fargli una visita atroce
Dante gli mostra il sedere
e Ippocrate lo guarda con piacere
Il medico tra i vivi si mostra contento
e Virgilio si arrabbia quasi quasi piangendo
(Nahia, Ariadna, Burim)
 

 
LITOTI

Dante e Virgilio non erano molto stanchi mentre giravano per un luogo non troppo turistico.
Lì si sono incontrati con una persona non sconosciuta, Cicerone, che non era un uomo di poche parole. Uno stoico lo ascoltava senza divertirsi troppo.
Dopo hanno fatto un incontro non programmato con un medico che non voleva lasciarli presto perché visitare un non-morto era uno dei suoi non tantissimi né frequentissimi piaceri, lì all'inferno.
(Jacobo, Dominika)
 

 
ASPETTO SOGGETTIVO 1

Sono all'inferno con Virgi. Dopo qualche passo vedo un poveretto che sta ascoltando il suo insegnante, Cicerone, grande oratore (così sostiene Virgi. Mah... a guardare la faccia dello studente si direbbe che era piuttosto annoiato).
A un certo punto incontriamo un famoso medico greco, tale Ippocrate, che mi sembrava un pazzo. Mi voleva esaminare... un vero pazzo! Mi tira giù i pantaloni e mi esamina! Ma insomma! Un folle! Anche Virgilio la pensa così. Per un po' sta a guardare; alla fine si irrita e grida basta! È il mio salvatore, grazie a dio.
Quando penso che quel medico da strapazzo ha finalmente finito di comportarsi come un idiota, lo vedo correre stringendo in mano la ricetta. Mamma mia, è incredibile! Non ci si salva neanche all'inferno...
(Asia)
 

 
ASPETTO SOGGETTIVO 2

Il giorno è cominciato in modo strano. Camminando nella selva abbiamo incontrato Cicerone che faceva un discorso senza fine al povero Zenone, lo stoico. Quest'ultimo sembrava stanco, come se avesse lavorato duramente tutto il giorno: esperienza traumatica ascoltare un oratore romano...
All'improvviso ci è venuto incontro un tipo ripugnante. Ho visto i suoi occhi ballare sinistri quando si è accorto che non ero uno dei peccatori dell'inferno. Di scatto questo maniaco mi è saltato addosso per esaminarmi. Siccome tossivo mi ha perfino prescritto uno sciroppo. Alla fine siamo riusciti a scappare. Devo dire che sono rimasto un po' perplesso a vedere i costumi infernali...
(Goza) 
 

 
CONTRARIO
Dante e Virgilio vanno in Paradiso.
All'inizio del loro viaggio incontrano una donna bassa, piccola e silenziosa.
La donna viene attaccata da un uomo nervoso, un edonista impaziente e isterico, con i baffi.
(L'uomo segretamente la ama).
Loro guardano e passano.
Poco dopo incontrano Etacroppi.
Etacroppi è un famoso becchino turco: chiede a Dante se è pronto per il suo funerale.
Dante è colpito dalla domanda.
Etacroppi, con grande allegria, prende una pala.
Virgilio accetta l'idea spingendo il becchino a continuare il suo lavoro.
Insieme a Etacroppi comincia a scavare una buca in terra.
Nel frattempo Dante, spaventato, fugge dalla foresta.
Virgilio ed Etacroppi rimangono molto male perché Dante ha dimenticato di prendere il suo annuncio mortuario.
(Sophia, Helena, Asia) 
 

 
SOGNO

Nel cuore della notte mi sono trovato in uno strano posto dove c'erano solo persone a me sconosciute. Solo Virgilio mi dava il coraggio di continuare il viaggio.
Ad un tratto ci siamo trovati in una radura coperta di nebbia. Nell'aria risuonavano confuse le parole di Cicerone. Zenone lo stoico, concentrato per capire il senso del monotono discorso, sembrava tanto stanco quanto io lo ero del cammino.
All'improvviso è comparso Ippocrate e tutto lo spazio si è riempito della sua invadente presenza. Come un maniaco mi saltava addosso per esaminarmi. Mi diceva "tossisca!", e mi spogliava con la ferocia di una bestia. Per fortuna c'era Virgilio che mi strappava dalle mani di quel pazzo che però continuava a corrermi dietro come un fantasma agitando un foglio bianco. Mi sono svegliata tutta agitata.
(Magda)