SCUDIT, SCUOLA D'ITALIANO ROMA, PRESENTA MATDID,
MATERIALI DIDATTICI DI ITALIANO PER STRANIERI
A CURA DI ROBERTO TARTAGLIONE E GIULIA GRASSI

 

Materiale: n. 144  -  Data: 05.06.2005  - Livello: B1
autore:
Roberto Tartaglione 

CONVERSAZIONE DA TRENO
Modi di dire e frasi fatte

Due chiacchiere in treno: modi di dire e luoghi comuni; link
Treni e canzoni.

La Stazione Termini, viaggio nel tempo: prima parte, seconda parte e terza parte

 

 

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L'aereo è un mezzo di trasporto inumano adatto a lavoratori nevrotici e ai turisti "low cost". 
Il vero viaggiatore usa il treno e considera il tempo passato in treno parte integrante del viaggio: conquista il terreno metro per metro, esplora paesaggi, ha tempo per pensare, deve guadagnarsi da mangiare e da bere alle stazioni e assapora il gusto di aspettare.
Un solo inconveniente: il rischio della "conversazione da treno", la conversazione  basata sul niente o sui modi di dire più usati e stantii. 


- Fa un caldo oggi, eh?
- E siamo ancora in giugno. È proprio vero che non c’è più la mezza stagione!
- Al giorno d’oggi è così: sarà per via del buco nell’ozono, chissà.
- E i politici che fanno? Niente. Qui è tutto un magna-magna.
- Destra o sinistra sono tutti ladri.
- Purtroppo. Certe cose succedono solo in Italia.
- Io non so come la pensa lei ma diciamo la verità: si stava meglio quando si stava peggio!
- Ha ragione, signora mia: una volta la notte si poteva lasciare la porta aperta!
- E oggi? Oggi non sai nemmeno quello che mangi.
- Come no? Ha visto la verdura? Una volta aveva un altro sapore.
- Non si capisce più niente: solo per leggere la bolletta del telefono ci vuole una laurea.
- E che bollette! Da quando c’è l’Euro poi…
- Non si arriva più alla fine del mese.
- I soldi non fanno la felicità, certo, però…
- La fanno, signora mia, la fanno!
- Non è mica vero. Ha visto i giovani? Hanno tutto, eppure…
- Questo è vero, non sanno più divertirsi.
- Ai nostri tempi bastava niente e ci divertivamo.
- I giovani guardano troppa televisione, stanno solo davanti al computer o ai telefonini!
- Mica si parlano più fra loro eh?.
- E hanno troppa libertà.
- E le ragazze, ha visto le ragazze? Si comportano come i maschi! Ogni lasciata è persa!
- Ah, peggio per i mariti!
- Certo, peggio per loro! E poi Le corna sono come i denti... fanno male solo quando spuntano!
- Ma ci sono anche i bravi ragazzi eh? E se son rose fioriranno.
- Certo, certo. Qualcuno si comporta ancora bene, però una rondine non fa primavera.
- Via, non si può fare di ogni erba un fascio!
- Tanto alla mia età… che m’importa?
- Che c’entra? L’importante è essere giovani dentro!
- Ah, questo sì: quando c’è la salute c’è tutto.

 
3 ottobre 1839: alla presenza di Re Ferdinando II parte il primo treno italiano, sulla linea Napoli-Portici. La locomotiva è costruita in Inghilterra, il resto di materiali è prodotto nel centro siderurgico di Mongiana in Calabria.