Matdid: Materiale didattico di italiano per stranieri aggiornato ogni 15 giorni a cura di Roberto Tartaglione e Giulia Grassi - Scudit, Scuola d'Italiano Roma

 
  Roberto Tartaglione


I PROVERBI (PER CONFONDERVI)


Mescolando alcuni tra i più popolari proverbi italiani ne abbiamo creati di nuovi (non sempre senza senso) che vi invitiamo a interpretare. Potete poi, se volete, cercare di ricostruire le formule originali dei vari proverbi. O vedere la soluzione.

 


TORNA ALLA LETTURA

 

   

INDICI MATDID:    cronologico   |  per argomento   |   per livello   |   analitico

 


 
 
 

 

 

 

 

 

 

 
 

I proverbi non ci piacciono e non ci sono mai piaciuti. Sono maschilisti (chi dice donna dice danno), conservatori (chi lascia la via vecchia per la nuova sa quello che lascia ma non quello che trova), fatalisti (l'uomo propone dio dispone), razzisti (mogli e buoi dei paesi tuoi), volgari (ogni lasciata è persa), didascalici (gioco di mano gioco di villano), depressivi (contro la forza ragion non vale) e chi più ne ha più ne metta.
Inoltre sono sempre popolari, troppo popolari per essere usati in un discorso serio. E chi lo fa (tipo i politici) non fa mai bella figura.

Tuttavia fanno parte dell'italiano e chi studia questa lingua almeno qualcuno deve conoscerlo.

Per presentarvene un po' abbiamo pensato a questo giochino che vi proporrà comunque anche qualche realtà "alternativa" rispetto a quella che i proverbi pigramente illustrano.

La stragrande maggioranza dei proverbi è fatta di due parti (che chiameremo A e B).
Per esempio Chi dice donna dice danno ha una parte A (Chi dice donna) e una parte B (dice danno).
Ora, mescolando la parte A e la parte B di una serie di proverbi italiani, ne abbiamo inventati di nuovi.
Lasciamo a voi il compito di interpretare le nostre nuove creazioni: ma se volete fare l'esercizio dovrete anche rimettere in ordine quello che noi abbiamo mescolato, cioè ritrovare l'accoppiamento originale di A e di B.

 

A1 una rondine non piglia pesci B1
A2 gallina vecchia male alloggia B2
A3 chi fa da sé mezzo gaudio B3
A4 can che abbaia toglie il medico di torno B4
A5 chi di spada ferisce non porta pena B5
A6 chi dorme è a metà dell'opera B6
A7 meglio un uovo oggi che un dottore morto B7
A8 mal comune amicizia lunga B8
A9 la lingua batte lontano dal cuore B9
A10 tra moglie e marito c'è di mezzo il mare B10
A11 lontano dagli occhi un guercio è re B11
A12 Bacco Tabacco e Venere hanno le gambe corte B12
A13 non c'è fumo senza spine B13
A14 in terra di ciechi c'è speranza B14
A15 meglio un asino vivo che una gallina domani B15
A16 le bugie si lavano in famiglia B16
A17 chi non risica si rivede B17
A18 tra il dire e il fare non mettere il dito B18
A19 i panni sporchi riducono l'uomo in cenere B19
A20 non c'è rosa senza arrosto B20
A21 finché c'è vita i topi ballano B21
A22 rosso di sera non fa primavera B22
A23 sposa bagnata gode B23
A24 chi non muore non rosica B24
A25 quando il gatto non c'è bel tempo si spera B25
A26 chi va piano impara a zoppicare B26
A27 occhio non vede sposa fortunata B27
A28 il diavolo fa le pentole ma non il vizio B28
A29 il lupo perde il pelo ma non i coperchi B29
A30 chi tardi arriva di spada perisce B30
A31 chi ben comincia fa buon brodo B31
A32 chi va con lo zoppo va sano e va lontano B32
A33 chi si contenta se ne fa un altro B33
A34 una mela al giorno fa per tre B34
A35 patti chiari dove il dente duole B35
A36 ambasciator non morde B36
A37 morto un papa cuore non duole B37
 

 

   

 

Se avete qualche commento da fare su questo materiale o se volete segnalarci errori o imprecisioni, potete farlo attraverso il modulo qui sotto, senza dimenticare di indicare nome, cognome, indirizzo mail e IL TITOLO del materiale di questa pagina.

 

*Cognome 
*Nome 
* Nazionalità 
*E-mail    
*TITOLO MATERIALE  


COMMENTO



NB: I campi contrassegnati dall'asterisco (*) sono obbligatori.

  


Scudit Scuola d'Italiano, Via La Spezia 34 - 00182 Roma; tel +39.06.44362831; Email: info@scudit.net