Matteo Ricci nasce a
Macerata il 6 ottobre 1552, in un famiglia della
piccola nobiltà cittadina.
Tra il 1568 e il 1577 è a Roma. Qui studia
dapprima giurisprudenza e poi, dopo essere entrano nella
'Compagnia di Gesù' come novizio,
matematica e scienze con Cristoforo Clavio (traduttore
in lingua latina degli Elementi di Euclide e riformatore
del Calendario Gregoriano), e dommatica con Roberto
Bellarmino.
Agli inizi del 1577
viene scelto come missionario da inviare in Estremo
Oriente, anche se ancora non è sacerdote. Trascorre l'anno di attesa della partenza, che
avviene il 24 marzo 1578, in Portogallo,
studiando teologia e la lingua portoghese. Sei mesi dopo, il 13
settembre, arriva a Goa, dove rimane fino al 26 aprile
del 1582, completando i suoi studi teologici.
Dopo un soggiorno nel porto portoghese di Macao, il
10 settembre 1583 riesce finalmente a ottenere il
permesso di risiedere a Zhaoqing, insieme al
confratello Michele Ruggeri: porta con sé libri,
strumenti scientifici e immagini religiose, alcune da
donare all'imperatore Wanli. Da questo momento, e fino
alla sua morte diciassette anni dopo (1610), la Cina
sarà la sua terra: luogo di missione evangelizzatrice
che, a poco a poco, si trasforma in luogo da amare e
rispettare perché
"è differentissima delle altre
terre e genti, percioché è gente savia, data alle
lettere e puoco alla guerra, è di grande ingegno...".
La via è quella dell'inculturazione,
della comprensione reciproca: Matteo Ricci studia il
cinese mandarino e cambia il suo nome, diventando Li Ma Dou
e
"facendosi cinese con i cinesi". Svolge
inoltre un'attività frenetica di traduttore, dal e in
cinese, avvicinando due mondi che sembravano
lontanissimi e incomunicabili.
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Planisfero (Milano, Biblioteca Ambrosiana) |
Tra i
frutti del suo genio c'è la
Grande mappa dei
diecimila Paesi,
vale a dire il grande planisfero disegnato per la prima
volta nel 1584 e ripubblicato più volte negli anni
successivi. Una carta geografica universale nella quale
fonde le conoscenze occidentali con quelle dei Cinesi,
che per la prima volta vengono a conoscenza dei luoghi
più importanti della cristianità. Un planisfero con la
Cina al centro.
Matteo Ricci / Li Ma Dou muore l'11 maggio 1610.
L'imperatore Wanli gli tributa onori fino a
quel momento mai concessi a un non cinese,
proprio in virtù dei suoi grandi meriti e
del suo amore per il paese che lo ha
ospitato. Concede un terreno nella capitale
Pechino, dove Li Ma Dou possa essere
sepolto. Proclama una giornata di lutto
nazionale.
La sua tomba (che, sia pure rifatta più
volte, esiste ancora), la sua effige nel
Millennium Center (lui e Marco Polo sono
gli unici stranieri |
La Tomba di Matteo Ricci a Pechino |
presenti) e l'Osservatorio
Astronomico
della Città Proibita, a cui
è stato dato il suo nome, testimoniano
il rispetto di cui gode tuttora in Cina.
Maggiore di quello che gli è stato
tributato, almeno finora, nel suo paese
d'origine.
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