Matdid, materiali didattici di italiano per stranieri a cura di Roberto Tartaglione e Giulia Grassi, Scuola d'Italiano Roma

 
 

Giulia Grassi

 

CASA MIA,  PER PICCINA CHE TU SIA...

 
Un testo sul problema degli alloggi
Esercizi con soluzione
Repertorio di immagini
Link sugli abusi edilizi  
 

Livello elementare 2


 
La casa è un problema in molti paesi industrializzati. Non solo è difficile trovare un appartamento in affitto nelle grandi città, specialmente nei centri storici, ma è anche difficile comprarlo. Il motivo è sempre lo stesso: ci vogliono molti soldi. 

Ma noi italiani abbiamo risolto il problema. Non per niente siamo un popolo di santi, di navigatori, di artisti ecc. ecc. E inoltre siamo connazionali di Machiavelli ("il fine giustifica i mezzi").

Perciò la casa ce la costruiamo lo stesso: ci compriamo un bel terreno agricolo (che costa meno), diciamo di voler costruire un ovile e invece tiriamo su 300 mq di villa ("tanto prima o poi arriva un bel condono edilizio") e quello che prima era fuorilegge diventa miracolosamente legittimo. E da abusivi diventiamo proprietari. Basta un po' di coraggio...e qualche funzionario pubblico (assessore, sindaco, presidente di provincia) che ha a cuore il benessere, e i voti, dei propri amministrati.

 

  Valle dei Templi, visione generale nella zona del cosiddetto Tempio dei Dioscuri (prima metà del V secolo a.C.)  
   
Ma noi italiani abbiamo anche un'altra caratteristica unica al mondo: ci piacciono le cose belle! Non è colpa nostra. Siamo o no la patria di Raffaello, di Leonardo, di Canova? Siamo o no il paese del sole, del cielo e del mare? E non è forse vero che  nel campo della moda e del design non abbiamo concorrenti?
La casa, allora,
la costruiamo in un bel posto, magari in mezzo al verde: i bambini hanno bisogno di respirare aria buona e, si sa, nessuno vuole bene ai figli come gli italiani!
 
Tutto questo devono aver pensato le  migliaia di persone  che hanno deciso di andare ad abitare in una bella casetta costruita abusivamente in un posticino niente male: la Valle dei Templi di Agrigento, una zona che una legge del 1968 ha dichiarato non edificabile in quanto area archeologica.
 
I più sensibili alle bellezze naturalistiche ed archeologiche - circa 2000 dei 5000 abusivi - hanno costruito proprio nella cosiddetta zona A, che la legge definisce di "inedificabilità assoluta" perché vicina ai grandi templi greci: qui sono ben 654 le case abusive! Una gioia per gli occhi e per l'anima. Basta aprire la finestra del salotto per gustare, assieme ai cannoli e al Marsala, la visione del Tempio della Concordia incorniciato dai mandorli in fiore.
D'estate, poi, è comodissimo: in città il  caldo è insopportabile, ma basta fare pochi chilometri per trovare pace e tranquillità nella proprietà dentro l'area archeologica (molte di queste
Valle dei Templi, il Tempio della Concordia (circa 460-440 a.C.) e, tra gli alberi, costruzioni moderne
abitazioni sono "seconde case" di agrigentini che solitamente vivono nella "prima casa" in città).

 

Nel  gennaio scorso le ruspe (protette da decine di militari) hanno abbattuto alcune case abusive, ed è quasi scoppiata la rivoluzione: grida di protesta, persone barricate dentro le abitazioni da abbattere, scontri tra abusivi e carabinieri.
Valle dei Templi, ruspa che demolisce una casa abusiva (gennaio 2001) Dalla parte dei "rivoltosi" c'era il parroco della chiesa di Santa Rosa, anch'essa costruita abusivamente nella "zona A". E molta comprensione per le loro ragioni è stata espressa anche dal sindaco di Agrigento. Lui, infatti, conosce molto bene gli abitanti di questa zona "proibita": sua suocera, ottantenne, è proprietaria di una villa di 180 mq, circondata da palme e banani e costruita in cima a 
una collinetta, con davanti il mare e alle spalle  i templi maestosi. Vi pare che il sindaco non conosce i vicini di casa di sua suocera?
 
Sono sicura che lo spirito di iniziativa mostrato dagli agrigentini contagerà anche altri italiani. Personalmente, ve lo garantisco, seguirò il loro esempio.
Lo so, non sarà facile costruire un villino vicino al "
Giardino del lago", dentro Villa Borghese, ma ho ragioni serissime (le stesse degli abitanti della Valle dei Templi): sono stata sfrattata, non posso acquistare un appartamento perché a Roma i prezzi sono troppo alti, ho un bambino piccolo che ha bisogno di crescere in un ambiente favorevole, è a Roma che voglio vivere perché da (quasi)meridionale quale sono ho un profondo senso delle radici familiari.

Tenete d'occhio i giornali, nei prossimi mesi!

  

 
GLOSSARIETTO

non per niente: è un modo di dire. Il senso è simile a quello di "non è un caso che..."

un popolo di santi, di navigatori, di artisti: libera riduzione della frase scolpita sulla facciata del Palazzo della Civiltà del Lavoro, nel quartiere dell'E.U.R. a Roma, edificato per volere di Mussolini tra 1938 e 1940. Nell'iscrizione gli italiani sono definiti un "popolo di poeti, di artisti, di eroi, di pensatori, di scienziati, di santi, di navigatori, di trasmigratori". A seconda degli scandali nazionali, la frase è stata ironicamente aggiornata con "di tangentisti, di evasori fiscali, di abusivi..."

il fine giustifica i mezzi: celebre frase non scritta da Niccolò Machiavelli (1469-1527) - storiografo, commediografo e politico fiorentino - ma spesso usata per riassumere il senso dalla sua opera principale, Il Principe, un testo sull'arte di governare e sul potere. Per Machiavelli lo scopo della politica è la sicurezza, la potenza, la conservazione di uno Stato; per ottenere questo scopo, questo fine, ogni mezzo è lecito, anche il più malvagio e inumano

ovile: costruzione rustica dove si custodiscono le pecore e le capre

tiriamo su: sinonimo di "costruire"

tanto: intanto

condono edilizio: il termine condóno significa "annullamento totale o parziale di una pena". L'espressione condono edilizio indica un provvedimento legislativo fatto per sanare gli abusi edilizi, cioè per riportare alla legalità le costruzioni fatte in modo irregolare, senza aver ottenuto la licenza edilizia. In tal modo, viene annullato il reato e di conseguenza i proprietari non sono più abusivi (vedi) al di fuori della legge

abusivi: l'aggettivo abusivo significa "fatto senza averne diritto, contrario alla norma, illecito". Nel caso specifico, gli abusivi (sostantivo) sono quelli che hanno costruito una casa anche se non hanno ottenuto la licenza edilizia

la: pronome diretto che si deve usare perché l'oggetto (la casa) è prima del verbo: la casa la costruiamo.

magari: se è seguito da un indicativo, come in questo caso, significa "eventualmente, possibilmente, perché no".

 Pianta dell'area occupata dall'antica Akragas, tra i fiumi Akragas (nord-est) e Hypsas (sud-ovest) Valle dei Templi: è una definizione moderna, nata per indicare il complesso di templi greci edificati sulla Collina dei Templi, vicino ad Agrigento. Con il tempo, questa definizione ha finito per indicare l'area complessiva dell'antica città di Agrigento (Akragas), dalla rupe Atenea ai Templi, nella valle compresa tra i fiumi Hypsas e Akragas. Una città bellissima e ricca: ha scritto il filosofo Empedocle (V secolo a.C.) "gli agrigentini si godono il lusso come se domani dovessero morire, ma costruiscono palazzi come per vivere in eterno"

zona A: in base alla legge Gui-Mancini del 1968 la zona A è quella a ridosso della Collina dei Templi, situata lungo il margine meridionale della città antica. Questa zona è stata definita di "inedificabilità assoluta", cioè in essa è stata vietata la costruzione di qualunque tipo di edificio.

cannoli: dolci di pasta sfoglia, di forma cilindrica, ripieni di un composto a base di ricotta; i cannoli alla siciliana sono famosi per la loro bontà

marsala: vino dolce, liquoroso e profumato, che prende il nome dalla città siciliana di Marsala, dove si produce; ha una gradazione alcolica di circa 17°

parroco: sacerdote al quale è affidata una "parrocchia", cioè una circoscrizione territoriale che comprende un certo numero di fedeli e una chiesa

Giardino del Lago: uno dei pochi esempi di giardino "all'inglese" in area romana, realizzato alla fine del XVIII secolo all'interno di Villa Borghese (vedi). Uno degli elementi più caratteristici del giardino è un laghetto con al centro, su un'isoletta, un tempietto di stile neoclassico dedicato al dio Esculapio

Villa Borghese: a Roma. È stata creata dal cardinale Scipione Borghese, nipote di papa Paolo V, agli inizi del XVII secolo. Da allora e fino a tutto il XIX secolo schiere di pittori, scultori, architetti e giardinieri hanno operato nella villa, che è diventata uno straordinario museo. Celeberrima è la Galleria Borghese, che ospita la collezione di pitture e sculture del cardinale

Il "Giardino del Lago" a Villa Borghese: l'isolotto con, al centro, il tempietto neoclassico di Esculapio

sfrattata: dal verbo sfrattare. Sfrattare, dare lo sfratto: obbligare, con un provvedimento dell'autorità giudiziaria, un inquilino a lasciare un appartamento affittato

 

 
COMPLETARE CON LE PREPOSIZIONI 
  

È difficile trovare un appartamento ____ affitto nelle grandi città
È molto difficile affittare un appartamento specialmente ____ centri storici
Noi italiani siamo un popolo ___ santi e ____ navigatori
Con il condono edilizio ____ abusivi diventiamo proprietari 
Noi italiani abbiamo anche un'altra caratteristica unica ___ mondo
Gli italiano vivono nel paese ____  sole e ____ mare
Non abbiamo concorrenti ____ campo della moda e del design  
Costruiamo la casa _____ un bel posto,  magari in mezzo ____ verde
I bambini hanno bisogno ____ respirare aria buona
Nessuno vuole bene ___ figli come gli italiani!
Migliaia di persone hanno deciso ____ andare ad abitare in una bella casetta costruita abusivamente
La "zona A" è molto vicina ______ grandi templi greci
Basta fare pochi chilometri ______ trovare pace e tranquillità
Dalla parte dei "rivoltosi" c'era il parroco  _____ chiesa di Santa Rosa
Il sindaco di Agrigento ha espresso la sua comprensione _____ le ragioni degli abitanti della "zona A" 
La suocera è proprietaria di una villa circondata ______ palme e banani
La villa
è costruita in cima ______ una collinetta, con davanti il mare e ______ spalle  i templi 
Il sindaco conosce i vicini di casa _____ sua suocera
Gli agrigentini hanno mostrato spirito _____ iniziativa
Non sarà facile costruire un villino vicino _____ "Giardino del Lago"
Non posso acquistare un appartamento perché _____ Roma i prezzi sono troppo alti
Ho un bambino piccolo che ha bisogno _____ crescere in un ambiente favorevole
Voglio vivere a Roma perché ho un profondo senso _____ radici familiari

  
 
COMPLETARE CON I VERBI AL PASSATO
 

Anni fa la casa _______ (ESSERE) un problema in molti paesi industrializzati e per comprare un appartamento ____________________ (VOLERCI)  molti soldi.

Ma noi italiani ______________________ (RISOLVERE) il problema. 

La casa __________________________ (COSTRUIRCELA) lo stesso

Valle dei Templi, una delle case abbattute dalle ruspe (gennaio 2001)

_______________________ (COMPRARCI) un bel terreno agricolo, che ______________ (COSTARE) meno

__________________ (DIRE) di voler costruire un ovile e invece ____________________ (TIRARE SU) 300 mq di villa

Con il condono edilizio da abusivi ________________ (DIVENTARE) proprietari

La casa ________________ (COSTRUIRLA) in un bel posto,  in mezzo al verde, perché i bambini ________________________ (AVERE BISOGNO) di respirare aria buona

Migliaia di persone  _____________________ (ANDARE) ad abitare in una bella casetta costruita abusivamente nella Valle dei Templi 

I più sensibili alle bellezze naturalistiche ed archeologiche _______________________ (COSTRUIRSI) la casa nella cosiddetta "zona A", che la legge del 1968 _____________________ (DEFINIRE) di "inedificabilità assoluta" 

Con la casa nella "zona A" __________________ (BASTARE) aprire la finestra del salotto per gustare, assieme ai cannoli  e al Marsale, la visione del Tempio della Concordia

Il sindaco __________________ (CONOSCERE) molto bene gli abitanti della "zona A": sua suocera, ottantenne, __________ (ESSERE) proprietaria di una villa di 180 mq

  
  
TROVARE UN ERRORE IN OGNI FRASE
 
La casa è un problema in molti paesi industrializzati. Non solo è difficile di trovare un appartamento in affitto nelle grandi città, specialmente nei centri storici, ma è anche difficile comprarlo. Il motivo è sempre lo stesso: ci vogliono molti soldi. 

Ma noi italiani abbiamo risolto il problema. Non per niente siamo un popolo di santi, di navigatori, di artisti ecc. ecc. E inoltre siamo connazionali di Machiavelli ("la fine giustifica i mezzi")

Perciò la casa ce la costruiamo lo stesso: ci compriamo un bel terreno agricolo (che costa meno), diciamo di voler costruire un ovile e invece tiriamo su 300 mq di villa ("tanto prima o poi arriva un bello condono edilizio") e quello che prima era fuorilegge diventa miracolosamente legittimo. E da abusivi  diventiamo proprietari. Basta un po' di coraggio...e qualche funzionario pubblico (assessore, sindaco, presidente di provincia) che ha a cuore il benessere, e i voti, dei propri amministrati.

Ma noi italiani abbiamo anche un'altra caratteristica unica al mondo: ci piacciono le cose belle! Non è colpa nostra. Siamo o no la patria di Raffaello, di Leonardo, di Canova? Siamo o no il paese del sole, del cielo e del mare? E non è forse vero che  nel campo della moda e del design non abbiamo concorrenti? La casa, allora, costruiamo in un bel posto, magari in mezzo al verde: i bambini hanno bisogno di respirare aria buona e, si sa, nessuno vuole bene ai figli come gli italiani!

Tutto questo devono aver pensato le  migliaia di persone  che hanno deciso di andare ad abitare in una bella casetta costruita abusivamente in un posticino niente male: la Valle dei Templi di Agrigento, una zona che un legge del 1968 ha dichiarato non edificabile in quanto area archeologica.

I più sensibili alle bellezze naturalistiche ed archeologiche - circa 2000 dei 5000 abusivi - hanno costruito proprio nella cosiddetta "zona A", che la legge definisce di "inedificabilità assoluta" perché vicina ai grandi templi greci: qui sono ben 645 le case abusive! Una gioia per gli occhi e per l'anima. Basta aprire la finestra di salotto per gustare, assieme ai cannoli e al Marsala, la visione del Tempio della Concordia incorniciato dai mandorli in fiore.

D'estate, poi, è comodissimo: in città il  caldo è insopportabile, ma basta fare pochi chilometri per trovare pace e tranquillità nella proprietà dentro l'area archeologica (molte di questi abitazioni sono "seconde case" di agrigentini che solitamente vivono nella "prima casa" in città).

Dalla parte dei "rivoltosi" c'era il parroco della chiesa di Santa Rosa, anch'essa costruita abusivamente nella zona A. E molta comprensione per le loro ragioni è stata espressa anche dal sindaco di Agrigento. Lui, infatti, conosce molto bene gli abitanti di questa zona "proibita": la sua suocera, ottantenne, è proprietaria di una villa di 180 mq, circondata da palme e banani e costruita in cima a una collinetta, con davanti il mare e alle spalle  i templi maestosi. Vi pare che il sindaco non conosce i vicini di casa di sua suocera?

Sono sicura che lo spirito di iniziativa mostrato dagli agrigentini contagerà anche altri italiani. Personalmente, ve lo garantisco, seguirò il loro esempio.
Lo so, non sarà facile costruire un villino vicino al "Giardino del Lago", dentro Villa Borghese, ma ho ragioni serissime (le stesse degli abitanti della Valle dei Templi): sono stata sfrattata,
non posso acquistare un appartamento perché a Roma i prezzi sono troppo alti, ho un bambino piccolo che ha bisogno di crescere in un ambiente favorevole, è a Roma che voglio vivere perché da (quasi)meridionale quale sono ho un profondo senso dei radici familiari.
 

Gli abitanti della Valle dei Templi non sono gli unici abusivi d'Italia: molte zone di eccezionale bellezza naturalistica o di enorme importanza archeologica sono state deturpate dall'abusivismo edilizio. L'attualità della cronaca ha imposto questa scelta