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con i verbi: dire - dovere - essere - morire - passare -
portare (portarmi) - sentirsi - svegliarsi - trovare
Una mattina mi ________________,
o bella, ciao! bella, ciao! bella, ciao, ciao, ciao!
Una mattina mi _________________
e ho trovato l'invasor.
O partigiano, ______________ via,
o bella, ciao! bella, ciao! bella, ciao, ciao, ciao!
O partigiano, ____________ via,
ché ______________ di morir.
E se io ____________ da partigiano,
o bella, ciao! bella, ciao! bella, ciao, ciao, ciao!
E se io ____________ da partigiano,
tu mi _____________ seppellir.
E seppellire lassù in montagna,
o bella, ciao! bella, ciao! bella, ciao, ciao, ciao!
E seppellire lassù in montagna
sotto l'ombra di un bel fior.
E le genti che _______________
o bella, ciao! bella, ciao! bella, ciao, ciao, ciao!
E le genti che ________________
Mi _____________ «Che bel fior!»
«_________ questo il fiore del partigiano»,
o bella, ciao! bella, ciao! bella, ciao, ciao, ciao!
«_________ questo il fiore del partigiano
morto per la libertà!» »
Qualche
data per ricostruire la Seconda Guerra Mondiale in Italia
1.
L'Italia entra in guerra
il 10 giugno 1939
il 10 giugno
1940
il 10 giugno
1941
2.
Il Gran Consiglio del Fascismo mette in minoranza Mussolini.
Mussolini si dimette e viene arrestato. Pietro Badoglio diventa
Capo del Governo e assicura alla Germania la continuazione
dell'alleanza. È il
25 luglio 1943
25 luglio
1944
25 luglio
1945
3.
Nel 1943 l'Italia firma l'armistizio con le truppe degli alleati
anglo-americani. Il
momento è grave, il re Vittorio Emanuele III scappa da Roma, i
soldati italiani non capiscono se per loro la guerra è finita o
se riprende contro la Germania; la Germania si sente tradita e
invade l'Italia. Questa data importante nella storia italiana
è
l'8 luglio l'8 agosto l'8 settembre
4.
Mussolini, in prigione sul Gran Sasso, viene liberato dai
tedeschi
il 12 settembre 1943 il 12 settembre 1944 il 12 settembre 1945
5.
L'Italia dichiara ufficialmente guerra alla Germania, al fianco
degli Alleati anglo-americani
il 13 ottobre del 1943 il
13 ottobre del 1944 il 13 ottobre del 1945
6.
L'esercito americano sbarca ad Anzio, a pochi chilometri da Roma
occupata dai tedeschi
il 22 gennaio del 1943 il
22 gennaio del 1944 il 22 gennaio
del 1945
7.
33 soldati tedeschi muoiono in un attentato fatto dai partigiani
a Roma, con una bomba che esplode in Via Rasella. Per
rappresaglia il comando tedesco ordina la fucilazione di 330 italiani.
I loro corpi vengono sepolti alle Fosse Ardeatine, sul luogo
dell'esecuzione. È il
24 marzo
1942 24
marzo 1943 24
marzo 1944
8.
I tedeschi scappano e Roma viene liberata dagli americani.
Succede il 4 giugno del
1944 1945
1946
9.
Fine della guerra: i partigiani italiani liberano dalle truppe
nazi-fasciste Milano e le città del nord. È il
23 aprile 1945
24 aprile
1945 25 aprile 1945
10.
Mussolini è fucilato nel 1945
il 28 aprile, dai partigiani pochi giorni dopo la
liberazione il
28 luglio, dopo un processo fatto dagli italiani
il 28
novembre, dopo un processo fatto dalle truppe anglo-americane
11.
La resa incondizionata della Germania viene firmata
l'8 maggio 1945
l'8 agosto 1945 l'8 novembre 1945
12.
Il Giappone si arrende dopo le bombe di Hiroshima e Nagasaki. La
resa è firmata
il 2 maggio 1945
il 2
settembre 1945
il 2 novembre
1945
13.
Il processo di Norimberga comincia nel
1945
1946 1947
14.
L'Italia diventa una Repubblica
il
2 giugno 1945 il
2 giugno 1946 il
2 giugno 1947
PIETRO BADOGLIO
- (1871-1956) - Alto militare sia prima che durante il Fascismo, ha un conflitto con Mussolini proprio
sulla scelta di entrare in guerra.
Dopo la caduta di Mussolini nel 1943, è incaricato dal Re di formare il
nuovo governo post-fascista. Nonostante questo, non ha mai riscosso
grande simpatia popolare.
GALEAZZO CIANO
- (1903-1944) - Giovane genero di Benito Mussolini (nel 1930 aveva
sposato la figlia del Duce, Edda), politico e diplomatico,
ambasciatore e Ministro degli Esteri, per alcuni anni era sembrato
essere l'erede naturale di Mussolini stesso.
Membro del Gran Consiglio del Fascismo, il 25 luglio 1943 vota la
sfiducia al Duce. Non sarà mai perdonato per questo. Il voto del Gran
Consiglio fu considerato tradimento. Processato a Verona dai fascisti, fu
condannato a morte e giustiziato nel gennaio del 1944, nonostante i
disperati tentativi della moglie di salvarlo.
LUIGI EINAUDI
- (1874-1971) - Economista, politico e giornalista, è stato il primo
Presidente della Repubblica Italiana. La sua immagine ancora oggi è
simbolo della massima onestà e integrità morale. E oggi è particolarmente rimpianto.
HERBERT KAPPLER
- (1907-1978) - Ufficiale tedesco delle SS, è stato il comandate della
Gestapo a Roma. Dopo l'attentato di Via Rasella, in cui morirono 33
soldati tedeschi, fece fucilare per rappresaglia 10 italiani per ogni
tedesco morto. Per un errore di calcolo gli italiani uccisi furono 335.
Condannato all'ergastolo, dopo la guerra è rimasto nelle prigioni
italiane fino al 1978 quando è riuscito "misteriosamente" a scappare e a
tornare in Germania. Già gravemente malato, è morto pochi mesi dopo.
BENITO MUSSOLINI
- (1883-1945) - Duce del Fascismo, domina per un ventennio la scena
politica italiana dal 1922 al 1943, porta il paese alla guerra in
alleanza con Hitler e finisce i suoi giorni ucciso dai partigiani dopo
la liberazione del paese dal regime nazi-fascista.
SANDRO PERTINI
- (1896-1990) - Esponente di primo piano della Resistenza italiana
contro il fascismo, è stato un importante membro del Partito
Socialista. Tra il 1978 e il 1985 ha ricoperto la carica di Presidente
della Repubblica Italiana e, è unanimemente riconosciuto, è stato il
più popolare e amato Presidente di questo Stato.
PIO XII
- (1876-1958) - Papa dal 1939, ha affrontato a Roma gli anni della
guerra, il fascismo, l'occupazione nazista, la deportazione degli ebrei.
Il suo operato è ancora oggi molto discusso: c'è chi lo condanna per
non essersi opposto con decisione alla dittatura e ai tedeschi, chi lo
apprezza per come ha saputo evitare catastrofi peggiori.
VITTORIO
EMANUELE III DI SAVOIA - (1869-1947) - Re d'Italia dal 1900
fino alla fine della Seconda Guerra Mondiale, è considerato
responsabile di non aver opposto la sua autorità all'avvento del
fascismo e all'entrata in guerra dell'Italia. Non giova alla sua
immagine nemmeno la fuga da Roma nel 1943 quando i tedeschi la
occuparono. Inutile aver abdicato al trono in favore di suo figlio
Umberto I nel maggio del 1946 (Umberto I detto appunto il "Re di
maggio"). Un mese dopo un referendum popolare cancella la monarchia
e instaura la Repubblica.