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Infatti, insomma, allora,
dunque e quindi
sono parole diverse e,
in alcuni usi,
anche molto simili.
Vediamo da vicino
almeno qualcuno fra i loro
numerosi significati. |
INFATTI
Si usa per dare più forza a una affermazione precedente con un
significato che è abbastanza vicino a "in realtà, effettivamente,
come dimostrazione di quel che si è detto prima, tanto è vero
che...":
Rispetto la vita degli animali; infatti sono
vegetariano. |
In un dialogo, infatti può confermare
anche quanto dice il nostro interlocutore con il senso di "a
dimostrazione del fatto che sono d'accordo con te dico questo"
- Chi
rispetta gli animali rispetta anche gli insetti.
- Infatti io non uccido neanche le zanzare! |
Sempre in un dialogo infatti si può
usare per confermare enfaticamente quello che qualcuno ha detto
(normalmente con tono esclamativo) nel senso di "È proprio vero!
Sono d'accordo completamente!"
- Molte
persone non rispettano la vita degli animali.
- Infatti! |
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INSOMMA
è un avverbio e si usa per
introdurre o per richiedere una conclusione che è diventata
ormai necessaria.
Ha il senso di "in conclusione, sommando quello che abbiamo
detto": |
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Insomma, bisogna
fare qualcosa in più per aiutare gli animali.
Insomma, cosa pensi dei diritti animali? |
Con
un significato simile all’interiezione, insomma può esprimere
irritazione e impazienza:
Insomma, basta torturare gli animali! |
Usato in assoluto, come risposta, significa una non totale
adesione a quanto si afferma, una non-adesione più o meno marcata a
seconda del tono di voce. Il senso è "così così", "non del tutto",
"poco".
- Ti
piace la legge italiana sugli animali?
- Insomma. |
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ALLORA
ha più significati. In generale, come avverbio di
tempo significa "in quel tempo, in quel momento": |
Nel
1871 Garibaldi fonda la prima associazione per la protezione
degli animali in Italia. Allora nessuno pensava
(verbo al passato!) ai diritti animali. |
Con
questo significato può anche trasformarsi in sostantivo (mai preceduto
da articolo):
I costumi di allora (cioè:
i costumi di quel tempo). |
Può
anche indicare "in questo caso" e introdurre una conclusione (talora la
conseguenza di una ipotesi in correlazione con una frase introdotta da
"se"):
Se
vuoi vivere in un mondo più civile, allora non puoi
essere indifferente al maltrattamento degli animali |
Un
senso analogo è quello di allora che significa appunto "di
conseguenza" o "per questa ragione":
Le
persone non si informano e allora è chiaro che non sanno
cosa fanno gli allevatori agli animali da pelliccia |
Allora può essere anche - soprattutto nel parlato - un
introduttore di discorso, un modo di richiamare su di sé l'attenzione
quando si sta per cominciare a parlare:
Allora: l'argomento di cui vorrei parlare oggi è la
questione del rispetto degli animali |
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DUNQUE
Significa "di conseguenza", "per
questa ragione", con un valore simile a quello di allora, ma un
po' più formale e profondo (con "dunque" l'effetto-conseguenza è
molto più argomentato): |
Penso, dunque esisto (cogito ergo sum)
Gli uomini sono più forti di tutte le specie viventi. Si
sentono dunque i padroni della Terra |
Nell'introduzione di una domanda il valore di dunque è simile a
quello di insomma. Ma dunque sembra più leggero e interlocutorio,
mentre insomma richiede una certa urgenza di una risposta conclusiva.
Dunque, cosa pensi dei diritti animali? |
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QUINDI
Significa "perciò", "e così", "di conseguenza", "per questa
ragione": ha un valore simile a dunque (anche se suona più
leggero ed è per questo motivo più usato nel parlato colloquiale)
Sono
contro l’uccisione degli animali, quindi non mangio carne |
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Adesso osserviamo
queste cinque frasi
e le sfumature diverse
che assumono
a seconda dell'uso di
infatti, insomma, allora,
dunque e quindi |
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Rispetto
la vita e infatti sono vegetariano
(l’essere vegetariano conferma la credibilità dell'affermazione "rispetto la
vita”: tanto è vero che rispetto la vita che sono - naturalmente - vegetariano).
Rispetto
la vita. Insomma sono vegetariano
(l’essere vegetariano indica una conclusione, riassume il pensiero
precedente e in qualche modo vuole essere il succo del discorso. Con "insomma"
si evidenzia la NON necessità di dire altro perché il punto decisivo è che "sono
vegetariano").
Rispetto
la vita e allora sono vegetariano
("Allora" evidenzia il parallelismo della prima frase con la seconda, una
correlazione che potrebbe anche essere espressa con un "se": Se è vero che
rispetto la vita allora è anche vero che non potrei non essere vegetariano).
Rispetto
la vita: dunque sono vegetariano
(Qui si sente forte il peso della conseguenza: l’essere vegetariano è una
conseguenza del fatto di essere uno che rispetta la vita. Come dire che se non
fossi vegetariano sarei in pesantissima contraddizione).
Rispetto
la vita, quindi sono vegetariano
(il senso è lo stesso della frase precedente dove usavamo "dunque". Ma
nella frase precedente il peso della consequenzialità è pesante e argomentato.
In questa frase il "quindi" rende la conseguenza più leggera, meno "drammatica").
A questo
punto rileggi il testo "Animalisti
alla garibaldina" e rifletti sul significato delle parole
infatti, insomma, allora, dunque, quindi. |