ESERCIZIO N.1: Leggere il
testo e dopo completare le frasi con le parole mancanti (infatti,
insomma, quindi, dunque, allora) |
DOMATORE: Avanti...!
stop! In equilibrio sullo sgabello!
ELEFANTESSA: Signor
Domatore, sono stanca e voglio riposare. Mi fanno male le articolazioni, ho fame
e sete!
DOMATORE: Girare,
girare! Non dimenticare che con me ho uncini e pungoli elettrici.
ELEFANTESSA: Signor
Domatore, nel mio habitat naturale percorro anche 50 chilometri al giorno
e passo la maggior parte del mio tempo mangiando. Qui l’unico movimento
possibile è l’oscillazione della testa, quando lei non mi costringe a fare gli
esercizi.
DOMATORE: Insomma, ti
vuoi muovere? In piedi sulle zampe posteriori o ti metto un ferro rovente sotto
la gola!
ELEFANTESSA: Signor
Domatore, io sono molto socievole, ho un alto senso della famiglia, dell’amore e
dell’amicizia. Mi piace vivere in gruppo e cooperare con tutte le altre femmine
all’educazione dei più piccoli.
DOMATORE: Sei un
animale! Un vero animale!
ELEFANTESSA: Infatti,
signor Domatore! Io sono un animale, quindi per me è umiliante e innaturale fare
questi esercizi, vivere continuamente con le catene alle zampe o esibirmi
davanti a un pubblico che applaude e schiamazza. La prigionia, i lunghi viaggi,
il rumore, le luci, la musica: tutto questo mi ferisce. Ci sono molti esempi di
elefanti impazziti per la sofferenza e lo stress della loro vita nei circhi, non
lo sa?
DOMATORE: Adesso
basta! Io sono più intelligente e più forte di te, dunque decido io cosa devi
fare tu.
ELEFANTESSA: Se lei è
più intelligente di me, allora può capire benissimo come mi sento.
DOMATORE: Avanti...!,
stop! In equilibrio sullo sgabello! Girare! In piedi sulle zampe posteriori!
Adesso rileggi
il dialogo inserendo le parole mancanti:
DOMATORE: Avanti...!
stop! In equilibrio sullo sgabello!
ELEFANTESSA: Signor
Domatore, sono stanca e voglio riposare. Mi fanno male le articolazioni, ho fame
e sete!
DOMATORE: Girare,
girare! Non dimenticare che con me ho uncini e pungoli elettrici.
ELEFANTESSA: Signor
Domatore, nel mio habitat naturale percorro anche 50 chilometri al giorno e
passo la maggior parte del mio tempo mangiando. Qui l’unico movimento possibile
è l’oscillazione della testa, quando lei non mi costringe a fare gli esercizi.
DOMATORE:
_______________________, ti vuoi muovere? In piedi
sulle zampe posteriori o ti metto un ferro rovente sotto la gola!
ELEFANTESSA: Signor
Domatore, io sono molto socievole, ho un alto senso della famiglia, dell’amore e
dell’amicizia. Mi piace vivere in gruppo e cooperare con tutte le altre femmine
all’educazione dei più piccoli.
DOMATORE: Sei un
animale! Un vero animale!
ELEFANTESSA:
________________, signor Domatore! Io sono un
animale,
_________________ per me è umiliante e innaturale
fare questi esercizi, vivere continuamente con le catene alle zampe o esibirmi
davanti a un pubblico che applaude e schiamazza. La prigionia, i lunghi viaggi,
il rumore, le luci, la musica: tutto questo mi ferisce. Ci sono molti esempi di
elefanti impazziti per la sofferenza e lo stress della loro vita nei circhi, non
lo sa?
DOMATORE: Adesso
basta! Io sono più intelligente e più forte di te,
_____________________ decido io cosa devi fare tu.
ELEFANTESSA: Se lei è
più intelligente di me, ________________ può capire
benissimo come mi sento.
DOMATORE: Avanti...!,
stop! In equilibrio sullo sgabello! Girare! In piedi sulle zampe posteriori!
ESERCIZIO N.2: Guarda il
video e riassumi in breve la tua opinione sulla questione |
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