SCUDIT, SCUOLA D'ITALIANO ROMA, PRESENTA MATDID, MATERIALI DIDATTICI DI ITALIANO PER STRANIERI A CURA DI ROBERTO TARTAGLIONE E GIULIA GRASSI |
Materiale:
n. 317_link
- Data:
01.12.2018 - Livello:
intermedio 1 (B1) Autore: Roberto Tartaglione
LE
PAROLE PER
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Per indicare "quel posto" ci sono molte
parole. Alcune suonano più eleganti, altre più familiari e qualcuna
anche un po' volgare. TOILETTE (alla francese) o TOILET (all'inglese) Probabilmente questo termine è
il più diffuso, almeno in situazioni "internazionali". Il
"francesismo" suona sempre più elegante e in un bar, in un
ristorante, quando siamo all'estero, è forse il modo più pratico per
indicare "quel posto": scusi, dov'è la toilette? La
pronuncia è alla francese (tualet) o all'inglese (toilet).
BAGNO Anche bagno è una parola che, teoricamente, non corrisponde (come toilette) esattamente a "quel posto": infatti si riferisce più precisamente al posto in cui ci si lava, dove appunto si fa il bagno. Ma, di nuovo, è la parola più neutra e più "inodore". Quindi se il contesto non è internazionale ma assolutamente italiano, in un bar o in un ristorante (ma anche a casa di amici per esempio, si può chiedere "Dov'è il bagno?". GABINETTO Strana parola gabinetto:
l'origine è chiara, viene dal francese cabinet, piccola
cabina. Si usava per indicare una stanza per "uso riservato", uno
studio per esempio, ma anche uno spogliatoio. Ancora oggi indica
l'ufficio per incontri importanti o riservati di politici, ministri,
alti funzionari di Stato: il gabinetto del ministro, una riunione
del gabinetto del governo ecc. WC (water-closet) WC è la sigla più diffusa sulle
insegne per indicare il bagno. Viene dall'inglese water-closet
(stanzino dell'acqua). La sigla scritta è diffusissima, ma nessuno
direbbe normalmente "Scusi dov'è il water-closet?" e non è troppo
frequente neanche sentir dire "Scusi, dovìè il WC?" (pronunciato
vuccì). LATRINA Oggi questa parola si usa quasi
esclusivamente in modo figurato per indicare un luogo sporco, brutto
e maleodorante: questa città sta diventando una latrina! Vive in
una latrina non in un appartamento!
Il termine ritirata è quasi sparito del tutto dal vocabolario italiano. Ma fino a cinquant'anni fa si trovavano nei luoghi pubblici le insegne che indicavano il bagno chiamandolo così (dal verbo ritirarsi, naturalmente, quindi luogo appartato dove ritirarsi). In particolare era chiamato ritirata il bagno nei vagoni dei vecchi treni ferroviari. Ma nella lingua parlata nessuno usava comunque questo termine. CESSO Certamente è il termine più
"brutale" per chiamare il bagno. VESPASIANO Il
termine è caduto in disuso dai primi anni Ottanta del Novecento. SERVIZI (IGIENICI) Probabilmente è il termine più moderno per indicare "quel posto": è molto neutro, corretto, inodore: adatto a situazioni pubblice piuttosto formali. Naturalmente quando si vede un'insegna con la parola "servizi" viene da domandarsi di che tipo di servizi si tratta. Ma è sottinteso "servizi igienici": |
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