Oggi si dice “bagno pubblico”: ma in passato (fino al 1980 circa) si
diceva “Vespasiano”. Si chiamava così in italiano e si chiamava così
anche in
francese. Perché si usava il nome di un famoso imperatore romano per
chiamare i “bagni pubblici”? La storia è questa.

Si sa: come tutti i governanti, anche l’Imperatore
Vespasiano era sempre in cerca di soldi.
Ma le tasse che si pagavno a Roma erano già altissime: non si potevano aumentare
ancora! Si doveva perciò inventare qualche tassa nuova (un po' come
si fa oggi insomma!).
Roma antica era piena di bagni pubblici che si trovavano in ogne
angolo della città.
L’urina, in quel tempo, era molto preziosa per le “officine
fullonicae”, cioè le lavanderie. Si usava infatti per sbiancare i
tessuti e per pulire i vestiti. Le lavanderie, per fare questo
lavoro, avevano bisogno di ammoniaca e per questo mandavano delle persone nei bagni pubblici a
raccogliere l’urina che contiene proprio l'ammoniaca.
Ecco un’ottima idea per Vespasiano! Tassare
l’urina! Tutti i fullonices (i lavandai) hanno cominciato
così a pagare una tassa sui bagni pubblici. E in città i bagni pubblici
si cominciano a chiamare “i Vespasiani”.
(Non è difficile immaginarsi la scena: un antico romano che deve
andare in bagno e che dice agli amici: "Io vado da Vespasiano", cioè
vado a
portare il mio contributo economico alla cassa dell'imperatore).
Questo nome per indicare il bagno pubblico si
continua a usare per duemila anni!

Da questa storia è nata poi un’altra storia.
Tito, il figlio di Vespasiano, criticava sempre il padre perché la
tassa sull’urina era poco elegante e a Roma si rideva spesso per
questa strana tassazione.
Un giorno però ha chiesto a Vespasiano dei soldi. L’imperatore
allora ha preso un sacchetto pieno di monete e ha detto al figlio:
"Vedi, Tito, vedi quanti soldi? Ma c’è un problema: vengono tutti
dall’urina!"
Tito non sapeva bene se accettare o no. Vespasiano allora ha messo
il naso nel sacchetto e ha detto: “Pecunia non olet” (il denaro non
puzza).
Questa frase è diventata famosissima e si usa ancora oggi.

In italiano moderno ci sono molte parole che si
possono usare per indicare il bagno.
Per sapere quali parole è possibile usare e quali sono più opportune
clicca qui sotto.
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