Matdid, materiali didattici di italiano per stranieri a cura di Roberto Tartaglione e Giulia Grassi, Scuola d'Italiano Roma

 
 

Roberto Tartaglione 

 
3 GENNAIO 1954:
SI ACCENDE LA TV
 
 

Una breve storia della televisione italiana a 50 anni dai suoi inizi

Esercizi con SOLUZIONE
Link di approfondimento: sulla pubblicità E dopo Carosello tutti a nanna; sulla politica: Dal monopolio al duopolio (da una e-mail di Dario Fo); sulla censura: Rai e censura

 
Livello elementare 1


Ci hanno chiesto di mettere on-line qualche testo elementare.
Eccone qui uno che celebra i primi 50 anni di televisione in Italia.
È un brano senza complicazioni grammaticali, semplice nel lessico e nella argomentazione. Anche gli esercizi sono di "livello (assolutamente) principianti".
Nei link sulla pubblicità, sulla censura e sui problemi politici legati alla proprietà delle televisioni  ci siamo sentiti però liberi, come sempre,  di usare un linguaggio più complesso e articolato. 

Gente attorno a un televisore negli anni Cinquanta Il 3 gennaio del 1954, dagli studi Rai (Rai, Radiotelevisione italiana) di Torino, cominciano le prime trasmissioni della televisione in Italia.
Giusto cinquant'anni fa.
Nel 1954 gli abbonati alla tv sono 24.000.
Nel 1965 sono più di 6 milioni.

La "prima" televisione italiana è specialmente strumento di informazione e educazione e solo in piccola parte di "intrattenimento": la serata più importante è dedicata al teatro il venerdì sera. 

La pubblicità televisiva comincia nel 1957, ma ha solo uno spazio di circa 10 minuti ed è chiusa in un contenitore che si chiama "Carosello".
Dal 1960 comincia il programma "Non è mai troppo tardi", un corso per insegnare a leggere e a scrivere agli analfabeti, ancora molto numerosi.
La gestione della Rai è, politicamente, tutta democristiana, cioè del governo. 
Fino al 1960 nessun leader di partito parla in tv. In seguito comincia "Tribuna Politica", un programma con giornalisti che intervistano i politici.
Hanno comunque successo i programmi di intrattenimento (il quiz "Lascia o raddoppia?" è un vero fatto storico). Gli sport più seguiti sono il calcio e il ciclismo.

Dal 1961 comincia le trasmissioni anche il secondo canale Rai: il punto di forza del primo canale è il teatro; il secondo canale punta specialmente sul cinema.
La tv produce anche grandi sceneggiati (oggi si chiamano fiction) di altissimo livello: I promessi Sposi di Alessandro Manzoni, I Miserabili di Victor Hugo, La Cittadella di Cronin,  fino all'Odissea di Omero, hanno un successo eccezionale.
Dal 1968 (anno delle Olimpiadi in Messico) i programmi sportivi sono trasmessi in diretta.
Negli anni Settanta la Rai diventa importantissima per la produzione cinematografica (115 film prodotti solo nel 1975). 
Dopo il 1968 -  per circa dieci anni - vanno in crisi gli spettacoli leggeri di intrattenimento compreso il famoso Festival di Sanremo!
 
A metà degli Anni Settanta nascono i primi canali privati locali (che possono cioè trasmettere solo in ambito locale per non più di 150.000 abitanti). Le emittenti private nel 1976 sono 68. Nel 1981 sono 600!

Nino Castelnuovo e Paola Pitagora nei ruoli di Renzo e Lucia in "I Promessi Sposi",  1967

 
Dal 1977 la televisione trasmette a colori.
Per reggere la concorrenza dei canali privati la tv pubblica si rinnova: eliminato "Carosello" la pubblicità comincia a diventare simile a quella dei giorni nostri. Nel 1979 nasce il terzo canale Rai.
Negli Anni Ottanta la Fininvest di Silvio Berlusconi (che ha tre tv private: Canale 5, Rete 4 e Italia 1) comincia a diffondere i suoi programmi non più a livello locale ma nazionale. In un primo momento le tre reti sono oscurate (perché la legge vieta ai privati di trasmettere a livello nazionale), ma poi il governo fa una nuova legge che permette al gruppo di Berlusconi di trasmettere in tutta Italia. Dopo il monopolio della Rai comincia così il duopolio Rai-Fininvest.

Il resto è storia di questi giorni: cliccando qui troverete a questo proposito degli "appunti per una storia della televisione" di Dario Fo e Franca Rame

 

 
Esercizio 1: Mettere l'articolo davanti alle date
(attenzione, non è sempre lo stesso!)
 
Le trasmissioni televisive italiane cominciano
IL 3 gennaio del 1954
 
1. La festa degli innamorati (il giorno di San Valentino) è _____ 14 febbraio
2. La festa della donna è _____ 8 marzo
3. La festa del lavoro è _____ primo maggio
4. La festa della Repubblica è _____ 2 giugno
5. Il giorno dell'attentato alle Torri Gemelle di New York è ____ 11 settembre
6. Il giorno di Ferragosto è _____ 15 agosto
7. Il giorno di Natale è ____ 25 dicembre
8. Roma è stata fondata ___ 21 aprile del 754 o 753 avanti Cristo
 
 
Esercizio 2: Collegare le date con le festività
(Vedi anche Cento di questi giorni)
 
a) 2 giugno 1) Natale
b) 15 agosto 2) La Liberazione
c) 8 marzo 3) Festa della Repubblica
d) 1° maggio 4) Capodanno
e) 26 dicembre 5) Ognissanti
f) 6 gennaio 6) Ferragosto
g) 1° gennaio 7) Epifania
h) 25 dicembre 8) Festa della donna
i) 1° novembre 9) Santo Stefano
l) 25 aprile 10) Festa del lavoro
 
 
Esercizio 3: Scrivere il plurale di nomi e articoli
(abbiamo scritto in grassetto quelli che hanno qualche irregolarità)
 
lo studio    la legge  
la trasmissione    la produzione  
la crisi    il film  
lo spettacolo    il monopolio  
l'emittente   lo schermo  
la concorrenza   il colore  
la rete   il livello  
il governo   il momento   
il cinema   lo sport  
lo sceneggiato    il canale  
il quiz    il punto  
il giornalista   il politico  
il leader   il partito  
l'analfabeta   il governo   
il corso   la fiction   
il contenitore   il programma   
lo spazio   il minuto  
il teatro   la pubblicità   
la serata   il venerdì   
l' informazione   la parte   
l'abbonato   lo strumento   
la televisione   l'anno  
 
 
Esercizio 4: Fare una crocetta (X) a fianco ai verbi che hanno il presente indicativo irregolare
 
andare   diventare   leggere   reggere  
avere   essere   nascere   rinnovarsi  
chiamarsi   fare   permettere   scrivere   
cominciare   insegnare   potere   seguire  
diffondere    intervistare   produrre   trasmettere   
 
 
Esercizio 5: Completare con la preposizione DI,
semplice (di) o articolata (del, dello, della, dell' dei, degli, delle
 
1. Nel 1954 cominciano le prime trasmissioni ______ televisione in Italia
2. Nel 1965 gli abbonati alla televisione sono più ______ 6 milioni
3. La pubblicità ha solo uno spazio ______ circa 10 minuti 
4. Politicamente la gestione della Rai è ______ governo 
5. Il punto di forza ______ primo canale è il teatro 
6. La tv produce grandi sceneggiati ______ altissimo livello
7. A metà ______ Anni Settanta nascono i primi canali privati locali 
8. Per reggere la concorrenza ______  canali privati la tv pubblica si rinnova
9. La pubblicità comincia a diventare  simile a quella ______ giorni nostri 
10. Una nuova legge permette al gruppo di Berlusconi ______ trasmettere in tutta Italia 
 
 
Esercizio 6:Completare con la preposizione A, 
semplice (a) o articolata (al, allo, alla, all' ai, agli, alle
 
1. Nel 1954 gli abbonati ______ televisione sono 24.000
2. Il venerdì sera è dedicato ______ teatro
3. "Non è mai troppo tardi" è un corso per insegnare ______ leggere e scrivere
4. Fino ______ 1960 nessun leader di partito parla in tv
5. Dal 1977   la televisione  trasmette ______ colori
6. La pubblicità comincia a diventare simile ______ quella dei giorni nostri 
7. Negli Anni Ottanta la Fininvest comincia _____ diffondere i suoi programmi a livello nazionale
8. Una nuova legge permette ______ gruppo di Berlusconi di trasmettere in tutta Italia 
 
 
Esercizio 7: Scrivere il singolare delle seguenti 10 espressioni 
 
Le prime trasmissioni televisive  
Le pubblicità cominciano nel 1957  
I programmi sportivi  
Gli sport sono seguiti  
I primi canali televisivi  
Le televisioni private  
I grandi sceneggiati  
Le produzioni cinematografiche  
Gli spettacoli leggeri  
Le emittenti locali  
La televisione pubblica  
  
 
Esercizio 8: completare con le vocali 
 
Il 3 gennaio del 1954, dagli studi Rai (Rai, Radiotelevisione italiana) di Torino, cominciano le prime trasmission____ della televisione in Italia.
Giusto cinquant'anni fa.
Nel 1954 gli abbonat____ alla tv sono 24.000.
Nel 1965 sono più di 6 milioni.

La "prima" televisione italian___ è specialmente strumento di informazione e educazione e solo in piccol___ parte di "intrattenimento": la serata più importante è dedicata al teatro il venerdì ser___, .

La pubblicità televisiv___ comincia nel 1957, ma ha solo uno spazio di circa 10 minut___ ed è chiusa in un contenitore che si chiama "Carosello".
Dal 1960 comincia il programm___ "Non è mai troppo tardi", un corso per insegnare a leggere e a scrivere agli analfabeti, ancora molto numeros__.
La gestione della Rai è, politicamente, tutta democristian___, cioè del governo. 
Fino al 1960 nessun leader di partit___ parla in tv. In seguito comincia "Tribuna Politica", un programma con giornalist___ che intervistano i politic___.
Hanno comunque successo i programmi di intrattenimento (il quiz "Lascia o raddoppia?" è un ver___ fatto storico). Gli sport più seguit___ sono il calcio e il ciclismo.

Dal 1961 comincia le trasmission___ anche il Secondo Canale Rai: il punto di forza del prim___ canale è il teatro; il secondo canale punta specialmente sul cinem___.
La tv produce anche grand___ sceneggiati (oggi si chiamano fiction) di altissim___ livello: I promessi Sposi di Alessandro Manzoni, i Miserabili di Victor Hugo, La Cittadella di Cronin,  fino all'Odissea di Omero, hanno un successo eccezional___.
Dal 1968 (anno delle Olimpiadi in Messico) i programmi sportiv___ sono trasmessi in diretta.
Negli anni Settanta la Rai diventa importantissim___ per la produzione cinematografic___ (115 film prodotti solo nel '75). 
Dopo il 1968, vanno in crisi gli spettacol___ leggeri di intrattenimento compreso il famos___ Festival di Sanremo!
 
A metà degli Anni Settanta nascono i primi canali privat___ local___ (che possono cioè trasmettere per non più di 150.000 abitanti). Le emittenti privat___ nel 1976 sono 68. Nel 1981 sono 600!