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Questo incredibile,
sconvolgente viaggio nel mondo affaristico e criminale
della camorra si apre e si chiude nel segno delle merci,
del loro ciclo di vita. Le merci "fresche", appena nate,
che sotto le forme più svariate - pezzi di plastica,
abiti griffati, videogiochi, orologi - arrivano al porto
di Napoli e, per essere stoccate e occultate, si
riversano fuori dai giganteschi container per invadere
palazzi appositamente svuotati di tutto, come creature
sventrate, private delle viscere. E le merci ormai morte
che, da tutta Italia e da mezza Europa, sotto forma di
scorie chimiche, morchie tossiche, fanghi, addirittura
scheletri umani, vengono abusivamente "sversate" nelle
campagne campane, dove avvelenano, tra gli altri, gli
stessi boss che su quei terreni edificano le loro dimore
fastose e assurde - dacie russe, ville hollywoodiane,
cattedrali di cemento e marmi preziosi - che non servono
soltanto a certificare un raggiunto potere ma
testimoniano utopie farneticanti, pulsioni messianiche,
millenarismi oscuri. |
Questa è oggi
la camorra, anzi, il "Sistema", visto che la
parola "camorra" nessuno la usa più: da un
lato un'organizzazione affaristica con
ramificazioni impressionanti su tutto il
pianeta e una zona grigia sempre più estesa
in cui diventa arduo distinguere quanta
ricchezza è prodotta direttamente dal sangue
e quanta da semplici operazioni finanziarie. Dall'altro
lato un fenomeno criminale profondamente influenzato
dalla spettacolarizzazione |
discarica
abusiva (dal film Gomorra) |
mediatica,
per cui i boss si ispirano negli abiti e nelle movenze a divi del cinema e
a creature dell'immaginario, dai gangster di Tarantino
alle sinistre apparizioni de "Il corvo" con Brandon Lee.
Figure come Gennarino McKay, Sandokan Schiavone,
Cicciotto di Mezzanotte, Ciruzzo 'o Milionario, se non
avessero provocato decine di morti ammazzati potrebbero
sembrare in tutto e per tutto personaggi inventati da
uno sceneggiatore con troppa fantasia.
In questo libro avvincente e scrupolosamente documentato
Roberto Saviano ha ricostruito sia le spericolate
logiche economico-finanziarie ed espansionistiche dei
clan del napoletano e del casertano, da Secondigliano a
Casal di Principe, sia le fantasie infiammate che alle
logiche imprenditoriali coniugano il fatalismo mortuario
dei samurai del medioevo giapponese.
Ne viene fuori un libro anomalo e potente, appassionato
e brutale, al tempo stesso oggettivo e visionario, di
indagine e di letteratura, pieno di orrori come di
fascino inquietante, un libro il cui giovanissimo
autore, nato e cresciuto nelle terre della più efferata
camorra, è sempre coinvolto in prima persona. Sono
pagine che afferrano il lettore alla gola e lo
trascinano in un abisso dove davvero nessuna
immaginazione è in grado di arrivare.
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Il libro ha venduto 3.000.000 copie ed è
stato tradotto in 50 paesi.
È presente nelle classifiche dei
best-sellers in Germania, Olanda, Belgio,
Spagna, Francia, Svezia, Finlandia.
Da Gomorra è stato tratto uno spettacolo
teatrale a cura dello stesso Saviano e di Mario
Gelardi, che ne ha curato la regia. Saviano
è stato premiato con gli Olimpici del
Teatro 2008 come miglior autore di novità
italiana.
Dal libro, sempre nel 2008, è stato tratto l’omonimo film
per la regia di Matteo Garrone. Il film è
stato candidato al premio
Oscar come miglior film straniero. Ha vinto
numerosi premi: il Gran Prix du Jury
a Cannes 2008, 5 premi agli
European Film Awards 2008,
il
premio
Silver Hugo per la Migliore Sceneggiatura al
Chicago International Film Festival
2008 e 7 premi ai David di Donatello
2009. |
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