Matdid, materiali didattici di italiano per stranieri a cura di Roberto Tartaglione e Giulia Grassi, Scuola d'Italiano Roma |
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Generalità | ||||
l pronome personale IO e il pronome TU hanno grammaticalmente la funzione di soggetto : | ||||
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I pronomi personali ME e TE sono pronomi non-soggetto e si usano in particolare preceduti da preposizioni | ||||
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Le forme ME e TE si usano qualche volta anche in funzione di soggetto: |
a - Nelle comparazioni di uguaglianza, dopo COME o QUANTO |
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b - In funzione predicativa se il soggetto del verbo è diverso (costruzioni tipo IO + VERBO ESSERE + TE ; oppure TU + VERBO ESSERE + ME) | ||||
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c - In costruzioni con participio assoluto (frasi costruite con SOGGETTO + PARTICIPIO PASSATO) | ||
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d - In forme esclamative | ||||
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e - TE si usa come soggetto nella costruzione IO e TE | ||||
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f - ME e TE si usano come soggetto nelle parlate settentrionali | ||
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Sinonimi e alternative |
Il pronome IO può essere sostituito dal plurale maiestatis NOI nella lingua formale (documenti papali, ordinanze dell’ambasciatore ecc.) o nella lingua dei testi scientifici (NOI nel senso di la nostra scuola di ricerca, l’Università alla quale apparteniamo) |
Il pronome IO può essere sostituito da formule tipo: chi scrive, chi vi parla, il sottoscritto ecc. |
Posizioni e uso | ||
Il pronome IO, specialmente nello scritto, si pone preferibilmente all’ultimo posto in una lista : | ||
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In generale l’uso del pronome soggetto in italiano è facoltativo: io dormo fino alle nove è sostanzialmente uguale a dormo fino alle nove | ||
L’uso dei pronomi IO e TU è necessario nei seguenti casi: | ||
a - In enumerazioni che contengono frasi con soggetto diverso | ||
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b - Per chiarezza, quando il verbo si può riferire a soggetti diversi | ||
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c - In espressioni olofrastiche | ||
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d - In numerose forme piene di enfasi (specialmente ponendo il pronome dopo il verbo) | ||||
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e - In frasi dove bisogna sottolineare una contrapposizione fra persone | ||||
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f - In frasi ellittiche, con pronome accompagnato da aggettivo, infinito o sostantivo | ||
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Il TU impersonale | ||||
Il pronome TU si può usare anche come soggetto impersonale (al posto del SI) | ||||
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Costruzioni particolari | ||||
IO e TU si possono rafforzare con la parola stesso | ||||
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Frequente anche l’uso dei due pronomi accompagnati da anche, neanche, proprio, solo, ancora |
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TU formale e TU informale | ||||
Il TU si usa quando ci si rivolge ad amici o a persone con cui si ha confidenza (la forma di cortesia normalmente è LEI). Tuttavia esiste anche un TU formale, con cui ci si rivolge ad un’altissima autorità benevola (per esempio il TU della preghiera Padre Nostro, con cui ci si rivolge a Dio). In questi casi si può scrivere con la t maiuscola) | ||
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Il TU viene usato anche come forma di cortesia in alcuni dialetti che ignorano completamente la forma LEI (in particolare in Ciociaria, nel basso Lazio) | ||
Grafia | ||||||||
Normalmente IO e TU, ME e
TE si scrivono con l’iniziale minuscola (escluso il TU/TE formale) In toscano c’è una
certa abitudine di apostrofare |
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Modi di dire | ||||||||
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Le antiche forme latineggianti MECO e TECO (con me e con te) rimangono come sopravvivenze in qualche formula burocratica standardizzata o sono usate nel parlato in modo ironico scherzoso (vado al cinema: venite meco?) |
Filologia e pronuncia |
IO viene dal latino EGO (parola tuttora usata nel linguaggio della psicanalisi : avere un ego smisurato, un ego molto forte). TU viene dal latino TU e provoca il raddoppiamento sintattico, cioè provoca la pronuncia forte della consonante iniziale della parola seguente (tu leggi si pronuncia tu leggi ; tu cammini si pronuncia tu cammini) TE e ME si pronunciano con la E chiusa |
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Esercizio: scegliere la forma corretta |
- IO / ME lavoro otto ore al giorno |