SCUDIT, SCUOLA D'ITALIANO ROMA, PRESENTA MATDID, MATERIALI DIDATTICI DI ITALIANO PER STRANIERI A CURA DI ROBERTO TARTAGLIONE E GIULIA GRASSI

 

Materiale: n. 354  -  Data: 01.11.2023  - Livello: A2
autore:
Roberto Tartaglione


LA PESCA

Un a pubblicità molto discussa (e due note linguistiche)

Vedi anche in Matdid "Io e te".
E anche l'esercizio collegato nella stessa pagina
 

 


Nell'estate del 2023 la catena di supermercati EsseLunga si pubblicizza in televisione con un video che provoca reazioni politiche anche accesissime. Per i progressisti è reazionaria e antidivorzista. Per i conservatori invece è bellissima. Perfino la Presidente del Consiglio Giorgia Meloni (estrema destra) interviene nella polemica per dare il suo giudizio favorevole. Intanto guardate il video, leggete il testo e pensate se vi piace o no:

Mamma - Emma? Emma!

Mamma - Scusate, avete visto una bimba piccola?

Persona - No, mi dispiace.

Mamma - Emma! Ma ti sembra che scappi via così? Vuoi una pesca? Va bene, prendiamo una pesca, ma... non devi farlo mai più, ok? Andiamo.

 

 

Mamma - La maestra mi ha detto che oggi hai fatto un disegno bellissimo. Vero? ... poi c'erano i pesci... Mi stai ascoltando?

Mamma - Emma! C'è papà! Io ti chiamo questa sera, va bene?

Papà - Vieni qui! ... tutto bene? Ok. Papà - Tieni questo. Che fai?

Emma - Questa te la manda la mamma.

Papà - Me la manda la mamma? Mi piacciono le pesche. Allora dopo chiamo la mamma per ringraziarla, ok?

Non vi diciamo la nostra personale opinione.
Stimoliamo però la possibilità di "dibattito" in classe
riportando tre opinioni diverse.


Pubblicità brutta

Bambini e bambine figurano nel discorso della destra solo in qualità di vittime degli effetti nefasti del progressismo, solo come strumenti della difesa di un modello unico di famiglia. Spariscono invece, i minori, come vittime reali: della povertà, delle discriminazioni, del regime delle frontiere. (Giorgia Serughetti, su "Domani", 29 settembre 2023)
 

Pubblicità bella

 

Solo pubblicità (e comunque mai censura!)

Secondo me è lecito fare uno spot pubblicitario su genitori separati e figlia di genitori separati senza allestire una specie di "polizia morale" che lo castiga. Per uno della mia età la parola "censura" fa venire in mente la censura della "Dolce Vita" di Fellini, la censura di "Ultimo tango a Parigi", insomma... "censura" per me è sempre stata una parola di destra e mi inquieta molto vedere che diventa una parola abbastanza praticata anche a sinistra. (Michele Serra intervistato da Corrado Formigli nella trasmissione "Piazza Pulita", 5 ottobre 2023)

 

Per fortuna però i social sono anche pieni di gente che gioca...

Questo uso molto regionale e colloquiale del pronome "te" suggerisce di dare un'occhiata alla nota grammaticale in Matdid "Io e te". E anche gli esercizi nella stessa pagina possono tornare utili)

 

Due notarelle linguistiche:

1. La mamma pronuncia pésca con la e chiusa. Il padre della bambina pronuncia invece pèsca correttamente con la e aperta. A parte il discorso giusto/sbagliato (discorso poco importante perché effettivamente a seconda delle regioni questa parola è regolarmente pronunciata in un modo o nell'altro) viene naturale una domanda: perché nella pubblicità fanno pronunciare la parola in due modi differenti? Una trascuratezza (l'attrice che fa la mamma pronuncia "naturalmente" in quel modo e l'attore che fa il padre "naturalmente" nell'altro e hanno trasferito la loro abitudine nel dialogo del filmato) o è una scelta voluta?

Visto che la pronuncia di pésca con e chiusa è più tipica del sud, si voleva far intendere che la donna è meridionale e l'uomo è settentrionale?

2. L'espressione che usa la mamma quando trova la bambina "Ma ti sembra che scappi via così?" è una forma colloquiale che significa "Ma ti sembra bello, ma ti sembra normale che scappi via così?". Si usa in tutta Italia, ma l'intonazione di lei non ha nessuna caratteristica che faccia sospettare un italiano del sud e anzi, anche usare bimba invece che "bambina" suggerirebbe invece l'ipotesi che la mamma sia settentrionale (ma certo "bimba" si usa anche a sud!).

Anche un altro elemento farebbe pensare a italiano del nord: il raddoppiamento fonosintattico minimo. La mamma dice "La maestra mi ha detto..." Nel centro-sud quella "d" è di solito più forte: La maestra mi ha ddetto...

Ma questo confligge un po' con pésca pronunciato con e chiusa.

Insomma: è tutto un caso o chi ha diretto i dialoghi ci ha pensato?