Matdid: Materiale didattico di italiano per stranieri aggiornato ogni 4 settimane, a cura di Roberto Tartaglione e Giulia Grassi - Scudit, Scuola d'Italiano Roma

 

 

Roberto Tartaglione


IL PAPOCCHIO

Una rassegna di papi dagli anni Sessanta ad oggi
Esercizi (in particolare su passato prossimo / imperfetto) e soluzione degli esercizi

LIVELLO ELEMENARE 1


 

 

   

 

INDICI MATDID:    cronologico   |  per argomento   |   per livello   |   analitico
 


 
 
 

 

   

Il Pap'occhio è un film di Renzo Arbore uscito nelle sale cinematografiche italiane nel 1980 quando per la prima volta dopo secoli il nuovo papa era uno straniero, il polacco Karol Wojtyla.
Papocchio è una parola che in italiano colloquiale significa "imbroglio, pasticcio, soluzione arrangiata e confusa" (viene dalla parola piemontese "papocchia" che indica una colla di farina).
Naturalmente la radice "pap-" e il suffisso "-occhio" fanno pensare subito a una buffa alterazione del termine "papa" e quindi il gioco di parole è inevitabile.
Nel film c'è anche una divertente scena il cui il papa prende lezioni di italiano.
Nella lettura di seguito invece faremo una breve rassegna degli ultimi papi, dagli anni Sessanta ad oggi.
 
 


 

Gli ultimi papi sono stati Giovanni XXIII, Paolo VI, Giovanni Paolo I e Giovanni Paolo II, Benedetto XVI e Papa Francesco.

Papa Giovanni è chiamato anche "il Papa Buono": parlava in modo semplice, aveva l'aspetto di un prete di campagna e in generale era amato da tutti. È stato il papa degli anni Sessanta (dal 1958 al 1963) e ha cominciato molti importanti cambiamenti nella chiesa cattolica (Concilio Vaticano II). Prima del Concilio, per esempio, la messa si diceva in latino; dopo invece, nelle varie lingue nazionali. Il vero nome di Giovanni XXIII era Angelo Roncalli.

Paolo VI è stato forse il più intellettuale fra gli ultimi papi. Era milanese e si chiamava Giovanni Montini. È stato il papa degli Anni Settanta, gli anni del terrorismo e della prima crisi petrolifera. Paolo VI è il primo papa che ha cominciato a viaggiare in tutto il mondo. Non aveva un carattere socievole e forse per questo non era simpatico a tutti. Ma probabilmente è stato il più moderno fra gli ultimi papi. È morto nel 1978.

   


 
Roberto Tartaglione (quello col papillon a sinistra) riceve in udienza semi-privata
Papa Paolo VI (quello vestito di bianco a destra)
 

 

Giovanni Paolo I era veneziano. È stato papa per un solo mese ed è morto improvvisamente. Ha lasciato un bel ricordo di sé per il suo carattere socievole e il suo modo di fare informale e simpatico. È chiamato anche "il Papa del sorriso", perché, in effetti, era sempre allegro e sorridente. Nel film "Il padrino 3" è il papa che muore assassinato per questioni mafiose, economiche e bancarie. Il film è bello, ma il suo omicidio tutto da provare.

È difficile parlare di Giovanni Paolo II, il primo Papa polacco: grande viaggiatore,  molto sportivo (sono famosissime le sue fotografie di quando sciava o di quando nuotava in piscina),

trascinatore di masse, è stato molto amato anche se forse era più tradizionalista dei suoi predecessori. Questo papa ha avuto anche una grande importanza politica: nei suoi anni infatti ci sono stati i grandi cambiamenti nella geografia internazionale, il crollo del muro di Berlino, la fine dell'Unione Sovietica. Lungo il suo pontificato: dal 1978 al 2005.
 
Dopo Papa Wojtyla c'è stato Papa Ratzinger, Benedetto XVI, il Papa teologo. È diventato famosissimo perché si è dimesso nel 2013: non è stato amato come Giovanno Paolo II perché non aveva certamente il suo fascino comunicativo, ma ha dovuto governare la chiesa in un momento particolarmente difficile di scandali "interni", scandali economici e anche morali.  

Da poco tempo (marzo 2013) è diventato Papa Jorge Mario Bergoglio. Nato a Buenos Aires è - come molti argentini - di origine italiana. Ha scelto di chiamarsi Francesco: una scelta molto, molto impegnativa. Si presenta come "uno normale", scende fra la gente, parla in modo semplice, ama il calcio ed anche il tango. Un nuovo Papa Giovanni?


Il film "Habemus papam" di Nanni Moretti (2011), quasi "profeticamente"
presentava l'immagine di un papa che sentendosi inadeguato per quel ruolo
decide di dimettersi, proprio come neanche due anni dopo avrebbe fatto Benedetto XVI


 

 

   

 


Se avete qualche commento da fare su questo materiale o se volete segnalarci errori o imprecisioni,
potete farlo attraverso il modulo qui sotto, senza dimenticare di indicare nome, cognome,
indirizzo mail e IL TITOLO del materiale di questa pagina.

 

*Cognome 
*Nome 
* Nazionalità 
*E-mail    
*TITOLO MATERIALE  


COMMENTO



NB: I campi contrassegnati dall'asterisco (*) sono obbligatori.

  


Scudit Scuola d'Italiano, Via La Spezia 34 - 00182 Roma; tel +39.06.44362831; Email: info@scudit.net