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Governo Prodi, di centrosinistra.
Il Governo aveva una maggioranza di pochi voti al Senato e la partecipazione assidua ai
dibattiti e alle votazioni della Montalcini, e di altri Senatori a
Vita, ha permesso di far approvare alcuni provvedimenti importanti.
L'opposizione di destra ha attaccato duramente questi senatori 'non
eletti dal popolo' e di età avanzata, fatti oggetto di scherno e di
battutacce ignobili. In particolare si è accanita contro di lei. L'ex ministro
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Francesco Storace nell'ottobre del 2007 ha ironizzato pesantemente
sulla sua età, proponendo di
recapitarle un paio di stampelle: un'affermazione che ha provocato
la reazione indignata del Capo dello Stato Giorgio Napolitano (click)
e una lettera di risposta da parte della stessa Montalcini (click).
Mentre sul web nei siti di destra si sono lette frasi di stampo
razzista e antisemita come "La
Montalcini è vecchia, ha i miliardi da parte e rompe pure i
cosiddetti. È irritante, di profilo anche più odiosa"
e "Che
ci fa al Senato? Le darei un incarico politico nel ghetto".
Probabilmente non a caso, negli stessi giorni la Lega Nord ha
proposto di eliminare gli stanziamenti per l'EBRI,
il centro di ricerca fondato dalla Montalcini, previsti dalla
legge finanziaria (anche se, fortunatamente, il Senato ha bocciato a
larghissima maggioranza l'emendamento leghista, evitando una
figura meschina all'Italia).
L'astio politico nei suoi confronti ha poi provocato un episodio
scandaloso. Quando il 13 aprile 2008 la Montalcini si è recata al
seggio per votare alle elezioni politiche, in una scuola di Roma, nessuno
ha voluto cederle il posto per
evitarle la lunga attesa. "Faccia la fila come gli altri", "Non
esiste, anch'io ho fretta di votare" sono stati i commenti dei
bravi cittadini romani in fila. Così, la premio Nobel di 99 anni ha
atteso il suo turno, e in piedi, avendo rifiutato la sedia che il
presidente di seggio le aveva offerto.
Un'offesa per ogni italiano, di destra o di sinistra che sia.
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