Matdid, materiali didattici di italiano per stranieri a cura di Roberto Tartaglione e Giulia Grassi, Scuola d'Italiano Roma

 
 

Stefania Spina

 

ITALIANO, UNA
LINGUA "TELEVISIVA"

 
Un articolo di giornale con esercizi sulla comprensione e sul lessico
SOLUZIONE ESERCIZI
Il testo che segue è anche nel sito di materiali didattici http://www.linguaitalia.com/archivio/talis/talis.html
 

Livello avanzato


Argomento lingua italiana e dialetti
Livello avanzato
Genere articolo di giornale (di B. Mastragostino)
Esercizi comprensione e lessico
Fonte Avvenire, Venerdì 10 gennaio 1997
  Roma. A quasi 140 anni dall'unità d'Italia circa il 94% dei nostri connazionali parla l'italiano in almeno un ambito relazionale (famiglia, amici, estranei), ma in maniera esclusiva solamente il 44,6% lo parla in famiglia e il 47,3% con gli amici, mentre la percentuale sale a 71,5% quando l'interlocutore è un estraneo. E infatti non si è dimenticato il dialetto, tanto che circa il 60% della popolazione lo conosce e lo usa. Comunque in alcune regioni, come la Toscana, la lingua nazionale è praticata da circa il 90% della popolazione, invece in Veneto è il dialetto a farla da padrone, lo parlano esclusivamente quasi la metà degli abitanti sia in famiglia che con gli amici e sfiora il 20% il numero di quelli che lo usano sempre anche con gli estranei.

Questo, in sintesi, quanto emerge da un'indagine dell'Istat sull'uso della lingua italiana e i dialetti svolta nel 1995. La stessa indagine è stata realizzata tra la fine del 1987 e l'inizio del 1988, così l'Istituto di Statistica ha potuto cogliere alcune trasformazioni nelle abitudini linguistiche avvenute in un arco di tempo abbastanza breve. In otto anni, spiega l'Istat, si è verificato un significativo aumento dell'uso dell'italiano e un corrispondente calo dell'uso esclusivo del dialetto. Comunque l'indagine ha stabilito che parlano soltanto o prevalentemente l'italiano circa 23 milioni 900 mila individui (44,6%), si esprimono esclusivamente, o quasi, in dialetto 12 milioni 600 mila persone (23,6%), e 15 milioni 100 mila alternano dialetto e italiano.

Ma cosa ha determinato questo cambiamento che, in termini percentuali, è pari ad un aumento dell'uso dell'italiano di circa 5 punti, con picchi che arrivano a 12 punti percentuali se si considerano i bambini tra i sei e i dieci anni? Certamente non i libri e nemmeno i giornali che nel nostro paese sono sfogliati da una percentuale di persone molto vicina a quella rilevata nel Terzo Mondo. E' evidente che il merito maggiore va alla televisione. Non a caso sono proprio i bambini (una precedente indagine ha stabilito che passano in media intorno alle tre ore al giorno davanti al televisore) quelli che negli ultimi anni hanno accresciuto l'uso della lingua italiana: con gli estranei, per esempio, nell'87-88 lo parlava il 69,8% dei ragazzini, ma nel 1995 si è arrivato all'81,7%.

Naturalmente, precisa l'Istat, anche se la televisione ha avuto particolare importanza nel modificare il comportamento linguistico dei piccoli e in generale di tutti gli italiani, «l'influenza del titolo di studio rimane ancora nettissima». Quindi «il contributo delle istituzioni scolastiche» non si discute e rimane chiaramente il punto di partenza «per la crescita della competenza linguistica delle persone». Infatti è proprio il passaggio dalla condizione di analfabetismo a quella del possesso di un primo titolo di studio a determinare un balzo nella percentuale di quelli che parlano solamente o prevalentemente l'italiano. La progressione poi, continua fino ad arrivare a circa il 77% nel caso dei laureati.

Per quanto riguarda infine le abitudini linguistiche nelle diverse aree di residenza, l'Istat ha rilevato che Toscana, Liguria e Lazio sono le regioni dove, nei tre contesti considerati, si parla maggiormente l'italiano. Al contrario Veneto, Calabria e Campania sono le regioni dove si parla di più il dialetto.

   
Esercizio 1: comprensione
Le frasi seguenti sono vere o false?

1. In Toscana il dialetto si parla più che in Veneto FALSO VERO
2. A otto anni di distanza l'uso dell'italiano è aumentato FALSO VERO
3. I giornali hanno una forte influenza sull'aumento dell'uso dell'italiano FALSO VERO
4. La scuola è molto importante per la crescita della competenza linguistica FALSO VERO
5. La Calabria è una delle regioni dove si parla di più l'italiano FALSO VERO

 
Esercizio 2: lessico
Per ognuna delle definizioni qui sotto, trovare nel testo la parola a cui fanno riferimento.
 

1. Toccare appena appena o non toccare per poco, qualcuno o qualcosa; in senso figurato, accennare di sfuggita a un tema, senza approfondirlo:

es: ............ un argomento, un problema

Essere sul punto di raggiungere o di provocare qualcosa

es: ........... la vittoria, la lite, un incidente


2. Persona con cui si parla, a cui ci si rivolge, a cui si destina un messaggio. Chi partecipa a una trattativa (come controparte), a una discussione, a un dialogo ecc.

3. Diminuzione, abbassamento di qualcosa (dei prezzi, dei consumi, della produzione; di peso, di corrente); riduzione, perdita di qualcosa: della vista, delle forze.

4. Cima montuosa particolarmente aguzza, scoscesa e solitaria; con valore figurato, momento di massimo sviluppo, di forte intensità.

5. Voltare frettolosamente le pagine di un libro, di un quaderno e sim., leggendo eventualmente in modo saltuario.

6. Salto, scatto, slancio

es: fare un ............... per lo stupore

es: fare un .............. all'indietro (fig)

Salto di qualità, avanzamento

es: il prezzo dell'oro ha fatto un ...........in avanti

Riferito a situazione economica, improvviso e notevole miglioramento