Matdid, materiali didattici di italiano per stranieri a cura di Roberto Tartaglione e Giulia Grassi, Scuola d'Italiano Roma |
|
Insomma, quando
si tratta di religione far satira è un bel problema. Con la politica meno. |
|
(CANTATO) Ah, che bellezza essere italiano quando al mattino l'aria s'improfuma, quando al barista chiedo da lontano 'Augusto, un cappuccino senza schiuma!'. E mentre lo sorseggio mi ci beo e penso alla Madunina e al Colosseo e mentre penso al Ponte dei Sospiri senza volerlo vado su di giri. Penso ai Bronzi di Riace e il mio corpo si compiace e mi eccito parecchio quando penso a Ponte Vecchio... Ma poi penso a Berlusconi e mi si sgonfiano i coglioni. Mi si sgonfiano le palle non so piu' dove cercarle. Quando penso a quel biscione mi si abbassa la pressione. L'apparato genitale c'ha un collasso verticale Quando penso a Berlusconi il testicolo s'ammoscia tutto il corpo mi s'affloscia ogni cosa mi va giù e non si rizza più. Non mi si rizza più. |
(PARLATO) Eh, c'è da ridere e c'è da piangere cari elettori ed elèttrici. Eh, noi si scherza ma sulle malattie c'è poco da scherzare. C'ho la Berlusconite! Come cosa è? La Berlusconite! E il dottore mi ha consigliato di pensare che abbiamo avuto una grande storia, una grande geografia, un grande passato. Provi a pensare, che ne so, a Mazzini, a... a... a... a... ma provi a pensare a chi gli pare a lei. Gliel'ho attaccata anche a lui. Va bene, finché dura io ci provo. Finché dura. Vediamo quanto dura. Vai attacca! |
(CANTATO) Ma è sempre bello essere italiano ai tempi nostri e a quelli di Ben Hur, Colombo, Dante, Cesare, Tiziano e Camillo Benso conte di Cavour. Sorseggio il cappuccino e mi ci beo pensando a Garibaldi, a Galileo poi mi sento il corpo turgido, gagliardo se penso che discendo da Leonardo. Penso a Coppi sul Tonale e mi sale su il morale e mi sale un'erezione quando penso a Cicerone. Ma poi ripenso a Berlusconi e mi si sgonfiano i coglioni. Mi si risgonfiano le palle e non so più dove cercarle. E quando penso a quel biscione mi si abbassa la pressione. L'apparato genitale c'ha un collasso verticale. Quando penso a Berlusconi il testicolo s'ammoscia tutto il corpo mi s'affloscia ogni cosa mi va giù e non si rizza più. Non mi si rizza più. |
(PARLATO) È diventata una cosa tremenda! Non so piu' che fare, dove andare, chi cercare, che sentire, che odorare, che tastare. Eh, mi mettono in quarantena, in cinquantena, in sessantena, in settantena in centoventitreena. Non posso muovermi, girare, non so dove andare. Con le donne! Con la donna italiana, che e' la piu' bella del mondo. Mi fanno ridere le francesi, le australiane, le andorrane, le liechensteniane. Ah, le liechensteniane. Mi fanno ridere! Ma vogliamo mettere le italiane? La donna più chic, più raffiné, più remuneré del mondo. La donna italiana è la più vezzosa, la più garmidiosa, la più bellosa, la piu' gangarosa. Io esco con una che ci diamo del lei pure nell'atto intimo. 'Prego si sdrai, si accomodi, si metta così, si metta cola'. Dopo di lei,sopra di lei, sotto di lei, a lato di lei, di qua di lei. Alzi la gamba, sposti il ginocchio, via il calcagno, giù la coscia, prego dopo di lei'. Si chiama Luana. È una cosa eccezionale. Sanno che non mi devono nominare quell'azienda, da nessuna parte. Niente che riguardi quella persona là, quell'ambiente là, quella situazione là. Alla larga! Oramai mi basta poco, mi basta un niente, mi basta un, un un pilo. Mi basta un... un un capello. Mi basta un nonnulla. Ma ve la voglio raccontare. Vai banda, vai! |
(CANTATO) Che bella che è la femmina italiana vestita, nuda, rossa, mora o bionda. Iersera sono uscito con Luana che c'ha un sorriso come la Gioconda. E ha due monti rosa dentro al reggiseno e gli occhi color del lago Trasimeno. Insomma il corpo come lo Stivale e monti, vallate e parco Nazionale. Eravamo su un bel prato fra il profumo della menta quando lei mi ha sbottonato sussurrando 'Mi consenta'. Ciò che sembrava una locomotiva è diventato un nocciolo d'oliva e Luana, da italiana, non ci crede e mi domanda 'Amore che succede?'. Io mi arrabbio e dico 'Dai, mi domandi cosa c'è? Ma tu ancora non lo sai quel che mi succede a me?' |
(PARLATO) Luana, ma porca della miseriaccia zozza! Ma sei rimasta l'unica in Italia, nel mondo anzi, a non sapere il germe batterico che mi contrae il corpo. Non mi devi parlare di quella cosa là nel momento culminante dell'attimo suadente. Te lo dico per l'ultima volta Luana, ma non te lo devi scordare. A me, io, |
(CANTATO) Quando penso a Berlusconi mi si sgonfiano i coglioni. Mi si sgonfiano le palle non so più dove cercarle. Quando penso a quel biscione mi si abbassa la pressione e l'apparato genitale c'ha un collasso verticale. Quando penso a Berlusconi il testicolo s'ammoscia mi si appoggia sulla coscia, mi va tutto alla rovescia. Il morale mi si sfascia, non mi scappa più la piscia. Si sfrantuma la brioscia mi diventa moscia, moscia. Si scaloscia la bagascia ogni cosa mi va giù e non si rizza più. Non mi si rizza più. |
ABBIAMO
PREPARATO ANCHE QUALCHE
ESERCIZIO
SUL TESTO DELLA CANZONE. |