Matdid, materiali didattici di italiano per stranieri a cura di Roberto Tartaglione e Giulia Grassi, Scuola d'Italiano Roma

 
 

Roberto Tartaglione 

LUPUS ET AGNUS,
DAL LATINO ALL'ITALIANO

Anche a chi non sa il latino, un piccola occhiata a queste note potrà dare un'idea di come l'italiano sia strettamente collegato alla lingua dei romani. E i più curiosi possono andarsi anche a riguardare mala tempora currunt, la nostra raccolta di modi di dire latini.

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RIVUM
: in italiano ci sono le parole rivo e rio, che indicano un piccolo corso d'acqua, un ruscello. Sono parole poco usate, un po' antiche e poetiche, ma rio è presente per esempio in molti "toponimi" cioè nomi di luoghi: Rio di Pusteria, Rio Freddo, Rio Bianco ecc.
Più frequente la parola italiana rivolo (dal latino rivulum, diminutivo di rio): un rivolo di sudore scende dalla fronte; un rivolo di sangue ecc
 
LUPUS: italiano lupo (in realtà lupo deriva da lupum cioè dalla forma latina all'accusativo. Per quasi tutti i sostantivi funziona così. Per esempio la parola padre non deriva direttamente dal nominativo latino pater, ma dall'accusativo patrem)
 
AGNUS: italiano agnello (che deriva in realtà da agnulum, diminutivo di agnus)
 
VENERANT: è il verbo venire, identico in italiano e in latino
 
SITI: italiano sete (dall'accusativo sitim)
 
COMPULSI: è il participio di compulsare, verbo che esisteva ancora in italiano antico nel senso di spingere con forza. Oggi è quasi completamente sparito
 
SUPERIOR: italiano superiore, che significa più alto, sia in senso fisico (il piano superiore) sia in senso gerarchico (la madre superiora)
 
STABAT: imperfetto del verbo stare, uguale in italiano e in latino. Le forme dell'imperfetto latino e italiano sono quasi identiche. Latino stabam, stabas, stabat, stabamus, stabatis, stabant; italiano: stavo, stavi, stava, stavamo, stavate, stavano. La -b- tra due vocali in latino ha dato in italiano una -v-, come del resto in molte parole (habere > avere, trobare > trovare ecc.)
 
LONGE: significa lontano. In italiano abbiamo ancora un'espressione relativamente frequente che è lungi da me!, che si usa quando vogliamo evitare una tentazione o comunque tenere lontano qualcosa dalla nostra attenzione
 
INFERIOR: italiano inferiore, che significa più basso, sia in senso fisico (il piano inferiore) sia in senso gerarchico (un grado inferiore)
 
FAUCE: in italiano le fauci (solo plurale) si riferiscono alla bocca e alla gola di un animale feroce

IMPROBA: esiste anche in italiano moderno il termine (un po' letterario) improbo, cioè non-probo, disonesto, malvagio. Si usa spesso in senso ironico o enfatico: che fatica improba! (come dire che fatica disumana!)
 
LATRO: italiano ladro (è un caso in cui la parola italiana deriva direttamente dal nominativo latino e non dall'accusativo. Infatti l'accusativo era latronem che doveva dare in italiano la parola ladrone. Forse per evitare la confusione con l'accrescitivo (ladrone=grande ladro) il termine ladro è così derivato direttamente dal nominativo. Attenzione però: quando si dice che Gesù Cristo è stato crocifisso in mezzo a due ladroni non si intende dire in mezzo a due grandi ladri. I ladroni del vangelo si chiamano così perché il sostantivo deriva "regolarmente" dall'accusativo latino latronem)
 
INCITATUS: italiano incitato, dal verbo incitare, identico in italiano e in latino
 
CAUSAM: italiano causa
 
INTULIT: è un verbo molto irregolare, con infinito inferre. In italiano esiste il verbo inferire che significa la stessa cosa
 
INQUIT: in italiano abbiamo parole come inquisizione, inquisire, inquisito, inquirente ecc. 
 
TURBOLENTAM: italiano turbolento/a. Si usa in senso fisico (acqua turbolenta, l'aereo attraversa delle turbolenze ecc) ma anche psicologico (il clima politico turbolento ecc.) 
 
FECISTI: è il vebo latino facere che in italiano, all'infinito è fare (anche se la -c- torna poi nella coniugazione) 
 
MIHI: dativo di ego (io). Significa quindi a me, mi 
 
AQUAM: italiano acqua
 
BIBENTI: participio del verbo bibere, italiano antico bevere, italiano moderno bere 
 
TIMENS: participio di timere, italiano temere
 
POSSUM: italiano posso 
 
DECURRIT: composto da de+currere; in italiano abbiamo decorrere, ma anche scorrere 
 
LIQUOR: italiano liquore (anche se in italiano c'è un senso alcolico che non è previsto in latino) 
 
REPULSUS: participio del verbo repellere, identico in italiano e latino. In latino il senso è di respingere. In italiano il senso è più forte per cui una cosa repellente è una cosa che ci respinge perché è orribile, provoca una reazione di disgusto (un insetto repellente

ILLE: è il dimostrativo da cui deriva l'italiano quello (da eccum illum) e poi da cui derivano i vari articoli (illum / quello / lo; illam / quella / la ecc.) 
 
VERITATIS: in italiano c'è il sostantivo verità 
 
ANTE: in italiano si dice prima o davanti. Ma il prefisso ante- è presente in numerosissime parole: antecedente, anteriore, antenato, antelucano ecc. 
 
SEX: italiano sei 
 
MENSES: in italiano c'è la parola mese / mesi. Il nesso latino -ns- in italiano diventa quasi sempre -s-: mensem > mese; constituire > costituire ecc.
 
MALE: italiano male 
 
DIXISTI: dall'infinito latino dicere, in italiano dire (ma poi la -c- torna nella coniugazione) 
 
RESPONDIT: dall'infinito respondere, in italiano rispondere 
 
NATUS NON ERAM: italiano non ero nato 
 
PATER: italiano padre 
 
LACERAT: infinito lacerare, uguale in italiano e latino. In italiano significa in particolare strappare, straziare e si usa anche in senso figurato (un dolore lacerante
 
INIUSTA: italiano ingiusto / ingiusta 
 
SCRIPTA: participio passato del verbo latito scribere, italiano scrivere 
 
HOMINES: italiano uomini 
 
FABULA: italiano favola 

FICTIS: in italiano c'è l'aggettivo fittizio apparente, ingannevole, non vero. Alla base di tutto c'è il verbo fingere, uguale in italiano e latino 
 
INNOCENTES: italiano innocenti 
 
OPPRIMUNT: infinito opprimere, uguale in italiano e in latino