Matdid: Materiale didattico di italiano per stranieri aggiornato ogni 4 settimane, a cura di Roberto Tartaglione e Giulia Grassi - Scudit, Scuola d'Italiano Roma

 

 

Roberto Tartaglione


OGGI SPIEGHIAMO L'INGOVERNABILITÀ

In questi giorni ci arrivano parecchie domande sulla politica italiana: un piccolo schema per rendere le cose più chiare
Pregi e difetti dei partiti importanti venuti fuori dalle ultime elezioni politiche
 


LIVELLO INTERMEDIO 3


 

 

   

 

INDICI MATDID:    cronologico   |  per argomento   |   per livello   |   analitico
 


 
 
 

 

   
Da un bel po' di tempo non parliamo di "cose politiche" italiane: in realtà non avevamo più voglia di affrontare argomenti che stavano diventando davvero noiosi e ripetitivi.
Ma dopo le ultime elezioni che hanno avuto dei risultati diversi da quelli che tutti si aspettavano, parecchie persone ci hanno chiesto una sintesi della situazione.
Cioè: è vero che "gli italiani votano ancora per Berlusconi?"; è vero che l'Italia è "un paese ingovernabile?".
E dopo questi risultati "che cosa succederà?"

Be', non abbiamo la sfera di cristallo e "che cosa succederà" proprio non lo sappiamo. Ma che cosa è successo sì, quello lo sappiamo e, nel modo più rapido possibile, proviamo a raccontarlo.

I quattro raggruppamenti "importanti" che si sono presentati alle elezioni sono stati:
- per il
centro-sinistra la coalizione guidata da BERSANI (PD, partito democratico,  e SEL, sinistra e libertà)
- per il
centro-destra la coalizione guidata da BERLUSCONI (PDL, popolo della libertà e Lega Nord)
- per il
centro la coalizione guidata da MARIO MONTI (Scelta Civica e altri centristi)
-
fuori dagli schemi destra/sinistra il gruppo guidato da GRILLO (Movimento 5 Stelle)

In Italia abbiamo un sistema bicamerale: il Parlamento è diviso cioè in due Camere, la Camera dei Deputati e la Camera dei Senatori. Per governare bisogna avere la maggioranza in tutte e due le camere.

La legge elettorale italiana è stata voluta dal centro-destra alcuni anni fa ed è stata fatta proprio per creare l'ingovernabilità: gli stessi che l'hanno scritta l'hanno poi definita una "
legge-porcata". È una legge che prevede due sistemi diversi di assegnazione dei seggi alla Camera e al Senato.
Alla Camera chi ha la maggioranza relativa prende tutto, vince cioè come "premio di maggioranza" tanti seggi quanti sono necessari per avere la maggioranza assoluta.
Al Senato invece il premio di maggioranza viene assegnato ai partiti in base ai voti avuti in ogni regione: in questo modo la possibilità che al senato si formi una maggioranza molto diversa da quella della camera è altissima.

E infatti i risultati nazionali per la Camera sono:
 

 
Sinistra di Bersani  10.047.808 voti 345 seggi
con premio di maggioranza
Destra di Berlusconi   9.922.850 voti 125 seggi
Centro di Mario Monti   3.591.607 voti 47 seggi
Movimento 5 Stelle Grillo 8.689.458 voti 109 seggi

 

Il risultato, anche se con distanze molto piccole fra i vari partiti e con l'"ingiustizia" che il partito di Bersani prende un numero di seggi altissimo, sproporzionato rispetto al numero dei voti, è comunque un risultato chiaro.

Le indicazioni chiare sono:
1. Gli italiani, in grande maggioranza, non vogliono più governi con Berlusconi: hanno votato per partiti fortemente antiberlusconiani, praticament
e più di due italiani su tre.
2.
La sinistra è autorizzata a governare (cioè ottiene, per poco, la maggioranza relativa): tuttavia è evidente che gli italiani non si fidano più di politici vecchi e compromessi con il passato. Per questo vogliono una ventata onesta, giovane e innovativa, quella portata dal Movimento 5 Stelle che deve fare da "cane da guardia".
3. La linea economica di Mario Monti è sconfitta, ma tre milioni e mezzo di italiani che votano per il tecnico chiamato a "salvare l'Italia" nel momento più difficile
non sono pochi, specialmente pensando che si tratta della persona che più di ogni altro politico ha preso delle misure di governo terribilmente impopolari. Di questo elettorato bisognerà anche tenere conto.

La legge porcata però provoca al Senato questi risultati:

 
Sinistra di Bersani  9.686.471 voti 123 seggi
Destra di Berlusconi   9.405.894 voti 117 seggi
Centro di Mario Monti   2.797.486 voti 19 seggi
Movimento 5 Stelle Grillo 7.285.850 voti 54 seggi

 

Per avere la maggioranza al senato bisogna contare almeno su 158 voti (almeno 158,  perché sarebbe comunque una maggioranza troppo debole).  E la sinistra di Bersani, anche se si allesse con Mario Monti, non arriverebbe a questa cifra. Quindi l'unica possibilità è una alleanza con il Movimento 5 Stelle di Beppe Grillo.
Ma questo movimento dice che mai sarà alleato di un "vecchio partito" che ha portato l'Italia in questa situazione.
Ecco. Così arriviamo alla "impossibilità" di fare una maggioranza.

In questi giorni si fanno incontri e discussioni sulle possibilità per il futuro: si riuscirà a fare un governo PD e M5S (magari solo per un breve periodo e per fare qualche legge importante)? Oppure si proverà ad avere un nuovo governo tecnico (cioè un governo senza partiti, fatto solo di tecnici che hanno il compito di fare una nuova legge elettorale)? O come in Belgio resteremo senza governo per un lungo periodo (cioè col vecchio governo che continua fino a quando la situazione generale sarà diversa)? O torneremo subito alle elezioni? O qualcuno avrà un'idea geniale e diversa? Ecco, questo è tutto da vedersi.


AGGIUNTO IL 27 APRILE 2013: c'era da scommetterci. Qualcuno ha avuto un'idea geniale diversa: governo di "larghe intese", quello che in Germania chiamavano Grosse Koalition. PD, PDL e SceltaCivica insieme. M5S non accetta alleanze con nessuno. SEL esce dall'alleanza di sinistra perché si rifiuta di allearsi con Berlusconi. E la Lega?... mah, la Lega faccia un po' quello che vuole!
 

 

   

 


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