Matdid, materiali didattici di italiano per stranieri a cura di Roberto Tartaglione e Giulia Grassi, Scuola d'Italiano Roma

 
 

Roberto Tartaglione

 

FRANKLY MY DEAR...
I DON'T GIVE A DAMN!

  
 Il doppiaggio nei film italiani: pregio o difetto?
Cinecittà, la storia (Hollywood sul Tevere) e la rappresentazione (Roma a volo d'uccello

Esercizi sui pronomi con SOLUZIONE 

 

 Livello elementare 2


 
 
In Italia, lo sanno tutti, i film stranieri sono doppiati.
Su questo tema ci sono due "scuole di pensiero": la prima ci dice che il doppiaggio distrugge l'integrità originale del film e ne distrugge perciò il valore estetico. La seconda ci dice che il doppiaggio - quello professionale naturalmente! - rispetta il pubblico e gli dà la possibilità di seguire un film straniero molto meglio che leggendo i sottotitoli: i sottotitoli infatti non sono una traduzione fedele dei dialoghi originali del film e distraggono l'attenzione di chi lo guarda.
 

  

La storia del doppiaggio è vecchia quanto la storia del cinema. Fino agli anni Trenta i registi americani facevano doppiare i film direttamente in America da attori presi sul posto. Spesso però questi attori avevano un forte accento americano e qualche volta un po' comico. Stan Laurel e Oliver Hardy per esempio si doppiavano in italiano da soli e la loro strana pronuncia aggiungeva un maggiore effetto comico ai loro film.

 

Vittorio de Sica, Roberto Rossellini e Federico Fellini: tre fra i più grandi registi italiani
 

Moltissimi grandi attori italiani sono stati anche doppiatori: Alberto Sordi ha doppiato per molti anni Oliver Hardy (riprendendo la sua buffa pronuncia italo-americana); Paolo Stoppa, uno dei nostri più grandi attori di teatro, è stato Kirk Douglas in "Sfida all'ok corral"; e poi doppiatori professionisti come Carlo Romano, bravissimo caratterizzatore, che è stato anche Bob Hope, Jerry Lewis, Fernandel e Eli Wallach in "il buono il brutto il cattivo" di Sergio Leone. Grande attore cinematografico e teatrale è stato anche Gino Cervi, che ha dato la voce a Laurence Olivier nelle trasposizioni shakespeariane (Enrico V, Amleto, Riccardo III) o Orson Welles in "Macbeth".
Fra i grandi doppiatori del passato non si può dimenticare poi Emilio Cigoli, la voce dei grandi di Hollywood: Gary Cooper, Clark Gable, John Wayne, Gregory Peck, Burt Lancaster, William Holden, Humphrey Bogart, Jean Gabin, Henry Fonda, Orson Welles, Richard Burton, Charlton Heston, Robert Ryan, e tantissimi altri.
Dagli anni Trenta le case cinematografiche americane decidono di doppiare i film direttamente nei paesi interessati. Nascono così anche in Italia i "doppiatori". 
 
La scuola italiana di doppiaggio è stata certamente una delle migliori al mondo, forse anche perché qui si doppiavano non solo i film stranieri, ma anche quelli italiani: in particolare nei film neorealisti - subito dopo la seconda guerra mondiale - gli attori erano quasi tutti presi dalla strada. Per questo, quando recitavano, spesso dicevano battute come "uno, quattro, cinque, due!" e poi, in sala doppiaggio,  bravi attori, magari di teatro, gli davano voci belle e piene di espressione.
 
I doppiatori italiani, del resto, hanno anche molte possibilità di caratterizzare i personaggi usando gli accenti regionali: un teppista del Bronx può avere una leggera cadenza romana, una gentildonna inglese che beve una tazza di the può avere un'inflessione piemontese, un banchiere un accento milanese e così via (antica conseguenza della commedia dell'arte e del teatro).

Ma, oltre al doppiatore, una figura importantissima è quella dell'adattatore. L'adattatore è la persona che si occupa non tanto di tradurre i testi originali in italiano, ma di rendere le battute italiane della stessa durata di quelle straniere, rispettando il "labiale", cioè il movimento delle labbra dell'attore straniero.
  
Facciamo un facile esempio che si trova su tutti i manuali del bravo adattatore: la battuta "Please, wash softly my back" letteralmente significa "Per favore, lavami dolcemente la schiena".
Ma schiena non ha lo stesso movimento labiale di back, che prevede una consonante labiale (la "b") e una vocale aperta.
Una soluzione per l'adattamento di un film allora può essere:
"Accarezzami la schiena con le mani"
Allo stesso modo l'adattamento del film deve occuparsi di trasferire nella nuova lingua modi di dire e battute umoristiche che naturalmente non si possono tradurre letteralmente.

Qualche volta doppiaggio e adattamento possono perfino cambiare le abitudini linguistiche degli italiani: per esempio l'esclamazione "Cristo!" sta entrando in italiano forse proprio attraverso il doppiaggio del cinema americano.

Le "invenzioni" dei doppiatori possono anche lasciare una traccia nella lingua parlata: ricordate il film Rocky IV? Nella versione italiana, prima dell'ultimo incontro con Rocky, il russo-cattivo-biondo (l'attore Dolph Lundgren) lo guarda negli occhi e, minacciosamente gli dice: "Ti spiezzo in due!": oggi questa frase è famosissima e si usa ironicamente nella lingua di tutti i giorni.

"Il problema  - dice il doppiatore Alessandro Rossi - era l'accento russo; lo abbiamo cercato il più possibile  ma veniva sempre sardo. Fortunatamente c'era in sala Renato Mori (altro grandissimo) che tra il serio e il faceto mi ha detto di metterci una "i". Abbiamo provato e così è nato il famoso  IO TI SPIEZZO IN DUE.
Dopo l'uscita del film la frase stava sul giornale. Diciamo che mi ha portato fortuna".


"Frankly my dear...
 i don't give a damn
"

"Francamente
me ne infischio..."


 
I PRONOMI DIRETTI (LO, LA, LI, LE)
ESERCIZIO n. 1: sostituire le parole in neretto con un pronome diretto
 
Bravi attori doppiano i film stranieri Bravi attori LI doppiano
I doppiatori dicono le battute in italiano  
Il doppiaggio distrugge l'integrità del film  
Il doppiaggio rispetta il pubblico  
Non possiamo seguire un film in giapponese  
Il pubblico si distrae se legge i sottotitoli  
Gli americani facevano doppiare i film in America  
Dagli anni Trenta doppiano i film all'estero  
I neorealisti prendono gli attori dalla strada  
Una gentildonna beve una tazza di the  
  
I PRONOMI DIRETTI (LO, LA, LI, LE)
ESERCIZIO n. 2: sostituire le parole in neretto con un pronome diretto (attenzione alla vocale finale del passato prossimo)
 
Bravi attori hanno doppiato i film stranieri Bravi attori LI HANNO DOPPIATI
I doppiatori hanno detto le battute in italiano  
Il doppiaggio ha distrutto l'integrità del film  
Il doppiaggio ha rispettato il pubblico  
Abbiamo seguito un film in giapponese  
Mi sono distratto perché ho letto i sottotitoli  
Gli americani hanno doppiato i film in America  
Dopo gli anni Trenta hanno fatto questo all'estero  
I neorealisti hanno preso gli attori dalla strada  
Una gentildonna ha bevuto una tazza di the  
  
I PRONOMI DIRETTI (LO, LA, LI, LE)
ESERCIZIO n. 3: sostituire le parole in neretto con un pronome diretto
e unirlo all'infinito o al gerundio
 
Bravi attori possono doppiare i film stranieri Bravi attori POSSONO DOPPIARLI
I doppiatori devono dire le battute in italiano  
Il doppiaggio può distruggere l'integrità del film  
Il doppiaggio deve rispettare il pubblico  
Vogliamo seguire un film in giapponese  
Mi sono distratto leggendo i sottotitoli  
Doppiando i film in America c'erano dei problemi  
Gli americani hanno deciso di doppiare i film all'estero  
I neorealisti volevano prendere gli attori dalla strada  
Una gentildonna comincia a bere una tazza di the  
  
I PRONOMI INDIRETTI (GLI, LE)
ESERCIZIO n. 4: sostituire le parole in neretto con un pronome indiretto
 
Il regista dice le battute a un'attrice Il regista LE dice le battute
I doppiatori danno la voce a attori stranieri  
Il doppiaggio fa piacere al pubblico italiano  
Il doppiaggio in italiano di Stan Laurel e Oliver Hardy aggiungeva comicità al film  
I dialetti italiani danno molte possibilità a un doppiatore  
Le doppiatrici italiane hanno dato una bellissima voce alle grandi attrici di Hollywood  
Emilio Cigoli ha dato la voce a John Wayne e a Gregory Peck  
Clark Gable dice a Vivien Leigh: "Francamente me ne infischio!"  
La battuta "io ti spiezzo in due" ha portato fortuna al doppiatore Alessandro Rossi  
Quando Dolph Lundgren dice a Rocky "Io ti spiezzo in due!", Rocky non risponde a lui  
  
I PRONOMI DIRETTI (LO, LA, LI, LE) E GLI INDIRETTI (GLI, LE)
ESERCIZIO n. 5: s
cegliere il pronome giusto
 
1. Se gli attori parlano giapponese io non (a) LI (b) GLI capisco
2. I doppiatori cercano delle soluzioni linguistiche e alla fine
(a) LE (b) GLI trovano
3.
Dolph Lundgren è un attore straniero e nel fim Rocky IV (a) LO (b) GLI ha doppiato Alessandro Rossi
4. Il doppiaggio rispetta il pubblico e
(a) LO (b) GLI dà la possibilità di seguire il film senza leggere i sottotitoli
5. Liza Minelli è una famosissima attrice americana. Nei film italiani
(a) LA (b) LE dà la voce una doppiatrice che si chiama Rita Savagnone
6. Il lavoro degli adattatori è difficile: la lunghezza delle frasi inglesi e il labiale degli attori non
(a) LI (b) GLI lascia molta libertà
7. I registi neorealtisti non prendevano gli attori dalle scuole di recitazione, ma
(a) LI (b) GLI prendevano dalla strada
8. Si dice che il doppiaggio distrugge l'integrità del film e il suo valore estetico, ma io non
(a) LO (b) GLI credo
9. Gli adattatori traducono i testi stranieri, ma soprattutto
(a) LI (b) GLI adattano alla cultura italiana
10.  Dagli anni Trenta i film si doppiano nei paesi interessati.
(a) LO (b) GLI hanno deciso le case cinematografiche americane
  
RIDONDANZE PRONOMINALI
ESERCIZIO n. 6:
riscrivere le frasi interrogative usando un "pronome ridondante" come nel modello
 

Per qualche nota grammaticale sui pronomi vedi
RIDONDANZE PRONOMINALI

  
Sapevi che in Italia tutti i film sono doppiati? LO sapevi che in Italia tutti i film sono doppiati?
Tu segui un film in inglese o hai problemi?  
Leggi i sottotitoli?  
Guardi i film western?  
Bevi una birra?  
Cerchi una soluzione?  
Gli italiani doppiano tutti i film stranieri?  
L'adattamento rispetta il testo originale o no?  
Conosci qualche doppiatore italiano?  
Capisci tutte le battute di un film francese?  
  
RIDONDANZE PRONOMINALI
ESERCIZIO n. 7: riscrivere le frasi interrogative usando un "pronome ridondante" come nel modello (e attenzione alla vocale nel passato prossimo)
 
Hai saputo l'ultima notizia? L'HAI SAPUTA l'ultima notizia?
Hai seguito quel film in inglese o hai avuto problemi con la lingua?  
Hai letto i sottotitoli?  
Hai guardato tutti i film western di John Wayne?  
Hai bevuto una birra?  
Hai cercato una soluzione?  
Gli italiani hanno doppiato tutti i film stranieri?  
L'adattamento ha rispettato il testo originale o no?  
Hai conosciuto qualche doppiatore italiano?  
Hai capito tutte le battute di quel film francese?  
  
RIDONDANZE PRONOMINALI
ESERCIZIO n. 8: aggiungere il "pronome ridondante" come nel modello (e tenere presente che in questi casi il "pronome ridondante è obbligatorio!)
 
La verità LA dico sempre
I film stranieri _____ doppiano quasi sempre dei bravi attori di teatro o di cinema
Il valore estetico di un film non ____ distrugge il doppiaggio, ma un cattivo doppiaggio
La possibilità di seguire un film straniero _____ danno anche i sottotitoli
Io i sottotitoli _____ leggo poco volentieri: preferisco un buon doppiaggio
Il lavoro di doppiatore una volta _____ facevano solo grandi attori
Io il the non ____ bevo quasi mai, ma la birra ____ bevo spessissimo!
La traduzione dei testi inglesi ____ fanno i traduttori, ma è l'adattatore che decide come doppiare un film
I caratteri di una persona molte volte gli adattatori _____ rendono in italiano usando un accento regionale
I film western americani ____ guardo poco, ma gli spaghetti-western mi piacciono moltissimo!