SCUDIT, SCUOLA D'ITALIANO ROMA,
PRESENTA MATDID, MATERIALI DIDATTICI DI ITALIANO PER STRANIERI |
Materiale: n. 95 - Data:
22.12.2002 -
Livello:
elementare 2 (A2) - autore:
Roberto Tartaglione
CREDENDO ALLA
BEFANA
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A Natale, come tutti sanno, Babbo Natale (Santa Claus, San Nicola) - dopo aver viaggiato sulla sua bella slitta tirata dalle renne - lascia i regali sotto l'albero in tutte le famiglie. Bella tradizione, certamente, ma niente a che vedere con quello che succede il 6 gennaio. La notte fra il 5 e il 6
gennaio infatti arriva la Befana. E se uno è sostanzialmente
normale, un po' buono e un po' cattivo? Be', in questo caso troverà
nella calza prima di tutto un bel pezzo di carbone (mamma mia,
tutto carbone in questa calza o c'è anche qualcosa di buono?) e
poi, scavando a fondo, fra qualche noce, due mandarini, caramelle e
cioccolatini, troverà anche un pacchetto con un regalo vero.
USI DEL GERUNDIO Il gerundio ha una grandissima varietà di uso in italiano perché, a seconda della situazione, può avere significati anche molto diversi fra loro. Nello stesso tempo è molto pratico, facile da ricordare (è praticamente sempre regolare con la sua terminazione in -ando o -endo) e - cosa non meno importante per gli studenti stranieri - finisce sempre con -o (e non obbliga perciò a troppe riflessioni sulla vocale finale). Elenchiamo allora gli usi principali: Appoggiato al verbo stare serve per fare le forme progressive del verbo, quelle che indicano "immediatezza dell'azione", simili alle forme inglesi composte dal verbo essere + la forma in -ing: In questo momento sto
lavorando a Roma Usato da solo, in una frase dipendente, può avere un valore: 1. TEMPORALE (quando, mentre, appena, dopo che) Parlando
con lui ho capito molte cose 2. MODALE (come) Ha guadagnato molto lavorando
sempre onestamente 3. IPOTETICO (se) con frase principale al futuro (o al presente indicativo)
Comportandoti bene non riceverai carbone dalla Befana! o con frase principale al condizionale Volendo potresti farmi questo
favore 4. CAUSALE (poiché, siccome, dato che: è generalmente un uso poco caratteristico della lingua parlata e più proprio della lingua scritta e burocratica)
Credendoti non ho bisogno di sentire altro Appoggiato al verbo ANDARE il gerundio dei verbi (in particolare di verbi che indicano "dire, raccontare") il gerundio indica ripetitività, frequenza, azione ripetuta più volte: È vero che vai dicendo in
giro che mia sorella è fidanzata con te? NOTA BENE: Mi sono affacciato alla finestra e ho guardato la gente *passeggiando Capito l'errore? Il gerundio non ha persona (dato che è invariabile non si può capire se "passeggiando" si riferisce a io, tu, lui, noi, voi o loro) e quindi il suo soggetto è generalmente quello della frase principale. Per questo se IO mi sono affacciato alla finestra, anche il soggetto di PASSEGGIANDO sarò ancora una volta IO. Quindi la forma corretta di quella frase sarà Mi sono affacciato alla finestra e ho guardato la gente che passeggiava Nello stesso tempo bisogna ricordare che il gerundio ha tutti i valori che abbiamo elencato qui sopra (temporale, modale, ipotetico ecc.) ma non sostituisce una frase relativa. Quindi passeggiando non significa "che passeggia" e cantando non significa "che canta".
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