Matdid, materiali didattici di italiano per stranieri a cura di Roberto Tartaglione e Giulia Grassi, Scuola d'Italiano Roma

 
 

Giulia Grassi

 
CAMERA
CON  VISTA

  

 

Le ville per le vacanze dei potenti romani a Baia

 

   

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Perché tutti i potenti andavano a villeggiare a Baia?
Perché, per dirla con le parole del poeta Orazio, "
Nullus in orbe sinus Bais praelucet amoenis"      (Nessun golfo al mondo risplende più dell’amena Baia). 
Il luogo era, ed è ancora, stupendo. Baia sorge    su una collina a forma di teatro che circonda un piccolo golfo, con un mare azzurro e trasparente e con "
dolci arenili" (Stazio). Il clima è mite, la vegetazione è ricca e ci sono numerose sorgenti
"di acque calde, che sgorgano spontaneamente dal sottosuolo, curative per quelli che le frequentano e che contribuiscono a rendere piacevole la vita" (Flavio Giuseppe). Qui "la mente umana entra in contatto con un mondo misterioso..." (Cassiodoro) e ci si può abbandonare alle emozioni e all'istinto.
 
Tutta la collina baiana era coperta dalle ville dei ricchi romani, in posizione panoramica verso il mare (villae maritimae). Oggi di queste costruzioni  rimangono solo rovine; ed è anche difficile identificare i resti del palazzo imperiale. Ma sappiamo che esse si sviluppavano su terrazze artificiali costruite lungo il pendio della collina e digradanti verso il mare; e che sulle terrazze (basis villae), collegate tra loro da scale,
sorgevano le diverse unità architettoniche che formavano la villa. 

Le ville più ricche avevano appartamenti privati, 
Il parco archeologico dei Baia: le rovine delle ville a terrazze
 e, forse, del palazzo imperiale
  
Un affresco pompeiano che rappresenta una villa maritima a terrazze,con portici e un piccolo porto
sale di soggiorno (diaetae ed exedrae), di ricevimento (oeci) e da pranzo (triclinia) con pavimenti in mosaico e pareti ricoperte di affreschi; c'erano poi giardini circondati da portici (peristilia) e arricchiti da fontane e statue, portici per passeggiare all'ombra (criptoportica), biblioteche e teatri, bagni e terme private, balconi panoramici aperti verso il mare, piscine per nuotare (natationes) e vasche per allevare ostriche e pesci pregiati... 

Insomma, il lusso più sfrenato, il trionfo della "dolce vita" e dell'otium (ozio).