SCUDIT, SCUOLA D'ITALIANO
ROMA, PRESENTA MATDID, MATERIALI DIDATTICI DI ITALIANO PER STRANIERI |
Materiale:
n. 207_link -
Data:
11.01.2009 - autore:
Roberto Tartaglione
IL CALENDARIO
GIULIANO |
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L'abitudine di festeggiare
il Capodanno la
notte di San Silvestro è antica, ma non antichissima. Giulio Cesare invece decide di passare al calendario solare, in cui l'anno dura 365 giorni, ogni 4 anni c'è un anno bisestile e i mesi sono 12. Un sistema quasi uguale a quello di oggi, ma non totalmente identico. L'inizio del nuovo anno era comunque molto elastico, festeggiato tra gennaio e marzo a seconda dei luoghi.
Il calendario Giuliano considerava la
durata media di un anno di 365 giorni più 6 ore (e per questo
ogni 4 anni si recuperano 24 ore con un anno bisestile). In
realtà gli astronomi di Giulio Cesare avevano sbagliato i
calcoli di 11 minuti e 14 secondi. Il capodanno, anche dopo la
diffusione del calendario gregoriano, si continua a festeggiare
in giorni diversi a seconda delle aree geografiche. In molte
città l'inizio dell'anno è in marzo (Firenze e Pisa il 25,
Venezia il 1°), qualcuno lo festeggia a
Natale, nel sud Italia si festeggiava secondo la tradizione
bizantina il 1° settembre. Restano naturalmente tradizioni diverse: la Chiesa Ortodossa che segue il calendario giuliano; il mondo musulmano che segue un calendario lunare in cui l'anno è più breve di 11 giorni rispetto a quello solare (durante il 2008 gli islamici hanno infatti festeggiato due volte capodanno, una volta in gennaio per l'arrivo del 1429 e una volta in dicembre per l'arrivo del 1430); il capodanno iraniano, il Norouz, si festeggia con l'equinozio di primavera, il 21 marzo; e poi nelle varie tradizioni orientali il capodanno cade in giorni diversi. Un'ultima cosa. Il regime
fascista ha tentato di rivoluzionare il calendario stabilendo la
data del 28 ottobre (ricorrenza della marcia su Roma) come
capodanno dell'Era Fascista. Per fortuna il tentativo è stato
un fiasco. |
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