SCUDIT, SCUOLA D'ITALIANO
ROMA, PRESENTA MATDID, MATERIALI DIDATTICI DI ITALIANO PER STRANIERI |
Materiale:
n. 114 - Data:
07.12.2003 - Livello:
intermedio 2 (B2) -
autore: Giulia Grassi - Roberto
Tartaglione
CESARE E LE
DONNE
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Il nome Giulio
Cesare fa subito venire in mente Roma, le lotte per il potere,
le conquiste militari, l'assassinio. In alcune lingue Cesare è
diventato sinonimo di comandante, come nel tedesco Kaiser e
nel russo Zar. Si dice Cesare e si pensa al generale e
all'uomo politico che, come scrisse Cicerone, "non aveva avuto
per molti anni altra ambizione che il potere, e con grandi fatiche e
pericoli l'aveva realizzata". Ma Cesare non aveva solo un debole per il potere; l'altra sua grande passione erano le donne (anche se non disdegnò qualche volta i bei giovanotti, anzi...). È stato infatti un grande conquistatore di cuori femminili, un vero libertino. D'altra parte, era piuttosto affascinante. Velleio Petercolo dice che "era nell'aspetto il più bello di tutti i romani" e nei testi degli storici viene descritto alto, magro, amichevole o distaccato a seconda delle circostanze, brillante e convincente nella conversazione. La cosa che più colpiva, nel suo aspetto fisico, era però lo sguardo: aveva occhi neri, profondi, intelligenti. Servilia, la sua amante più celebre, diceva che aveva occhi da dominatore. Sappiamo da Svetonio che "nella cura del corpo fu alquanto meticoloso al punto che non solo si tagliava i capelli e si radeva con diligenza, ma addirittura si depilava, cosa che alcuni gli rimproveravano" e che era molto "ricercato anche nel vestire: usava infatti un laticlavio [tunica decorata da una larga fascia color porpora] frangiato fino alle mani e si cingeva sempre al di sopra di esso con una cintura assai lenta". Insomma, il grande Cesare amava "sfighettare" per le vie della città, e non passava di certo inosservato!
È ovvio che un tipo così, bello, vestito in modo originale e con gli occhi fiammeggianti, faceva strage tra le donne di tutte le età, e non solo a Roma. Unico difetto: aveva pochi capelli. Svetonio racconta che "sopportava malissimo il difetto della calvizie per la quale spesso fu offeso e deriso. Per questo si era abituato a tirare giù dalla cima del capo i pochi capelli". In ogni caso, poche
sfuggivano al suo fascino. Tra le sue conquiste non mancarono le
regine: Eunoe
di Mauritania, moglie del re Bogude, e soprattutto Cleopatra,
scaltra e giovanissima sovrana d'Egitto. Per questa ventenne audace,
che gli si presentò avvolta in un tappeto, il cinquantaduenne Cesare
perse la testa, al punto da portarla a Roma, sotto il naso di
Calpurnia, la sua quarta moglie.
Esercizio 1: sostituire le forme verbali in neretto con un passato remoto
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In alcune lingue Cesare
è diventato /_________________/ sinonimo di comandante Esercizio 3: in ogni
gruppo di 5 forme trovare quella col passato remoto sbagliato
Esercizio 2: in ogni gruppo di 5 forme trovare quella col passato remoto sbagliato
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In alcune lingue Cesare
diventava/divenne sinonimo di comandante SOLUZIONE ESERCIZI SUL PASSATO REMOTO
Esercizio 1
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