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Nel 1981 i
magistrati di Milano, indagando su una storia di mafia e
finanza che coinvolgeva personaggi di altissimo livello
politico e economico, perquisiscono la villa di Licio
Gelli.
Quest'uomo, fino a quel momento sconosciuto ai più, era
stato un fervente fascista, volontario in Spagna e,poi,
aderente alla Repubblica di Salò.
Dopo la guerra, anche se non è accertato, sarebbe
diventato uomo della CIA e poi si sarebbe legato alla
Democrazia Cristiana.
Amico di molti potenti dittatori sudamericani, vanta
un'amicizia speciale con Peròn.A casa sua gli
investigatori trovano la lista di 1000 persone
appartenenti a una loggia massonica segreta, la loggia
P2.
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In
questa lista ci sono 44 parlamentari, 3
ministri del governo allora in carica, 1
segretario di partito, 12 generali dei Carabinieri, 5
generali della Guardia di Finanza, 22 generali dell'Esercito,
4 generali dell'Aeronautica Militare, 8 Ammiragli, vari
magistrati e funzionari pubblici, molti
giornalisti e personaggi legati al mondo dello
spettacolo, diversi imprenditori fra cui Silvio
Berlusconi, banchieri famosi come Sindona
e Calvi (morti assassinati dalla mafia) e tutti i
capi dei Servizi Segreti italiani! |
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Non proveremo qui a spiegare
cosa fosse o cosa volesse un'organizzazione come la Loggia P2. I
suoi obbiettivi del resto sono spiegati più che chiaramente in
un documento redatto proprio da Licio Gelli e intitolato Piano
di Rinascita Democratica.
La Loggia aveva intenzione non tanto (o non più) di fare un
colpo di Stato, ma di favorire uno "slittamento" del
sistema democratico vero un sistema più autoritario e
conservatore.
Il Piano di Rinascita Democratica prevedeva in particolare:
- Il controllo della stampa (acquisto di giornali e
giornalisti); la liberalizzazione dei canali televisivi per il controllo
dell'informazione televisiva; lo smantellamento della RAI
(cioè delle reti televisive pubbliche).
- La nascita del bipartitismo: un partito di
centrosinistra (con Socialisti e democristiani progressisti) e
uno di centrodestra (con liberali, democristiani conservatori e
la parte moderata del Movimento Sociale Italiano, il partito di
estrema destra).
- Riforma della Magistratura in modo che i magistrati siano
sottoposti al potere politico.
- Una riforma costituzionale per rendere il paese più
governabile dalla maggioranza
Il fatto che un associato alla
Loggia P2, Silvio Berlusconi (condannato dalla Corte d'appello
di Verona nel 1990 per aver giurato il falso davanti ai giudici
a proposito della sua affiliazione alla loggia massonica P2,
reato estinto da un'amnistia del 1989), sia oggi Capo del
Governo e abbia realizzato gran parte del Piano di Rinascita
della Loggia P2 è sconcertante.
Né Berlusconi è il solo piduista con un ruolo pubblico
importante oggi. Solo la magistratura ha sanzionato alcuni (e non
tutti) magistrati che avevano fatto parte della loggia
massonica. Molti personaggi di primo piano di oggi, tuttavia,
fanno pare della lista ritrovata a casa di Gelli.
Per chi volesse saperne di più ecco un commento del giornalista
Marco Travaglio:
Per i più curiosi:
Lista
appartenenti alla loggia P2.
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