Il 16 marzo del 1978 in
Italia deve nascere il primo governo di Solidarietà
Nazionale, una specie di "Große
Koalition"
di tanti anni fa: la Democrazia
Cristiana, il principale partito di Governo dal 1946, per la
prima volta nella storia della Repubblica avrà l'appoggio del
Partito Comunista, il principale partito di opposizione. A
ideare la Solidarietà Nazionale è stato il presidente
della DC: Aldo Moro.
Quella stessa mattina però un telegiornale straordinario dà
notizia di un fatto che avrebbe poi cambiato la storia d'Italia.
Aldo Moro, presidente della Democrazia Cristiana, è stato rapito
dalle Brigate Rosse, l'organizzazione terroristica più
potente di quegli anni. In un agguato organizzato con
efficientissima "tecnica militare", i cinque uomini della scorta
vengono uccisi: Moro è caricato su un'automobile e portato via.
Il giorno 18 marzo arriva il
Comunicato n. 1 delle BR, con una foto che
dimostra che il politico è ancora vivo:

Quella stessa mattina il Ministro degli Interni
Francesco Cossiga organizza un Comitato Speciale (coordinamento
fra polizia, carabinieri e guardia di finanza) per gestire il
Caso Moro. Al comitato partecipano anche esponenti di servizi
segreti inglesi, tedeschi e soprattutto americani.
Da quel giorno in poi, per 55 giorni, l'Italia è come
paralizzata: esercito, forze dell'ordine, servizi segreti italiani e
stranieri sono tutti alla ricerca della prigione dove è tenuto
l'uomo politico.
Il 26 marzo arriva il
Comunicato n. 2 delle BR: è cominciato il
processo del popolo contro Aldo Moro ritenuto
responsabile di 30 anni di politica democristiana e importante
esponente del "SIM" (Stato Imperialista delle
Multinazionali).
Il mondo politico si spacca
sostanzialmente in due: da un lato c'è chi sostiene che bisogna
trattare con le Brigate Rosse per la liberazione di Moro e
dall'altro chi sostiene che con i terroristi non si deve
trattare mai (i più intransigenti per una politica della "fermezza"
e della non-trattativa sono proprio democristiani e comunisti).
Per lunghissime settimane
la storia continua senza mai sbloccarsi: Moro scrive
più di 80 lettere a politici, a familiari, ad amici e perfino al
Papa per indicare una soluzione e per suggerire come avviare
una trattativa. Le Brigate Rosse continuano con i loro
comunicati ad informare i giornali e l'intera nazione sul
processo ad Aldo Moro.
Nel
Comunicato n. 6 (15 aprile) si dà l'annuncio che
il processo è terminato e che il prigioniero è stato condannato
a morte. Per tutte le settimane successive vanno avanti
indagini, proposte di scambi prigionieri, contatti col Vaticano,
complicati tentativi di soluzione della situazione. Ma lo Stato
sostanzialmente ha deciso di non trattare.
Il 5 maggio arriva il
Comunicato n. 9, l'ultimo:
"Concludiamo
la battaglia iniziata il 16 marzo, eseguendo la sentenza a cui
Aldo Moro è stato condannato"
Il giorno 9 maggio ecco la tragica conclusione della storia. Il
prof. Tritto, amico e collaboratore di Aldo Moro, riceve
l'ultima telefonata dalle Brigate Rosse.
– Pronto?
– È il professor Franco Tritto?
– Chi parla?
– Il dottor Niccolai.
– Chi Niccolai?
– E’ lei il professor Franco Tritto?
– Sì… Ma io voglio sapere chi parla.
- Brigate Rosse.
- ... va bene.
- Ha capito?
- Sì.
- Adempiamo alle ultime volontà del Presidente comunicando alla
famiglia dove potrà trovare il corpo dell’onorevole Aldo Moro…
- Che cosa dovrei fare?
– Mi sente?
– No, se può ripetere, per cortesia…
– No, non posso ripetere, guardi… Allora, lei deve
comunicare alla famiglia che troveranno il corpo dell’onorevole Aldo
Moro in via Caetani…
– Via?
– Caetani. Lì c’è una Renault 4 rossa… I primi numeri di targa
sono N5.
– N5… Devo telefonare io?.
– No, dovrebbe andare personalmente.
– Non posso...
– Non può?
(Tritto
non risponde. Piange)
– Dovrebbe per forza.
– Per cortesia, no…
– Mi dispiace, ma… Cioè, se lei telefona non… Verrebbe meno
all’adempimento delle richieste che ci ha fatto espressamente il
Presidente.
Questa, molto brevemente, la "storia ufficiale",
quella che tutti gli italiani in quei giorni hanno visto
in televisione,
letto sui giornali e sentito per radio.
Ma, per chi non vuole accontentarsi della "verità
ufficiale"
ecco un link per approfondire la questione

ESERCIZI SULLA
FORMA PASSIVA
ESERCIZIO 1: Trasformare le frasi attive in passive come
nel modello |
Alberto Franceschini ha accusato Mario Moretti di essere una
spia
Mario Moretti è stato accusato da
Alberto Franceschini
di essere una spia
1 |
Nel 1978
hanno rapito e
ucciso Aldo Moro |
2 |
Molti sostengono che i
dirigenti democristiani avrebbero potuto salvare Moro |
3 |
Chi guidava la moto
che si trovava in Via Fani il giorno in cui Moro è stato
rapito? |
4 |
"Moro doveva morire" è
la tesi che il Giudice Imposimato sostiene con
convinzione |
5 |
"Eseguiremo
la sentenza nei prossimi giorni" hanno scritto in un
comunicato le BR |
6 |
Moro ha ideato un governo di solidarietà nazionale in
cui il Partito Comunista avrebbe dovuto appoggiare la
Democrazia Cristiana |
7 |
Se
i brigatisti non avessero eliminato Moro, la
storia d'Italia negli ultimi decenni sarebbe stata
diversa |
8 |
I brigatisti hanno tenuto
prigioniero Moro per 55 giorni |
9 |
La morte di Moro ha
probabilmente cambiato la storia d'Italia |
ESERCIZIO 2: Trasformare le frasi passive in attive come
nel modello |
Il giorno del rapimento di Moro è ricordato da tutti quelli che
nel 1978 non erano più bambini
Tutti quelli che nel 1978 non erano più bambini ricordano il
giorno del rapimento di Moro
1 |
Il falso comunicato n.7
delle BR è stato realizzato da un malavitoso romano,
Antonio Chichiarelli |
2 |
Un
"Comitato Speciale" per gestire il caso Moro viene
organizzato dal Ministro degli Interni Cossiga |
3 |
Molte cose sul
rapimento Moro non sono ancora state chiarite |
4 |
Aldo Moro è stato
rapito dalle Brigate Rosse il 16 marzo del 1978 |
5 |
Nel covo di Via
Montenevoso sono stati ritrovati alcuni
dattiloscritti delle dichiarazioni di Moro alle
Brigate Rosse |
6 |
Il covo di Via Gradoli
viene scoperto dalle forze dell'ordine proprio lo
stesso giorno in cui arriva il falso comunicato n. 7
delle Brigate Rosse |
7 |
Secondo alcune persone
Moro sarebbe stato assassinato dalle Brigate Rosse
per motivi di politica internazionale |
8 |
Ancora oggi non è chiaro
se Aldo Moro sia stato ucciso direttamente da Mario
Moretti o da un'altra persona |
9 |
Il corpo di Moro viene
ritrovato dalle forze dell'ordine in una Renault
Rossa in Via Caetani il 9 maggio |
ESERCIZIO 3: Indicare se nelle frasi passive è possibile
usare il verbo "venire" |
La storia
d'Italia è stata cambiata dal rapimento di Moro
La storia d'Italia è venuta
cambiata dal rapimento di Moro

1 |
Moro è assassinato
dalle BR il 9 maggio del 1978
Moro viene assassinato
dalle Br il 9 maggio del 1978
 |
2 |
Le BR hanno telefonato
al Prof. Tritto affinché il corpo di Moro fosse
ritrovato
Le BR hanno telefonato al Prof. Tritto affinché il
corpo di Moro venisse
ritrovato
 |
3 |
Non è chiaro se Moro
sia stato ucciso direttamente da Mario Moretti
Non è chiaro se Moro sia venuto
ucciso direttamente da Mario Moretti
 |
4 |
Se i brigatisti dicessero
tutto quello che sanno alcuni loro compagni ancora in
libertà
sarebbero arrestati
Se i brigatisti dicessero tutto quello che sanno
alcuni loro compagni ancora in libertà
verrebbero arrestati
 |
5 |
Molte cose che riguardano
il caso Moro devono ancora essere chiarite
Molte cose che riguardano il caso Moro devono ancora
venire chiarite  |
6 |
Nessuno immaginava che
Moro sarebbe stato rapito
Nessuno immaginava che Moro
verrebbe venuto rapito  |
7 |
Nessuno immaginava che
Moro avrebbe potuto essere rapito
Nessuno immaginava che Moro avrebbe potuto
venire rapito
 |
8 |
Nel covo BR sono stati
ritrovati alcuni documenti importanti
Nel covo BR sono venuti
ritrovati alcuni documenti importanti
 |
9 |
Moro fu ucciso nel 1978
Moro venne ucciso nel
1978
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soluzione
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