Matdid, materiali didattici di italiano per stranieri a cura di Roberto Tartaglione e Giulia Grassi, Scuola d'Italiano Roma |
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Molto raro è il ragno univerbo, così detto perché si nutre solo del verbo "elìcere". Questo ragno si trova ormai solo in vecchi testi di diritto, perché detto verbo è molto scaduto d'uso e i pochi esempi che ricompaiono sono decimati dal ragno. Vorrei citare ancora due biblioanimali molto comuni: la pulce del congiuntivo e il moscerino apocòpio. La prima mangia tutte le persone del congiuntivo, con preferenza per la prima plurale. Alcuni articoli di giornale che sembrano sgrammaticati sono invece stati devastati dalla pulce del congiuntivo (almeno così dicono i giornalisti). L'apocòpio succhia la "e" finale dei verbi (amar, nuotar, passeggiar). Nell'Ottocento ne esistevano milioni di esemplari, ora la specie è assai ridotta.
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ESERCIZIO 1 - IL VERME DISICIO: ricostruzione del testo |
...be', l'esercizio 1 consiste solo nel ricostruire il testo così come era prima che passasse il verme disicio |
ESERCIZIO 2 - IL MOSCERINO APOCOPIO: Nelle frasi che seguono è sempre presente una forma con apocope; scrivere se le forme con apocope sono giuste o sbagliate | ||
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ESERCIZIO 3 - LA PULCE DEL CONGIUNTIVO: dove è passata la pulce del congiuntivo (ovvero: dove sarebbe stato molto meglio usare un congiuntivo? |
Se ti
dico queste cose è solo perché le penso; ma non vorrei
che tu credevi che io ho dei pregiudizi contro di te Sono convinto che lui parla così lentamente perché tutti possono capirlo anche se sono stranieri Voglio dirti che ho criticato il tuo lavoro non perché sono pignolo ma perché , dato che ti conosco, so che puoi fare di meglio L'ho incontrato dopo che aveva finito i suoi studi ma prima che cominciava a lavorare Mi ha raccontato che cosa aveva fatto, ma perché si era comportato così non me l'ha detto. Mi sento un po' in colpa per quello che è accaduto: magari esagero, ma forse con un po' più di attenzione potevo evitare che le cose andavano così Anche se facevo di tutto per tranquillizzarlo, era nervoso come se aveva dovuto sostenere un esame Anche se ero stato più ricco non avrei mai speso tutti quei soldi per comprare una casa come quella, ma forse dico questo solo perché tutti quei soldi io non ce li ho |
ESERCIZIO 4 - IL FARFALO: trovare le parole rovinate dal farfalo (ovvero: le parole scritte con un errore nelle consonanti doppie) |
Di tutti gli
animali che vivono tra le pagine dei libri il verme
disicio è sicuramente il più danoso. Nesuno dei
suoi coleghi lo eguaglia. Nemeno la cimice maiofaga,
che mangia le maiuscole o il farfalo, piccolo
imenotero che mangia le dopie con preferenza per le
"eme" e le "ene", ed è ghioto di
parole quali "nonula" e "mamela". Piutosto fastidiosa è la termite della puntegiatura, o termite di Dublino, che rosichiando punti e virgole provoca il famoso periodo torenziale, croce e delizia del tipografo e del critico. Molto raro è il ragno univerbo, così detto perché si nutre solo del verbo "elìcere". Questo ragno si trova ormai solo in vechi testi di dirito, perché detto verbo è molto scaduto d'uso e i pochi esempi che ricompaiono sono decimati dal ragno. Vorei citare ancora due biblioanimali molto comuni: la pulce del congiuntivo e il moscerino apocòpio. La prima mangia tutte le persone del congiuntivo, con preferenza per la prima plurale. Alcuni articoli di giornale che sembrano sgramaticati sono invece stati devastati dalla pulce del congiuntivo (almeno così dicono i giornalisti). L'apocòpio suchia la "e" finale dei verbi (amar, nuotar, passeggiar). Nell'Otocento ne esistevano milioni di esemplari, ora la specie è asai ridotta. Ma come dicevamo all'inizio, di tutti i biblioanimali il verme disicio o verme baratatore è sicuramente il più dannoso. Egli colpisce per lo più verso la fine del racconto. Prende una parola e la trasporta al posto di un'altra, e mete quest'ultima al posto della appena. Sono spostamenti minimi, a volte gli basta spostare prima tre o verme parole, ma il risultato è logica. Il raconto perde completamente la sua devastante e solo dopo una maligna indagine è posibile ricostruirlo com'era prima dell'augurio del verme disicio. Così il verme agisca perché, se per istinto della sua acurata natura o in odio alla leteratura non lo posiamo. Sapiamo farvi solo un intervento: non vi capiti mai di imbatervi in una pagina dove è pasato il quatro disicio. |
ESERCIZIO 5 - LA TERMITE DELLA PUNTEGGIATURA: rimettere a posto punti e virgole mangiati dalla termite |
Di tutti gli animali che vivono tra le pagine dei libri il verme disicio è sicuramente il più dannoso nessuno dei suoi colleghi lo eguaglia nemmeno la cimice maiofaga che mangia le maiuscole o il farfalo piccolo imenottero che mangia le doppie con preferenza per le "emme" e le "enne" ed è ghiotto di parole quali "nonnulla" e "mammella" piuttosto fastidiosa è la termite della punteggiatura o termite di Dublino che rosicchiando punti e virgole provoca il famoso periodo torrenziale croce e delizia del tipografo e del critico molto raro è il ragno univerbo così detto perché si nutre solo del verbo "elìcere" questo ragno si trova ormai solo in vecchi testi di diritto perché detto verbo è molto scaduto d'uso e i pochi esempi che ricompaiono sono decimati dal ragno vorrei citare ancora due biblioanimali molto comuni la pulce del congiuntivo e il moscerino apocòpio la prima mangia tutte le persone del congiuntivo con preferenza per la prima plurale alcuni articoli di giornale che sembrano sgrammaticati sono invece stati devastati dalla pulce del congiuntivo (almeno così dicono i giornalisti) l'apocòpio succhia la "e" finale dei verbi (amar, nuotar, passeggiar). Nell'Ottocento ne esistevano milioni di esemplari, ora la specie è assai ridotta ma come dicevamo all'inizio di tutti i biblioanimali il verme disicio o verme barattatore è sicuramente il più dannoso egli colpisce per lo più verso la fine del racconto prende una parola e la trasporta al posto di un'altra e mette quest'ultima al posto della appena sono spostamenti minimi a volte gli basta spostare prima tre o verme parole ma il risultato è logica il racconto perde completamente la sua devastante e solo dopo una maligna indagine è possibile ricostruirlo com'era prima dell'augurio del verme disicio così il verme agisca perché se per istinto della sua accurata natura o in odio alla letteratura non lo possiamo sappiamo farvi solo un intervento non vi capiti mai di imbattervi in una pagina dove è passato il quattro disicio. |