Matdid, materiali didattici di italiano per stranieri a cura di Roberto Tartaglione e Giulia Grassi, Scuola d'Italiano Roma

 
 

Giulia GrassiRoberto Tartaglione
 

NOTARELLA SULLE IMPRONTE DIGITALI

 

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L'APPELLO
(apparso sul quotidiano La Repubblica e presente anche in La Repubblica on-line)

 
Una norma razzista

Noi, che amiamo l'Italia per la sua cultura, la sua bellezza e le sue tradizioni, e che siamo legati a questo Paese anche da frequenti rapporti di lavoro, siamo indignati dalla decisione di richiedere le impronte digitali solo agli extracomunitari. È una norma che calpesta un fondamentale diritto umano, quello dell'uguaglianza, e cede al vento xenofobo che attraversa l'Occidente, facendo di ogni immigrato un potenziale criminale. Anche noi saremo obbligati a fornire le nostre impronte: ma è a nome di tutti quelli che non hanno voce, delle migliaia di uomini e donne che sono costretti a fuggire dai loro Paesi, ed emigrano nella speranza di una vita più dignitosa, che chiediamo al Parlamento e al governo italiano di fermarsi e di cancellare una norma così odiosa. Il problema dell'immigrazione è cruciale in tutta l'Europa. Ma non si affronta con misure emotive e discriminatorie.

Gore Vidal scrittore
Tahar Ben Jelloun scrittore
Bob Wilson regista e coreografo
Zubin Mehta direttore d'orchestra
Susan Sontag scrittrice
Tobey Maguire attore
Luis Sepulveda scrittore
Richard Lowenstein regista
Lui Bacalov compositore
Myung-Whun Chung direttore d'orchestra
Cherif regista teatrale
Younis Tawfik scrittore
Martha Argerich pianista
Joseph Kosuth artista
Mrinal Sen regista
Peter Scarlet direttore di Cinemateque Francaise
Toni Thorimbert fotografo
Igli Tare giocatore del Brescia
Kewullay Conteh giocatore del Venezia
Erjon Bogdani giocatore della Reggina
Akeem Omolade giocatore del Torino
Idris Sanneh commentatore sportivo
Fouad Allam docente all'Università di Trieste, saggista
Karl Potter musicista
Victoria Munsey traduttrice e membro della Chiesa Valdese
Amik Kasoruho scrittore e intellettuale
Nabil Ben Salameh cantante dei Radiodervish
Bintu Lo operatrice commerciale
Antonio Banderas attore
Melanie Griffith attrice
Angelica Huston attrice
Mira Nair regista
Antonio Skarmeta scrittore
Goran Bregovic musicista
Atiq Rahimi scrittore afgano

(31 maggio 2002)

Come tutti quelli che leggono i giornali italiani già sanno, il Governo italiano sta varando una legge per cui si dovranno prendere le impronte digitali a tutti gli extra-comunitari che vorranno entrare in Italia (incluso il Papa, crediamo, questo extracomunitario che è venuto qui a rubare il lavoro ai Papi italiani...)
L'idea del Governo (geniale come sempre) ci piace così tanto che abbiamo deciso di copiarla subito per regolamentare l'accesso al nostro MatDid.
Da questo momento in poi anche i nostri lettori per leggere le nostre pagine dovranno sottoporsi a questo processo di identificazione. Quindi, se volete andare avanti

APPOGGIATE SUBITO
IL POLLICE DELLA MANO DESTRA
SULL'IMMAGINE DELL'IMPRONTA QUI SOTTO
(E NON CLICCATE ASSOLUTAMENTE!)

BENE BARBARI. ORA SIETE SCHEDATI.
POTETE CONTINUARE A NAVIGARE
NELLE NOSTRE PAGINE: MA PRIMA
GUARDATE QUESTE FOTO


Jacob A.Riis, Bandits' Roost, 59 1/2 Mulberry Street (La strada degli italiani, ndr.), 1886.
 
1925 c.a. - Emigranti a bordo del Conte Rosso
 
Austria, Hollhburgh - Gruppo di minatori ritratti con gli strumenti di lavoro
 
Lewis W. Hine, Hellis Island Madonna, 1905

 

Tra il 1870 e il 1970 
circa
ventisette milioni di italiani 
hanno lasciato l'Italia per andare a lavorare, e vivere, all'estero.
I discendenti dei nostri emigranti sono 
circa sessanta milioni  nei paesi extraeuropei 
e parecchi altri milioni in Europa.