ESERCIZIO 1: COMPLETARE CON L'IMPERATIVO DI SECONDA
PERSONA SINGOLARE (TU) |
1. Quando scrivi una
email, /tu-lasciare/
LASCIA sotto il messaggio che scrivi anche il testo
delle email precedenti. Così, per chi riceve, è facile
capire di che cosa si sta parlando.
2. Quando rispondi a una
domanda fatta via email, /tu leggere/
LEGGI bene il testo! Lo so che
rispondere "sì" suona sempre molto cortese, ma
qualche volta non è proprio opportuno.
3. Tutti
noi abbiamo tanti indirizzi email personali. Ma se hai un rapporto con
qualcuno /tu-cercare/
CERCA di non usare un indirizzo mail diverso a ogni
contatto. E se proprio devi farlo,
/tu-firmare/ FIRMA con nome e cognome.
Non immagini quante Catherine esistono al mondo!
4. Valuta “con chi” stai
comunicando. Se è con un ufficio tutto automatizzato che usa
risposte-standard fisse, è chiaro che avrai una risposta
immediata alla tua email. Ma se stai trattando una questione
“personalizzata” e quindi la risposta non è standard…
/tu-avere/ ABBI
pazienza. Tutti vogliamo essere cosiderati speciali e forse
lo siamo. Ma non si può essere speciali subito.
5. Prima di arrabbiarti
perché qualcuno non ti risponde,
/tu-controllare/ CONTROLLA bene il tuo
sistema anti-spam: ci sono sistemi che bloccano
chiunque ha scritto nella email la parola “buongiorno”
oppure cestinano qualunque email con più di due link. Non è
meglio avere un po’ di spam in più e qualche problema in
meno?
6. Se scrivi a un
ufficio per sapere l'orario di apertura,
/tu-non-spiegare/
NON SPIEGARE
troppo diffusamente il perché vuoi saperlo e
/tu-non-raccontare/
NON RACCONTARE
tutta la tua vita. Un semplice Buongiorno. Vorrei sapere
a che ora apre l’ufficio la mattina (+ saluti e firma)
può bastare. E in questo modo avrai anche una risposta
veloce: alle nove!
7. Se sul sito Internet di
una casa editrice c’è la pubblicità di un libro di cucina,
/tu-non-scrivere/
NON SCRIVERE alla segreteria della casa editrice per
chiedere la ricetta degli spaghetti alla carbonara. Ci sono
siti e forum specifici per questo!
8. L’email è uno strumento
di comunicazione rapido, efficace e informale. Tuttavia se
la scrivi per chiedere un favore, fa piacere leggere un buongiorno
all’inizio e un grazie e la firma alla fine (per esempio una email che dice: consigliatemi un libro di italiano
per stranieri per un bambino nigeriano di nove anni, non fa venire voglia di
rispondere).
9. Se l'ufficio o la
persona che vuoi contattare ha una pagina Facebook,
/tu-non-scrivere/
NON SCRIVERE sul suo diario per chiedergli cose di lavoro. La
pagina Facebook è un luogo di incontro rilassato e pubblico,
non uno sportello della banca! Insomma, scrivere di lavoro
su una pagina facebook è come essere invitati a una cena, scoprire che a tavola c'è un medico
e chiedergli
pubblicamente una cura efficace contro la diarrea.
10. Se sei il nipote di un
principe africano che ti ha lasciato in eredità 800
milioni di euro e desideri depositarli su un conto corrente
bancario estero, /tu-scrivere/
SCRIVI a un altro, non a me. Ho solo una postepay che può contenere al massimo 1500 Euro.
ESERCIZIO 2: COMPLETARE CON L'IMPERATIVO DI SECONDA
PERSONA PLURALE (VOI) |
1. Quando scrivi una
email, /voi-lasciare/
LASCIATE sotto il messaggio che scrivete anche il testo
delle email precedenti. Così, per chi riceve, è facile
capire di che cosa si sta parlando.
2. Quando rispondete a una
domanda fatta via email, /voi leggere/
LEGGETE bene il testo! Lo so che
rispondere "sì" suona sempre molto cortese, ma
qualche volta non è proprio opportuno.
3. Tutti
noi abbiamo tanti indirizzi email personali. Ma se avete un rapporto con
qualcuno /voi cercare/
CERCATE di non usare un indirizzo mail diverso a ogni
contatto. E se proprio dovete farlo,
/voi-firmare/ FIRMATE con nome e cognome.
Non immaginate quante Catherine esistono al mondo!
4.
/Voi - valutare/
VALUTATE “con chi” state
comunicando. Se è con un ufficio tutto automatizzato che usa
risposte-standard fisse, è chiaro che avrete una risposta
immediata alla vostra email. Ma se state trattando una questione
“personalizzata” e quindi la risposta non è standard…
/voi-avere/
ABBIATE
pazienza. Tutti vogliamo essere cosiderati speciali e forse
lo siamo. Ma non si può essere speciali subito.
5. Prima di arrabbiarvi
perché qualcuno non vi risponde,
/voi-controllare/ CONTROLLATE bene il
vostro
sistema anti-spam: ci sono sistemi che bloccano
chiunque ha scritto nella email la parola “buongiorno”
oppure cestinano qualunque email con più di due link. Non è
meglio avere un po’ di spam in più e qualche problema in
meno?
6. Se scrivete a un
ufficio per sapere l'orario di apertura,
/voi-non-spiegare/
NON SPIEGATE
troppo diffusamente il perché volete saperlo e
/voi-non-raccontare/
NON RACCONTATE
tutta la vostra vita. Un semplice Buongiorno. Vorrei sapere
a che ora apre l’ufficio la mattina (+ saluti e firma)
può bastare. E in questo modo avrete anche una risposta
veloce: alle nove!
7. Se sul sito Internet di
una Casa Editrice c’è la pubblicità di un libro di cucina,
/voi-non-scrivere/
NON SCRIVETE alla segreteria della Casa Editrice per
chiedere la ricetta dei bucatini alla carbonara. Ci sono
siti e forum specifici per questo!
8. L’email è uno strumento
di comunicazione rapido, efficace e informale. Tuttavia se
la scrivete per chiedere un favore, fa piacere leggere un buongiorno
all’inizio e un grazie e la firma alla fine (per esempio una email che dice: consigliatemi un libro di italiano
per stranieri per un bambino nigeriano di nove anni, non fa venire voglia di
rispondere).
9. Se l'ufficio o la
persona che volete contattare ha una pagina Facebook,
/voi-non-scrivere/
NON SCRIVETE sul suo diario per chiedergli cose di lavoro. La
pagina Facebook è un luogo di incontro rilassato e pubblico,
non uno sportello della banca! Insomma, scrivere di lavoro
su una pagina facebook è come essere invitati a una cena, scoprire che a tavola c'è un medico
e chiedergli
pubblicamente una cura efficace contro la diarrea.
10. Se siete i nipoti di un
principe africano che vi ha lasciato in eredità 800
milioni di euro e desiderate depositarli su un conto corrente
bancario estero, /voi-scrivere/
SCRIVETE a un altro, non a me. Ho solo una postepay che può contenere al massimo 1500 Euro.
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