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1. DIFFERENZE DI
TONO E PAROLE INCONSUETE |
Per
prima cosa identifichiamo le differenze di "tono" fra alcune frasi
delle tre strofe di questa poesia:
Quel tuo sorriso
un po' lontano |
strano |
beota |
*beota
- Significa stupido, imbecille. Si dice in particolare
dell'espessione di una faccia o anche di una frase o di
un comportamento che giudichiamo stupido. Viene dal
latino "boeotus", cioè abitante di una regione centrale
della Grecia, la Beozia, regione in cui probabilmente
risiedeva una popolazione non troppo stimata dagli
antichi romani |
La mano
il gesto lento della mano
con cui mi accarezzi i capelli |
il gesto continuo della mano
con cui mi tocchi i capelli |
la mania idiota
di tirarmi i capelli |
...e io dico
caro sei un po' matto |
caro, me l'hai già detto |
cretino, comprati il parrucchino |
*parrucchino
- Parola che oggi, con la diffusione di chirurgia
estetica e di trapianto di capelli, non va più troppo di
moda. Il parrucchino è comunque la "piccola parrucca"
con cui gli uomini nascondevano (e nascondono) la testa
pelata |
svegliarsi
col tuo respiro,
vicino |
sentendo il tuo respiro
un po' affannato |
sentirti russare |
e sul comodino
il giornale della sera |
il bicarbonato |
un tuo calzino |
*bicarbonato
- Fra i prodotti che parecchi italiani amano tenere in
casa (perché non si sa mai...) c'è il "bicarbonato di
sodio", un sale minerale che sciolto in acqua calda e
bevuto ha buone capacità digestive. E si sa: per gli
italiani la digestione è sacra! |
la caffettiera
che canta |
che sibila |
che finalmente è esplosa |
la pipa
che fumi la mattina |
anche la mattina |
che impesta fin dalla mattina |
il profumo
blasé |
demodé |
di scimpanzé |
*blasé
e demodé -
due parole francesi e per questo adatte a caratterizzare
un profumo. Blasé significa "indifferente, scettico",
come per dire un profumo con caratteristiche di
noncuranza, messo apparentemente senza attenzione.
Demodé significa decisamente "fuori moda". |
il gilet
Da farsi necessariamente con l'aiuto dell'insegnante.
Le tre strofe di questa poesia offrono la possibilità di
suggerire allo studente qualcosa riguardo all'intonazione.
Ogni strofa può infatti essere "teatralmente" letta con un
tono diverso: la prima con una musicalità tipica di chi
parla come persona innamorata, la seconda come
persona annoiata, la terza come persona
infastidita. Naturalmente si può giocare esagerando sui
tre toni, ma anche ricordando che un bell'effetto teatrale
viene fuori se si riesce a creare un contrasto fra parole
e tono. Solo per fare un esempio: provate a leggere la
terza strofa con il massimo del tono "innamorato" e capirete
a cosa ci stiamo riferendo. |
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Guardiamo la foto e identifichiamo i nomi di tutto quello che
caratterizza questa stanza
armadio
candelabro
cassetti
comò
comodino |
copriletto
cuscini
lampada
letto
muro |
pavimento
poltroncina
quadro
scalini
soffitto |
spalliera
specchio
tappeto
tavolino
vaso |
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