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Guardate
un po' queste frasi con il congiuntivo prese dalla lettura In
maritoteca:
-
Vorrei un marito che sia ben pulito, che abbia i denti
bianchi
- Ne voglio assolutamente uno che abbia capelli
castani e occhi azzurri.
- "Parliamo di un marito ben pulito con i denti bianchi, l’alito
fresco e i capelli ben tagliati, vero?"
- " Sì,
e possibilmente con una bellezza un po’ trascurata (e che non abbia
neanche un pelo che spunti dalle narici, eh?)
- Il
maschio piccolo… è un maschio tranquillo, che ami mangiare e sappia
cucinare
- Ne ha uno che abbia circa trenta o quarant’anni e faccia il …
primario?
- A me piace giocare a tennis e vorrei un uomo che sappia
giocare
In
queste frasi il congiuntivo è usato dopo un "che relativo".
Attenzione però: normalmente nelle fasi introdotte da un "che
relativo" il congiuntivo non si usa:
- Aspetto il regalo che mi hai promesso
- Ho visto che il libro che hai comprato non lo hai ancora letto
- Domani comprerò quella chitarra che mi piace tanto
Le
frasi introdotte da un "che relativo" (ma anche da "preposizione+cui",
oppure da "il quale, la quale, i quali") pretendono il
congiuntivo quando hanno un valore condizionale, limitativo, consecutivo
e perfino finale.
... Belle parole, ma che significa esattamente?
In realtà significa solo questo: quando in una frase il soggetto (per
esempio "io") manifesta un desiderio, una volontà o comunque
una intenzione o un progetto (io desidero, io voglio, penso che
comprerò, ho intenzione di... ecc) normalmente specifica
esattamente quello che vuole (io desidero una macchina, io
voglio una casa, io penso che comprerò un telefonino, io
ho intenzione di andare in un albergo, ecc).
A questo punto il soggetto (io) ha la possibilità di costruire una
frase relativa introdotta da un "che" (ma anche da "preposizione+cui",
oppure da "il quale, la quale, i quali") per illustrare meglio
il suo progetto, per illustrare le caratteristiche dell'oggetto del suo
desiderio.
Questa frase relativa può illustrare le caratteristiche di questo
"oggetto del desiderio" in due modi diversi.
1 - Il soggetto sa già esattamente cosa vuole (diciamo che sa
dove procurarsi questo oggetto, lo ha sicuramente già visto,
probabilmente sa quanto costa).L'oggetto è insomma chiaro, è proprio
quello, - e spesso è indicato da un sostantivo con articolo
determinativo - e si tratta solo di andarlo a prendere. In
questo caso la frase relativa avrà un verbo all'indicativo:
Io desidero la macchina che hai comprato tu
(Proprio lo stesso modello, quella, non sto ponendo condizioni, se tu
hai una FIAT io voglio una FIAT: non sto illustrando caratteristiche
della macchina ma sto dicendo che macchina voglio)
Io voglio quella casa che ho visto in fotografia
(Quella casa, ho scelto e non desidero altro: il fatto di essere stata
fotografata non è una caratteristica della casa ma solo un mio modo per
indicare qual è la casa che voglio)
Io penso che comprerò un telefonino che costa 170 Euro
(L'ho visto ieri in vetrina, non ricordo la marca ma so che è
quello che costa 170 Euro e penso proprio che prenderò quello)
Ho intenzione di andare in un albergo in cui sono stati anche
dei miei amici che mi hanno raccontato che è molto buono
(Non so che albergo è ma è quello, mi fido dei miei amici e andrò
lì. Il fatto che ci siano stati i miei amici è il motivo per cui ho
scelto quell'albergo, non una caratteristica dell'albergo che
corrisponde al mio gusto)
2 - Il soggetto ha delle idee su quello che vuole, ma non
ha ancora scelto. Pone delle condizioni o delle limitazioni: queste
condizioni o limitazioni possono essere assolute (o così o niente!) o
anche solo espressione di una certa preferenza (vorrei così,
eventualmente, se possibile). Quello che prima abbiamo chiamato "oggetto
del desiderio" è ancora indefinito, e se si tratta di un sostantivo è
facilmente introdotto da un articolo indeterminativo:
Io desidero una
macchina che abbia il cambio automatico
(Non so che macchina ma il criterio che seguo nella scelta è quello di
considerare se il cambio automatico c'è o non c'è. In questa frase non
si dice se questa condizione è irrinunciabile o è solo una preferenza.
Per essere più chiaro potrei usare un avverbio: Io desidero una
macchina che assolutamente abbia il cambio automatico; oppure Io
desidero una macchina che preferibilmente abbia il cambio
automatico.
Il congiuntivo in sé non esprime decisione o incertezza, ma solo la mia
partecipazione emotiva alla scelta)
Io voglio una casa che sia in posizione centrale
(Qualunque casa potrebbe andar bene ma sto dettando delle condizioni, la
mia scelta si limiterà solo a case in quella posizione)
Io penso che comprerò un telefonino che abbia una macchina
fotografica piuttosto buona
(In questo caso non sono nemmeno troppo convinto di comprare un
telefonino, penso solo di comprarlo. Ma eventualmente mi piacerebbe con
una buona macchina fotografica, ammesso che esista. È una condizione
"leggera" la mia, non sto dicendo che il telefonino deve
assolutamente avere questa caratteristica, ma per quanto dipende da
me cercherò un telefonino così: anche in questo caso è forte il
senso della mia partecipazione emotiva alla scelta)
Ho intenzione di andare in un albergo in cui ci siano anche bagni
termali e sauna
(Voglio fare una vacanza-benessere e quindi cercherò un albergo con
queste caratteristiche. Altrimenti che vacanze sono?)
Quindi, tornando alle frasi della lettura In maritoteca, dal loro
confronto è chiaro che alcune esigenze della cliente sono
irrinunciabili (vere e proprie condizioni per l'acquisto), mentre altre
sono solo preferenze che sarebbe bello fossero soddisfatte:
- Ne voglio assolutamente uno che abbia capelli
castani e occhi azzurri
(condizione irrinunciabile: se non ha capelli castani e occhi azzurri
non lo prendo)
- È un maschio tranquillo, che ami mangiare e sappia
cucinare?
(Questa sembrerebbe una richiesta più leggera: se lui amasse
mangiare sarebbe meglio)
Insomma il congiuntivo non esprime certezza o incertezza, non esprime i
diversi gradi di "irrinunciabilità" della condizione ma solo
una partecipazione del soggetto alla scelta, partecipazione che può
esprimersi con decisione o con elasticità, ma si tratta di decisione o
elasticità espresse dal contesto o da avverbi (assolutamente,
preferibilmente, eventualmente) e non dalla presenza del congiuntivo
in sé.
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