Per molti
studiosi Atlantide è solo un mito, non è mai esistita veramente; altri
l'hanno identificata con le isole Azzorre, con le Canarie o con l'isola
greca di Santorini (Thera), sprofondata nel mare in seguito a una
eruzione vulcanica devastante. E con altri luoghi ancora.
A questo punto arriva il libro di Frau. Il giornalista analizza
puntigliosamente le fonti storiche antiche, sottolineando le
contraddizioni e le inesattezze, e prende in esame le testimonianze
archeologiche, presenti e passate. Un lavoro enorme, e appassionato. Con
risultati sorprendenti.
La collocazione delle Colonne d'Ercole a Gibilterra sarebbe una
tradizione più tarda, dovuta al grande geografo del III secolo a.C. Eratostene
(ca 276 - 194 a.C.). Precedentemente (il
primo a parlarne, nel 476 a.C., era stato il poeta Pindaro) esse erano
collocate nello Stretto
di Sicilia, tra
l'isola e la costa nordafricana.
Questa collocazione risponderebbe a una precisa situazione storica,
legata alla supremazia di Cartagine nel Mediterraneo. Esse sarebbero da
considerarsi come una specie di Cortina di Ferro che divideva il
mondo tra Greci e Fenici, come aveva intuito il grande studioso della
civiltà fenicia Sabatino Moscati, che ben trent'anni fa
scriveva: "Cartagine,
sembra evidente, volle calare come una Cortina di Ferro a metà del
Mediterraneo, per sbarrare ai Greci la via dell'Occidente: di tale
Cortina di Ferro possiamo ormai seguire la dislocazione dal Capo Bon, su
per Pantelleria e Malta fino alla Sicilia occidentale e al territorio
sardo: queste sono le premesse dello scontro con Roma".
Nel III
secolo a.C. la potenza di Cartagine a Occidente venne fortemente
ridimensionata da Roma, vittoriosa dopo la sanguinosa Seconda Guerra
Punica (218-202 a.C.) mentre a Oriente le conquiste di Alessandro
Magno (morto nel 323 a.C.) avevano dilatato enormemente il mondo
conosciuto dai Greci. La
formazione di queste nuove condizioni geo-politiche sarebbe la
premessa dell'operazione di Eratostene, che avrebbe spostato il confine
occidentale del mondo greco in modo da mantenere la centralità della
Grecia nel nuovo assetto del mondo: così le Colonne d'Ercole finirono a
Gibilterra.
Ah, dimenticavo: la teoria di Frau ha come corollario, tutt'altro che
secondario, l'identificazione dell'isola di Atlantide con la Sardegna.
L'uscita del libro ha provocato, come era prevedibile, un'ondata di
reazioni. In genere l'ambiente accademico è ostile, ma è da segnalare
la presa di posizione di alcuni famosi studiosi del Mediterraneo antico,
che hanno deciso di considerare le idee di Frau non una
follia ma un utile stimolo per un riesame della questione, una
interessante provocazione intellettuale. L'11 ottobre 2006 a Roma, nella
sede dell'Accademia dei Lincei, si è svolto un Convegno proprio su
questo tema.
Come andrà a finire? Non lo sappiamo. Ma aspettiamo con ansia gli
sviluppi successivi. |