Matdid, materiali didattici di italiano per stranieri a cura di Roberto Tartaglione e Giulia Grassi, Scuola d'Italiano Roma |
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COMPLETARE CON I VERBI AL CONGIUNTIVO |
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ATTENZIONE: Le
frasi di questo esercizio sono tratte dal brano di Italo Svevo. Questo
significa che nella "soluzione
degli esercizi" daremo come "risposta corretta"
quella che corrisponde al brano originale. Tuttavia le soluzioni
possibili - in numerosi casi - sono molte e l'utilità di questo esercizio consiste nel
valutare insieme con l'insegnante tutte le possibilità.
Esempio: Pare che Giuseppe /RICEVERE/ _______ molto denaro dal padre suo e ci regalasse di quelle sigarette La frase originale di Svevo era: Pare che Giuseppe ricevesse molto denaro dal padre suo e ci regalasse di quelle sigarette Tuttavia, con senso differente!, non sono impossibili soluzioni come: Pare che Giuseppe avesse
ricevuto
molto denaro dal padre suo e ci regalasse di quelle sigarette |
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Pare che Giuseppe
/RICEVERE/ _______ molto denaro dal padre suo e ci regalasse di quelle
sigarette Chissà che tale disgusto non /AVERE/ ___________ una grande importanza nella mia cura Io credevo /ESSERE/ ___________ il suo modo di gettarli via Credevo anche di sapere che la nostra vecchia fantesca, Catina, li /BUTTARE/_______________ via Poi li fumavo finché la mia fronte non /COPRIRSI/ ________________ di sudori freddi Non si dirà che nella mia infanzia io /MANCARE/ __________________ di energia È come se /ESSERE/ ______________ adesso là accanto a quel caro corpo che più non esiste Che /DORMIRE/ ________________anche lui all'altro capo del grande sofà? Mi piaceva tanto che il babbo /DOVERE/ ____________ imporsi un riguardo per me, che non mi mossi Mia madre certo non pensava che mio padre /STARE/ _______________per ammattire Non fu poi la mancanza di denaro che mi /RENDERE/_____________ difficile di soddisfare il mio vizio Avevamo molte sigarette e volevamo vedere chi ne /SAPERE/ ________ bruciare di più nel breve tempo Bastava questa frase per farmi desiderare ch'egli /ANDARSENE/ __________________ presto Che io /AMARE/ ____________ tanto la sigaretta per riversare su di essa la colpa della mia incapacità? Del secolo passato ricordo una data che mi parve /DOVERE/ _________ sigillare il mio vizio Ancor oggi mi pare che se quella data /POTERE/ _________ ripetersi, io saprei iniziare una nuova vita Quella data mi parve /CONTENERE/ ________________ un imperativo supremamente categorico Ma non si creda che /OCCORRERE/ _______ tanti accordi in una data per dare rilievo ad una sigaretta! Curioso come /SI RICORDARE/ ______________ meglio le parole dette che i sentimenti! M'ero aspettato che il dottore studiandomi /SCOPRIRE/ ________ il veleno che inquinava il mio sangue Egli suppose che il mio stomaco /MANCARE/ ______________ di acidi Giunsi a parlare con lui come s'egli /POTERE/ ______________ intendere la psico-analisi Io non toccherei più un Rumkorff se /AVERE/ _______________ da temerne un effetto simile. Parlava molto meglio di quanto /SCRIVERE/ _________________ Ma come può essere che una persona come me non (SAPERE/ __________ far altro che sognare? Dovevo guardare il mio vizio in faccia come se /ESSERE/ ___________ nuovo L'amministratore mi era stato imposto per impedire ch'io /SCIUPARE/ _________ l'eredità di mio padre Non ebbi mai un dubbio ch'egli non /TENERE/ _____________ la scommessa Volevo che quando mio figlio /GIUNGERE/ ___________ all'età di potermi giudicare mi trovasse equilibrato e sereno Io credo ch'essa /ESSERE/ _________________sorpresa gradevolmente dopo di avermi sposato di non sentirmi mai rimpiangere la mia libertà Se l'infermiere non /VENIRE/ ______________ subito, la lascerei andare dove vuole Giacché hai deciso così, /ESSERE, tu/ __________ forte! Seppi che cosa mi /FARE/ ______________ soffrire soltanto quando fui lasciato solo In quel momento a me pareva che il vizio del fumo non /VALERE/ _________ lo sforzo cui m'ero lasciato indurre Se non /ESSERE/ _________ stornato dalle mie preoccupazioni, avrei potuto stare a sentire con diletto Le domandai se, quand'era vivo suo marito, il lavoro per lei /ESSERE/ _____________ organizzato a quel modo Ora tutto le sembrava un riposo anche prima ch'io a quella casa /ARRIVARE/ ________ con la mia cura Giovanna mi domandò se credevo che i morti /VEDERE/ _______________ quello che facevano i vivi Le dissi ch'io credevo che i morti /SAPERE/ ____________ tutto, ma che di certe cose s'infischiassero Io mi crucciavo al pensiero che mia moglie /APPROFITTARE/ _______ della mia reclusione per tradirmi L'infermiere aveva sperato che /RITORNARE/ __________ perché un malato avrebbe avuto bisogno di lui Io la guardai indagando se il sorriso che contraeva la sua faccia /ESSERE/ _____________ stereotipato Imbecille! Perché pensi che tua moglie ti /TRADIRE/ _______________? Lei farebbe una bella figura se /TENTARE/ _____________ di scappare Qualunque donna allora mi /ESSERE/ ___________ a tiro si trovava in pericolo Ipocritamente dissi che il giorno seguente volevo che mi /PROCURARSI/ _____________ del buon vino A me parve ch'essa /DORMIRE/ _____________ Guardai le stelle con ammirazione come se le /CONQUISTARE/ ________________ da poco Mi pare che tu /APPROFITTARE/ __________ della mia assenza per cambiar di posto a quell'armadio |
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SOLUZIONE DELL'ESERCIZIO (OVVERO: LE FRASI ORIGINALI DI SVEVO) |
Pare che Giuseppe ricevesse molto denaro dal padre suo e ci regalasse di quelle sigarette chissà che tale disgusto non abbia una grande importanza nella mia cura Io credevo fosse il suo modo di gettarli via credevo anche di sapere che la nostra vecchia fantesca, Catina, li buttasse via Poi li fumavo finché la mia fronte non si fosse coperta di sudori freddi Non si dirà che nella mia infanzia io mancassi di energia È come se fossi adesso là accanto a quel caro corpo che più non esiste. Che abbia dormito anche lui all'altro capo del grande sofà? Mi piaceva tanto che il babbo dovesse imporsi un riguardo per me, che non mi mossi Mia madre certo non pensava che mio padre stesse per ammattire Non fu poi la mancanza di denaro che mi rendesse difficile di soddisfare il mio vizio Avevamo molte sigarette e volevamo vedere chi ne sapesse bruciare di più nel breve tempo Bastava questa frase per farmi desiderare ch'egli se ne andasse presto che io forse abbia amato tanto la sigaretta per poter riversare su di essa la colpa della mia incapacità? Del secolo passato ricordo una data che mi parve dovesse sigillare per sempre dell mio vizio Ancor oggi mi pare che se quella data potesse ripetersi, io saprei iniziare una nuova vita Quella data mi parve contenesse un imperativo supremamente categorico Ma non si creda che occorrano tanti accordi in una data per dare rilievo ad un'ultima sigaretta! Curioso come si ricordino meglio le parole dette che i sentimenti! M'ero aspettato che il dottore studiandomi scoprisse il veleno che inquinava il mio sangue Egli suppose che il mio stomaco mancasse di acidi Giunsi a parlare con lui come s'egli avesse potuto intendere la psico-analisi Io non toccherei più un Rumkorff se avessi da temerne un effetto simile. Parlava molto meglio di quanto scrivesse Ma come può essere che una persona come me non sappia far altro a questo mondo che sognare? Dovevo guardare il mio vizio in faccia come se fosse nuovo L'amministratore mi era stato imposto per impedire ch'io sciupassi l'eredità di mio padre Non ebbi mai un dubbio ch'egli non avesse tenuta la scommessa Volevo che quando mio figlio fosse giunto all'età di potermi giudicare mi trovasse equilibrato e sereno Io credo ch'essa fosse stata sorpresa gradevolmente dopo di avermi sposato di non sentirmi mai rimpiangere la mia libertà Se l'infermiere non venisse subito, la lascerei andare dove vuole Giacché hai deciso così, sii forte. Seppi che cosa mi facesse soffrire soltanto quando fui lasciato solo In quel momento a me pareva che il vizio del fumo non valesse lo sforzo cui m'ero lasciato indurre Se non fossi stato stornato dalle mie preoccupazioni, avrei potuto stare a sentire con diletto Le domandai se, quand'era vivo suo marito, il lavoro per lei fosse stato organizzato a quel modo Ora tutto le sembrava un riposo anche prima ch'io a quella casa arrivassi con la mia cura. Giovanna mi domandò se credevo che i morti vedessero quello che facevano i vivi Le dissi ch'io credevo che i morti sapessero tutto, ma che di certe cose s'infischiassero Io mi crucciavo al pensiero che mia moglie approfittasse della mia reclusione per tradirmi L'infermiere aveva sperato che fosse ritornato perché un malato avrebbe avuto bisogno di lui Io la guardai indagando se il sorriso che contraeva la sua faccia fosse stereotipato Imbecille! Perché pensi che tua moglie ti tradisca? Lei farebbe una bella figura se tentasse di scappare Qualunque donna allora mi fosse stata a tiro si trovava in pericolo Ipocritamente dissi che il giorno seguente volevo che mi si procurasse del buon vino A me parve ch'essa dormisse Guardai le stelle con ammirazione come se le avessi conquistate da poco Mi pare che tu abbia approfittato della mia assenza per cambiar di posto a quell'armadio |