Matdid, materiali didattici di italiano per stranieri a cura di Roberto Tartaglione e Giulia Grassi, Scuola d'Italiano Roma |
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I falsari d'arte sono
sempre esistiti: persone in grado di dipingere o di scolpire "alla
maniera di..."; o capaci di riprodurre perfettamente una ceramica greca, un gioiello medievale, una coppa d'argento rinascimentale. E sempre sono esistiti i cacciatori di falsi: persone in grado di capire l'autenticità o meno di un'opera d'arte, qualche volta con la sola osservazione visiva (bisogna essere molto bravi!!) qualche altra volta utilizzando gli strumenti della tecnologia. Insomma, una specie di "guardie e ladri" della bellezza. |
Federico Zeri, grande storico dell'arte, è stato una delle "guardie" più famose. Ha insegnato in Europa e negli Stati Uniti (Harvard e Columbia University), ed è stato consulente di molti importanti musei (ad esempio il Paul Getty Museum di Malibu). Nell'aprile del 1997 è stato ammesso all'Academie des Beaux-Arts di Parigi: uno dei 15 |
membri stranieri e l'unico italiano.
Un anno prima di morire. Eppure, questo straordinario conoscitore d'arte è stato poco amato ed apprezzato in patria, nell'ambiente universitario italiano: forse perché era molto critico nei confronti delle istituzioni culturali ufficiali (e lo diceva apertamente), forse perché in televisione parlava di arte vestito non in giacca e cravatta ma con lunghe tuniche "anti accademia". |
Aveva un fiuto eccezionale per l'arte: ha scoperto molte opere false, provocando in alcuni casi un vero terremoto tra "gli addetti ai lavori". Nel 1983, quando era consulente al Paul Getty Museum di Malibu, Zeri ha cercato di non far acquistare dal museo la statua di un kouros (giovane vittorioso), considerata un originale greco del 530 a.C., perché la riteneva un falso. Non lo hanno ascoltato ed hanno speso ben 7 milioni di dollari. Nel 1990 la statua è stata ritirata dall'esposizione: Zeri, che per questa vicenda si era dimesso da garante del Getty, aveva ragione. Per capire che la statua era un falso, Zeri l'aveva anche "assaggiata": diceva infatti che gli acidi, i solventi e i coloranti restano nelle sculture per decenni e quindi leccando il marmo si può capire se sono state usate sostanze per dare una "patina antica". È stato anche il primo a smascherare le false sculture di Modigliani. Nel 1984 nel Fosso Reale di Livorno erano state trovate due teste scolpite. Moltissimi critici e studiosi d’arte le hanno subito attribuite al pittore e scultore livornese Amedeo Modigliani (1884-1920); la tesi |
era che l’artista aveva gettato nel Fosso le sue sculture, ancora incompiute, perché era insoddisfatto del lavoro. Un critico entusiasta ha anche pubblicato un libro: Le due pietre ritrovate di AMEDEO MODIGLIANI. |
Ma si trattava di una burla, di uno scherzo organizzato da alcuni studenti livornesi
che avevano scolpito personalmente le teste e le avevano buttate nel
Fosso Reale. Zeri aveva subito capito che erano false e ha invitato in
una sua trasmissione televisiva gli studenti, che "in
diretta" e con il trapano Black&Deker hanno realizzato
in pochi minuti altre teste di
Modigliani. Il libro, naturalmente, è stato subito ritirato dalle librerie. |
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L'ultima sua memorabile polemica riguarda uno dei "pezzi sacri" dell'archeologia, il Trono Ludovisi, una scultura considerata un capolavoro dell'arte della Magna Grecia nel V secolo a.C.: Zeri ha infatti appoggiato la tesi di un critico americano che sostiene che il trono è un falso, realizzato nell'Ottocento. Per questa posizione si è inimicato gran parte del mondo accademico. |
Il cammino
di Federico Zeri non si è mai incrociato con quello di Eric Hebborn,
uno dei "ladri" più abili, impertinenti (e simpatici) del
Novecento. Morto in circostanze poco chiare nel 1996 a Roma, dove
viveva, Hebborn affermava di aver imbrogliato galleristi, direttori di
museo, storici dell'arte, collezionisti di tutto il mondo e che molte
delle sue mille opere (tra quadri a olio e, soprattutto, disegni)
erano esposte sia in collezioni private che in musei pubblici. British Museum di Londra, Metropolitan Museum di New York, National Gallery di Ottawa: questi sono solo alcuni tra i grandi musei in cui si trovano (secondo Hebborn) i suoi falsi Piranesi, Corot, Turner, Pontormo, Mantegna, Gainsborough, Parmigianino. Questo "re dei falsari" diceva di voler "far capire quanto sono ignoranti coloro che si occupano di arte e si permettono perfino il lusso, sapendo ben poco, di dare dei |
giudizi. Un tempo a giudicare erano gli artisti: oggi, invece, gente a cui spesso manca perfino la grammatica". E si vantava di aver "trattato sempre e soltanto con gli esperti, perché è disonesto ingannare un privato incompetente; io non ho mai detto "questa è un'opera di": sono stati sempre i critici a fare delle attribuzioni". |
ESERCIZIO N. 1: TEST DI COMPRENSIONE |
1. Quale dei seguenti
oggetti è "un gioiello"? (a) un bicchiere antico (b) una scultura in marmo (c) un bracciale d'oro (d) una pittura a olio 2. Che cosa si può
fare con una coppa? 3. Nella favola di
Cappuccetto Rosso quale di questi personaggi è presente? 4. Che lavoro faceva
Federico Zeri? 5. Cosa è una
"tunica"? 6. Quale di questi
animali è famoso per il suo "fiuto"? 7. Quale di queste
scritte è possibile trovare su una porta all'interno di un museo? 8. Perché Federico
Zeri si è dimesso da garante del Paul Getty Museum? 9. Cosa faceva
(qualche volta) Federico Zeri per capire se una statua era falsa o
autentica? 10. Che cos'è
un'opera "incompiuta"? 11. Chi è Modigliani? 12. Le teste di marmo
ritrovate nel Fosso Reale di Livorno erano: 13.
Che cos'è una "burla"? 14.
Chi aveva scolpito le false teste di Modigliani? 15. Cos'è un trono? 16. Quanti falsi ha
dipinto Eric Hebborn? 17. Che rapporto c'era
fra Federico Zeri e Eric Hebborn? |
ESERCIZIO N. 2: FORME
DEL PASSATO PROSSIMO (volgere i verbi dal presente al passato prossimo indicativo) Es.: Federico Zeri è un critico - Federico Zeri è stato un critico |
1. In Italia esistono
molti falsari ________________________________ 2. Un falsario scolpisce una statua "alla maniera di" un artista _________________________________ 3. Io riproduco un dipinto ________________________________________ 4. Il critico capisce l'autenticità di un'opera ___________________________________ 5. L'Academie des Beaux-Arts di Parigi ammette solo 15 stranieri ______________________________ 6. I critici scoprono alcuni falsi ___________________________________________ 7. Federico Zeri ritiene un falso la statua del kuros ________________________________________ 8. Il museo spende molti dollari per quella statua _________________________________________ 9. Un bravo critico si dimette _________________________________________ 10. Qualche critico attribuisce le teste di marmo a Modigliani __________________________________ 11. L'ultima polemica di Zeri riguarda il "trono Ludovisi" _______________________________________ 12. Un americano sostiene che il trono è falso ______________________________________________ 13. Quel falsario vive a Roma ___________________________________________ 14. Quel falsario espone le sue opere in molti musei _________________________________________ 15. Hebborn dice che voleva imbrogliare solo i critici _________________________________________ |
ESERCIZIO N. 3: IL
PLURALE (volgere al plurale le frasi) |
1.
Il falsario è una persona capace di riprodurre un'opera d'arte 2. Il cacciatore i falsi è una persona capace di capire l'autenticità di un'opera 3. Un grande conoscitore d'arte è stato poco apprezzato nell'ambiente universitario italiano 4. Quel falso è stato ritirato dal museo 5. Un critico ha attribuito la testa di marmo a Modigliani 6. Il libro è stato ritirato dalla libreria 7. Un falsario afferma che una sua opera è esposta in un museo |