Růžena Zátková, una boema in Italia, di Marina Giorgini, Matdid-Scudit, Italiano per stranieri


SCUDIT, SCUOLA D'ITALIANO ROMA, PRESENTA MATDID, MATERIALI DIDATTICI DI ITALIANO PER STRANIERI
A CURA DI ROBERTO TARTAGLIONE E GIULIA GRASSI


 

Materiale: n. 285  -  Data: 09.03.2014  - Livello: intermedio 1 (B1) - autore: Roberto Tartaglione

 

LINGUISTICAMENTE CORRETTO

 
L'etimologia delle parole a volte è bizzarra. E conoscerla può essere anche divertente.

Che combinazione! Un (bellissimo) schema riassuntivo sulla combinazione dei pronomi e una canzone per i sospettosi.

Esercizi sui pronomi combinati



 


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Un politico di settanta o ottanta anni va in televisione e - per via del lifting - ci si presenta davanti con la faccia di un adolescente? Va bene, lo si può sopportare perché ormai siamo abituati a queste cose, anzi, abituatissimi.
Ma se quello stesso politico ci dice "sono sincero"...  no, no: questo non ce lo deve proprio dire!
Sin-cero significa "senza cera", perché la cera si usava un tempo per riparare le statue di marmo quando erano danneggiate. Quindi se un politico è liftato è meglio non fidarsene: noi in realtà questo lo sappiamo già da molti anni, ma sarà bene non ve lo dimentichiate neanche voi.



 

A proposito: in italiano usiamo indifferentemente "dimenticare" e "scordare", come fossero sinonimi. Però fra le due parole ce n'è di differenza!
Di-menticare è mandare via dalla mente, s-cordare è mandare via dal cuore. E non è la stessa cosa.

Un pacifista fa tutto il giorno discorsi contro la guerra. Poi va a casa e mette la sua giacca nell'armadio... terribile! L'armadio si chiama così proprio perché serve a contenere le armi. I pacifisti dovranno assolutamente cambiare l'arredamento del loro appartamento: se ne incontrate uno non dimenticatevi di dirglielo!

Il matrimonio gay? Ah sì, noi siamo d'accordissimo.
L'unico problema è che non lo si può più chiamare così  (e quando faranno una legge - speriamo presto - i legislatori se lo dovranno ricordare).
Matri-monio contiene infatti la parola "madre" e significa più o meno "diritto, riconoscimento della maternità". E usare la parola "patri-monio" non è una soluzione: in italiano significa tutt'altra cosa! ...Buffa però la differenza fra matrimonio e patrimonio.

Salutare qualcuno dicendo "servo tuo!" è cosa antica, davvero superata e anche un po' ...servile, direi.
Voi, quasi certamente, ve la cavate con un simpatico "ciao". Ma che significa
ciao? Eh, significa proprio "servo tuo",  anzi "schiavo tuo". La parola sclavus infatti, passando attraverso le lingua veneta, diventa prima sciavo, poi sciao e infine ciao.


Politica e religione sono cose diverse, questo è sicuro!
Le parole della politica devono essere perciò parole democratiche, parole per tutti i cittadini, non solo per i credenti. Parole, parole... ma in latino "parola" si diceva "verbum"! Perchè in italiano usiamo il termine "parola" e non "verbo" che si usa solo in grammatica?
Parola viene da "parabola" e significa praticamente "parola di Cristo".
Forse è per questo in Italia i politici usano così spesso termini graditi al vaticano e gli ci vuole molta fatica a trovare parole giuste per tutti.

Sciuscià è la persona che per lavoro "lustra le scarpe" e viene dall'inglese "shoe shine". I bambini napoletani, nel dopoguerra, se ne andavano in giro per la città chiedendo ai soldati americani se volevano farsi pulire le scarpe. "Shoe shine? Shoe shine?" dicevano, ma pronunciavano "sciuscià? sciuscià?". Se i soldati accettavano, allora gliele pulivano in cambio di qualche soldino. Così è nato il termine "lo sciuscià".
 
Ma di parole che nascono per cattiva interpretazione di lingue straniere ce ne sono parecchie.
Fare un brindisi?
Brindisi viene dal tedesco ich bring dir's, la formula per brindare usata dai soldati di Carlo V in Italia nel XVI secolo.
E perché in tutti i film western gli indiani salutano i bianchi dicendo
Augh?
Perché quando i bianchi gli si rivolgevano, cominciavano sempre i discorsi domandando how do you... (how do you live? how do you hunt? ecc). I poveri indiani hanno scambiato questo how do you con una formula di saluto, magari sacra. E hanno cominciato a dirla per salutare i bianchi. Ma con la loro pronuncia "how do you" è diventato "Augh" (questa storia ce l'hanno raccontata, non sappiamo se sia vera, ma ci piace e ve la proponiamo così come l'abbiamo sentita).

Che relazione c'è tra un mouse di computer e un uomo muscoloso?
La relazione è che tutte e due queste parole vengono dal latino "mus" (topo): il mouse perché assomiglia a un topo nella sua forma, il
muscolo (musculus = topino)... per lo stesso motivo!

Eh sì, l'argomento "etimologie" è infinito e ci si potrebbe restare sopra per mesi. Ma siamo sicuri che se siete curiosi (curioso, persona che ha cura di quello che c'è intorno, che se ne interessa), lo farete da soli, magari googlando un po' (da google, cattiva trascrizione di googol che nel linguaggio della matematica rappresenta il numero 1 seguito da cento zeri).
Buon divertimento!