Care ragazze, cari ragazzi,
domani affronterete l'esame di Stato: immagino la trepidazione con la
quale vivete queste ore alla vigilia della prima grande prova della
vostra vita.
Ricordo che anch'io, il giorno prima dell'inizio degli esami di
maturità, vissi momenti di ansia. Ma affrontai quei momenti assieme
alle amiche più care e questo mi aiutò a superare con serenità le
prove. Insieme - ricordatelo, ragazzi - si superano meglio non soltanto
gli esami di scuola ma anche le prove della vita.
Del resto la scuola vi ha educato per ben tredici anni a stare insieme.
Siete entrati bambini e uscite cittadini maggiorenni. Avete cominciato
tracciando sul quaderno con la matita e con scrittura incerta le lettere
dell'alfabeto e terminate con un buon bagaglio di conoscenze che vi
permetterà di articolare, domani con la prova d'italiano, analisi,
riflessioni critiche e saggi brevi.
Durante questo lungo percorso avete coltivato amicizie che vi
accompagneranno per tutta la vita. Amicizie sincere che danno il senso
vero, più profondo, della scuola: una comunità dove si compie, assieme
ai propri compagni e sotto la guida degli insegnanti, un percorso
formativo, certo; ma dove - anche - si condividono interessi, ansie,
paure, sogni.
La maggior parte di voi, dopo l'esame, andrà all'Università. Ma sono
molti anche coloro che entreranno nel mondo del lavoro. Non intendo
darvi consigli che, in questo momento, potrebbero apparire inopportuni.
Vorrei comunque ricordarvi che state entrando in un mondo - sia esso
quello universitario o quello del lavoro - che richiede capacità di
adattarsi a esigenze nuove, di dialogare con persone nuove, di entrare
in contatto con realtà diverse.
E allora vivete pienamente i valori che avete assimilato durante gli
anni di scuola. Anche se, forse, dimenticherete molte delle cose
imparate, questi valori vi guideranno in ogni scelta che dovrete
compiere.
Non voglio sottrarvi altro tempo in queste ore dedicate agli ultimi
ripassi. Vi dico soltanto: liberate l'energia, la creatività, la voglia
di vivere, la capacità critica che sono dentro di voi e siate artefici
del vostro futuro.
Auguri, ragazzi!
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