Matdid, materiali didattici di italiano per stranieri a cura di Roberto Tartaglione e Giulia Grassi, Scuola d'Italiano Roma

 
 

Roberto Tartaglione

 

AUGURI RAGAZZI!

  

 Il discorso del Ministro dell'Istruzione Letizia Moratti agli studenti che stanno per fare gli esami di maturità (2004). Trasmesso in televisione, il comunicato si conclude con il poco scaramantico "auguri ragazzi"

  

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Care ragazze, cari ragazzi,

domani affronterete l'esame di Stato: immagino la trepidazione con la quale vivete queste ore alla vigilia della prima grande prova della vostra vita.

Ricordo che anch'io, il giorno prima dell'inizio degli esami di maturità, vissi momenti di ansia. Ma affrontai quei momenti assieme alle amiche più care e questo mi aiutò a superare con serenità le prove. Insieme - ricordatelo, ragazzi - si superano meglio non soltanto gli esami di scuola ma anche le prove della vita.

Del resto la scuola vi ha educato per ben tredici anni a stare insieme. Siete entrati bambini e uscite cittadini maggiorenni. Avete cominciato tracciando sul quaderno con la matita e con scrittura incerta le lettere dell'alfabeto e terminate con un buon bagaglio di conoscenze che vi permetterà di articolare, domani con la prova d'italiano, analisi, riflessioni critiche e saggi brevi.

Durante questo lungo percorso avete coltivato amicizie che vi accompagneranno per tutta la vita. Amicizie sincere che danno il senso vero, più profondo, della scuola: una comunità dove si compie, assieme ai propri compagni e sotto la guida degli insegnanti, un percorso formativo, certo; ma dove - anche - si condividono interessi, ansie, paure, sogni.

La maggior parte di voi, dopo l'esame, andrà all'Università. Ma sono molti anche coloro che entreranno nel mondo del lavoro. Non intendo darvi consigli che, in questo momento, potrebbero apparire inopportuni. Vorrei comunque ricordarvi che state entrando in un mondo - sia esso quello universitario o quello del lavoro - che richiede capacità di adattarsi a esigenze nuove, di dialogare con persone nuove, di entrare in contatto con realtà diverse.

E allora vivete pienamente i valori che avete assimilato durante gli anni di scuola. Anche se, forse, dimenticherete molte delle cose imparate, questi valori vi guideranno in ogni scelta che dovrete compiere.

Non voglio sottrarvi altro tempo in queste ore dedicate agli ultimi ripassi. Vi dico soltanto: liberate l'energia, la creatività, la voglia di vivere, la capacità critica che sono dentro di voi e siate artefici del vostro futuro.


Auguri, ragazzi!