Il testo che segue è tratto
dalla rivista "Focus" del mese di settembre 2002 e affronta l'eterna
questione delle differenze che ci sono fra un uomo e una donna.
Molti italiani e molte italiane si riconoscono nei due protagonisti
della storia. E gli stranieri?
Giovanni è attratto da Teresa.
Vanno insieme al cinema, si divertono. Qualche sera dopo vanno a
cena insieme e di nuovo stanno bene.
In poco tempo nessuno di loro vede più altri.
Una sera, mentre tornano a casa in macchina, Teresa dice:
"Hai pensato che oggi sono sei mesi che ci vediamo?"
Si fa silenzio in auto.
Per Teresa quel silenzio è pieno di significati.
Pensa: "Forse si è infastidito perché ho detto questo. Forse crede
che io voglio provocare una sua decisione. Forse per lui non è
ancora il momento di prendere una decisione."
Ma Giovanni sta pensando:
"Però... già sei mesi..."
E Teresa pensa: "Ma forse anche io non sono sicura di volere questo tipo
di rapporto. Forse ho bisogno anche io di un po' di libertà, per avere
il tempo di pensare, di pensare a quello che voglio veramente. Sono
davvero pronta a questo? Conosco davvero quest'uomo?"
E Giovanni pensa: "Allora questo significa che... era... febbraio! Sì,
era febbraio quando abbiamo cominciato! Abbiamo cominciato dopo che ho
lasciato la macchina dal meccanico... cioè... vediamo un momento il
contachilometri... Merda! Devo cambiare l'olio!"
E Teresa pensa: "È rimasto senza parole. È sconvolto. Forse lui vuole di
più dal nostro rapporto. Forse ha capito prima di me che io non mi sento
pronta. Sì, è questo: ha paura di sentirsi rifiutato."
E Giovanni pensa: "Devo assolutamente riportare la macchina dal
meccanico: mi deve controllare bene il carburatore stavolta. Questa
macchina sembra un camion quando cammina..."
E Teresa pensa: "È arrabbiato. E ha ragione. Dio come mi sento in colpa!
Ma la verità è che io non mi sento sicura."
E Giovanni pensa: "E il meccanico mi dirà sicuramente che la garanzia
vale solo tre mesi..."
E Teresa pensa: "Forse sono troppo idealista. Aspetto sempre il Principe
Azzurro sul suo cavallo bianco... E adesso che vicino a me c'è una
persona buona, una persona che per me è importante, una persona che
soffre per queste mie manie... mi comporto come una stupida!"
E Giovanni pensa: "Tre mesi di garanzia? Ma scherziamo? Se non mi
sistema il carburatore...!"
"Giovanni!" dice Teresa a voce alta.
"Cosa?" dice Giovanni sorpreso.
"Per favore, non ti torturare così" dice lei con gli occhi gonfi di
lacrime: "Non dovevo dirti... Oddio, mi sento così..."
"Cosa c'è?" dice Giovanni.
"Sono così stupida", singhiozza Teresa: "Lo so che non esiste il
Principe. Non c'è il cavaliere e non c'è il cavallo..."
"Non c'è il cavallo?" dice Giovanni stupito.
"Pensi che sono stupida, vero?" dice Teresa.
"Ma no!" dice Giovanni contento di avere finalmente una risposta
certa.
"È solo che ho bisogno di un po' di tempo." dice Teresa.
C'è una pausa di circa 15 secondi: Giovanni pensa più velocemente
che può e cerca una risposta logica. "Certo, ti capisco" dice.
Teresa, emozionata, prende la sua mano: "Oh, Giovanni, davvero pensi
questo?"
"Sì." dice Giovanni: "Sì, sicuramente!"
Teresa guarda Giovanni negli occhi e lui ritorna nervoso pensando
che lei forse parlerà di nuovo del cavallo. Alla fine lei dice:
"Grazie Giovanni".
Giovanni accompagna Teresa a casa e lei va a letto. Teresa piange
fino all'alba.
Intanto Giovanni torna a casa sua, apre un sacchetto di patatine,
accende la tv e guarda la replica di una partita di tennis tra due
giocatori sconosciuti. Una debole voce dentro il suo cervello dice
che quella sera in auto è successo qualche cosa di importante. Ma
Giovanni è sicuro che non c'è modo di capire cosa è successo: è
meglio non pensarci.
Il giorno dopo Teresa chiamerà una delle sue amiche e parleranno
della cosa per sei ore di seguito. Analizzeranno più volte tutto
quello che lei ha detto e tutto quello che lui ha detto.
Esamineranno ogni parola e valuteranno ogni conseguenza.
Continueranno poi a discutere per settimane senza arrivare a
conclusioni, ma senza mai annoiarsi.
Intanto Giovanni un giorno, mentre sta guardando una partita di
calcio con un amico, distrattamente dirà:
"Luca, sai se Teresa ha un cavallo?"
COMPLETARE CON LE
PARTICELLE PRONOMINALI |
Teresa dice a Giovanni:
"Hai pensato che oggi sono sei mesi che ____ vediamo?"
___ fa silenzio in auto.
Pensa: "Forse ____ è infastidito perché ho detto questo."
E Teresa pensa: "È rimasto senza parole. È sconvolto. Forse lui vuole di
più dal nostro rapporto. Forse ha capito prima di me che io non ____
sento pronta. Sì, è questo: ha paura di sentir___ rifiutato."
E Teresa pensa: "È arrabbiato. E ha ragione. Dio come ____ sento in
colpa! Ma la verità è che io non ___ sento sicura."
E Teresa pensa: "Forse sono troppo idealista. Aspetto sempre il Principe
Azzurro sul suo cavallo bianco... E adesso che vicino a ____ c'è una
persona buona, una persona che per ____ è importante, una persona che
soffre per queste mie manie... ____ comporto come una stupida!"
E Giovanni pensa: "Tre mesi di garanzia? Ma scherziamo? Se non ____
sistema il carburatore...!"
E Teresa dice a Giovanni: "Per favore, non ____ torturare così"
C'è una pausa di circa 15 secondi: Giovanni pensa più velocemente che
può e cerca una risposta logica. "Certo, ____ capisco" dice.
Una debole voce dentro il suo cervello dice che quella sera in auto è
successo qualche cosa di importante. Ma Giovanni è sicuro che non c'è
modo di capire cosa è successo: è meglio non pensar____.
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COMPLETARE CON I VERBI
CONIUGATI |
"Hai pensato che oggi sono sei mesi che ci
/VEDERE/_________________?"
Si /FARE/ ___________ silenzio in auto.
Per Teresa quel silenzio /ESSERE/ ___________________ pieno di
significati.
Pensa: "Forse /INFASTIDIRSI/ _______________ perché ho detto questo.
Forse /CREDERE/ ____________ che io voglio provocare una sua decisione."
E Teresa pensa: "Ma forse anche io non sono sicura di volere questo tipo
di rapporto. Forse /AVERE/ _________ bisogno anche io di un po' di
libertà, per avere il tempo di pensare, di pensare a quello
che /VOLERE/ ___________ veramente. Sono davvero pronta a questo?
/CONOSCERE/ ___________ davvero quest'uomo?"
E Giovanni pensa: "Allora questo /SIGNIFICARE/ __________________ che...
era... febbraio! Sì, era febbraio quando /NOI COMINCIARE/!
_____________________! Vediamo un momento il contachilometri... Merda!
/DOVERE/ _____________________ cambiare l'olio!"
E Teresa pensa: "/LUI RIMANERE/ _______________ senza parole. È
sconvolto. Forse lui /VOLERE/ ____________ di più dal nostro rapporto.
Forse /CAPIRE/ _____________________ prima di me che io non mi sento
pronta. Sì, è questo: ha paura di sentirsi rifiutato."
E Giovanni pensa: "E il meccanico mi /DIRE/ ______________ sicuramente
che la garanzia vale solo tre mesi..."
E Teresa pensa: "Forse sono troppo idealista. /ASPETTARE/ ______________
sempre il Principe Azzurro sul suo cavallo bianco... E adesso che vicino
a me c'è una persona buona, una persona che per me è importante, una
persona che /SOFFRIRE/ ______________________ per queste mie manie... mi
comporto come una stupida!"
"Sono così stupida", singhiozza Teresa: "Lo so che non /ESISTERE/
____________________ il Principe. Non c'è il cavaliere e non c'è il
cavallo..."
C'è una pausa di circa 15 secondi: Giovanni pensa più velocemente che
/POTERE/ ______________ e /CERCARE/ _________________ una risposta
logica. "Certo, ti capisco" dice.
Teresa, emozionata, /PRENDERE/ ____________ la sua mano: "Oh, Giovanni,
davvero pensi questo?"
Teresa /GUARDARE/ _______________ Giovanni negli occhi e lui /RITORNARE/
____________ nervoso pensando che lei forse /PARLARE/ ____________ di
nuovo del cavallo.
Giovanni /ACCOMPAGNARE/ _________________ Teresa a casa e lei /ANDARE/
____________ a letto. Teresa /PIANGERE/ __________________ fino
all'alba.
Intanto Giovanni /TORNARE/ ____________ a casa sua, /APRIRE/
______________ un sacchetto di patatine, /ACCENDERE/ ___________________
la tv.
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(La
soluzione degli esercizi si ricava dal testo originale) |
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